Proteggere i cittadini da informazioni che possono giungere loro falsate da terzi o dallo stesso Odontoiatra; e rilanciare la prevenzione su scala continentale. Sono gli obiettivi di tre importanti documenti approvati al Consiglio Europeo dei Dentisti, organo di supporto della Commissione europea, che qui pubblichiamo. Un Consiglio riunito a Vienna quasi in parallelo alle elezioni Ue, dove la delegazione italiana, composta da AIO e Andi, e con la presenza del presidente CAO nazionale, ha avuto un ruolo chiave nel costruire posizioni, e in primo luogo un position paper sulla pubblicità sanitaria dal titolo “Advertising of Healthcare Services”. «C’è sintonia in Europa con lo spirito dell’emendamento dell’onorevole Rossana Boldi che in Italia ha ripristinato il controllo successivo degli ordini sui messaggi promozionali», afferma il rappresentante AIO Pierluigi Delogu. «Uscirà nei prossimi giorni un testo concordato, secondo cui il professionista che voglia farsi conoscere non può veicolare informazioni a meri scopi promozionali». Ma così come non possono dire il falso su di sé, gli Odontoiatri non possono tollerare che altri diffondano su di loro informazioni fuorvianti. Accade in alcuni siti che, «esattamente come Tripadvisor per gli alberghi, pubblicano sui singoli professionisti i giudizi dei “pazienti-clienti”, creando una vetrina e in molti casi mettendo alla berlina il dentista sulla base di impressioni personali, ad opera di “giudici” non sempre tracciabili», dice Delogu. E aggiunge: «Si tratta di iniziative intollerabili, capaci di falsificare la realtà e dal potenziale estremamente dannoso sia per il professionista sia per l’informazione al paziente, che dovrebbe essere serena e oggettiva. Contro questo modello di comunicazione e i siti che lo supportano il Ced chiede garanzie normative in una risoluzione».

A Vienna il Ced ha approvato infine il libro bianco “Prevention is better than cure: la prevenzione è obiettivo condiviso dalle associazioni di tutti i paesi, perché in grado di ritardare l’esordio di patologie il cui trattamento richiede tempo, cure delicate ed impegno economico, spesso tutto a carico dei cittadini. «Offrire prevenzione per un Odontoiatra significa costruire nel tempo prestazioni più accessibili e una relazione più solida con il paziente», afferma Stefano Colasanto, nella foto, membro della delegazione AIO al Ced. «AIO in questo decennio ha offerto tre proposte. Nel 2012 lanciammo un voucher per i meno abbienti a carico pubblico per un costo totale di 100 milioni di euro. Nel 2015 al congresso sul terzo pagante evocammo un aumento al 55% delle detrazioni per prestazioni odontoiatriche di ortodonzia e protesi e al 39% per le altre cure. Nel 2017 abbiamo ipotizzato di costruire un fondo virtuale con cui mirare investimenti per un piano sanitario odontoiatrico presentato in audizione in Parlamento. Oggi –continua Colasanto– siamo contenti di sapere che un Fondo da 40 milioni sarà istituito in Grecia per la prevenzione odontoiatrica così da tutelare i cittadini più piccoli e le fasce deboli. Un’idea importabile da noi, ma anche il segno che guardiamo lontano».

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