Fare team in odontoiatria è oggi indispensabile. Serve sia a dare di più a un paziente esigente in fatto di estetica e riabilitazioni funzionali (oltre che di comfort) sia per ottimizzare i risultati delle nuove tecnologie. Su questi binari a giugno a Chia nel corso del 9° Congresso Internazionale dell’Associazione Italiana Odontoiatri (dal 15 al 17/6) si sviluppa il corso precongressuale di giovedì 15 sul management del trattamento interdisciplinare. Delle necessità di una formazione continua comune tra specialisti di diverse discipline odontoiatriche parla, in apertura del corso, Carlo Poggio, docente alla Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia Università degli Studi di Milano. Per risolvere i problemi di pazienti con estese alterazioni della dentatura, o altresì con elevate esigenze estetiche, si rende talora necessario ricorrere al supporto di più figure di comune estrazione odontoiatrica ma con diversa specializzazione. Spesso però l’approccio interdisciplinare si rivela difficile e può ingrandire i problemi anziché risolverli causando al paziente tra l’altro sprechi (anche enormi) di tempo e di denaro e risultati finali tutt'altro che ottimali. Ma dove manca il tempo per parlarsi può soccorrere una formazione continua comune. Poggio, che è anche Visiting Professor all’Università di Rochester (NY), sottolinea come per potenziare i risultati complessivi ogni clinico dovrebbe incorporare nel lavoro quotidiano una buona conoscenza dei passaggi chiave dei piani di trattamento e delle interazioni possibili tra gli specialisti del team interdisciplinare.

Nello stesso corso precongressuale, i fondatori del blog specialistico www.zerodonto.com, il Dr. Fabio Cozzolino, la Dr.ssa Anna Mariniello (co-autori dell’ “Atlante di ortodonzia linguale senza attacchi” edito da Quintessenza) ed il Prof. Roberto Sorrentino (Ricercatore presso l’Università di Siena), discuteranno come chirurgo, ortognatodontista e protesista possano interagire in un approccio multidisciplinare integrato mirato all’ottenimento dei migliori risultati per i pazienti grazie alle ultime acquisizioni tecnologiche in ambito odontoiatrico. 

Il posizionamento di apparecchiature ortodontiche invisibili e meno ingombranti rispetto ad un approccio tradizionale, l’impiego della chirurgia implantare guidata e la scelta di materiali protesici estetici di ultima generazione possono contribuire all’ottenimento di risultati funzionali ed estetici ottimali, migliorando il comfort dei pazienti e la pianificazione e la comunicazione nel team odontoiatrico.

A Chia verranno discussi casi clinici di differente complessità, in particolare nei settori ad alta valenza estetica. Tra le tematiche pratiche trattate ci saranno: inquadramento multidisciplinare delle riabilitazioni odontoiatriche, classificazione ed approccio terapeutico delle malocclusioni, preparazione ed armonizzazione ortodontica degli spazi, chirurgia implantare computer-guidata, gestione chirurgica dei tessuti duri e molli, scelta dei materiali protesici per la realizzazione di manufatti con tecnologia CAD-CAM, finalizzazione protesica estetico-funzionale con approccio minimamente invasivo, comparazione tra workflow tradizionale e digitale.

La sessione si “internazionalizza” con l’intervento di Nazariy Mykhaylyuk, specialista in odontoiatria microscopica a Ivano-Frankivsk (Ucraina), dove lavora in una clinica in team con il padre e l’odontotecnico Bogdan Mykhaylyuk (Oral Design Ukraine) . Anche con Mykhaylyuk, che è co-fondatore del movimento internazionale MicroVision group – si discuterà l’impiego di materiali innovativi per un approccio minimamente invasivo, di chirurgia implantare computer guidata, di protesi estetiche con faccette in ceramica mediante workflow digitale e materiali di ultima generazione (disilicato di litio).

L’iscrizione ai corsi precongressuali dell’evento Chia 2017 (che consente di ottenere fino a 27 crediti Ecm) è fino a marzo 150 euro più Iva per chi appartiene ad associazioni partner dell’AIO (SIE, SIDO, SIDOC, SUMAI, AISI, Amici di Brugg, Cenacolo Odontoiatrico, SIDT, SISMO, SIOI, DDS, AIC) mentre la quota non Ivata è accessibile solo iscrivendosi ad AIO nei primi due mesi del 2017 sempre via sito: congress.aio.it. Pure per prenotare l’albergo, il consiglio è di muoversi ora, il link è: http://bit.ly/AIO2017 .

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