Laureata a Trieste, specialista in Odontostomatologia ed Ortognatodonzia, Gabriella Ceretti è professionista a Venezia, ha approfondito temi di medicina legale, insegna a Padova. Membro del direttivo del Sindacato Unitario Specialità Ortodonzia, si candida nella lista per una “Libera Professione Sostenibile Oggi e Domani” per l’Assemblea Nazionale Enpam perché “sente” la missione di paracadutare i Colleghi e le generazioni più giovani verso una contribuzione più consapevole. «Con il passare degli anni – spiega – è aumentata sempre più in me la consapevolezza che è necessario l’impegno di tutti affinché la nostra professione possa svolgersi nella maniera più serena e tutelata possibile, e per questo motivo ho voluto mettermi a disposizione. Certo oggi la situazione è complessa sotto ogni profilo, umano ed economico, ma ritengo esistano molte possibilità per sostenere ed aiutare i Colleghi, specie i più giovani, sia concretamente sia facendo crescere in loro l’attenzione verso il mondo previdenziale e le possibilità che offre senza lasciare che preziose opportunità vengano perse per semplice disinformazione, come purtroppo a volte accade».
Quali sono a Suo avviso i problemi della libera professione? «I problemi per tutti i liberi professionisti sono evidentemente legati al momento economico contingente, oltre che al cambiamento del rapporto medico-paziente. Appare evidente oggi la difficoltà nella quale si trovano i giovani Colleghi per reperire i fondi necessari ad intraprendere l’attività autonoma rispettando tutte le direttive imposte dalle normative. Noto inoltre notevoli criticità nel momento in cui i Colleghi decidono di porre termine alla loro attività libero professionale relativamente alla fase di chiusura/cessione della loro struttura e pazientela. Per tutte le fasce di età un aspetto di grande interesse è la copertura della gestione della struttura nei momenti in cui situazioni esterne o stati di malattia non consentano di svolgere come di consueto la propria attività».
Quali sono gli interventi da attuare? «Ritengo importante portare a conoscenza dei Colleghi – con campagne informative mirate e intervenendo direttamente negli incontri ordinistici – le offerte di Enpam. Sono convinta che non sempre sono ben conosciute e quindi in alcuni casi, pur se necessarie, non vengono richieste né utilizzate. Mai come in questo periodo emergenziale è stata apprezzata l’importanza e la vicinanza della Fondazione; è fondamentale un’informazione costante e trasparente sulle possibilità che Enpam offre. Ritengo molto importante favorire e sostenere soprattutto i Colleghi più giovani nell’intraprendere un autonomo percorso professionale, tutelare tutti i liberi professionisti nelle situazioni di temporanea difficoltà nello svolgimento dell’attività professionale e assistere ed affiancare i Colleghi più anziani nella cessazione dell’attività».
