Quattro “moschettieri” per quattro consulte regionali e il Presidente SUSO Gianvito Chiarello come candidato alla Consulta nazionale di Quota B. Associazione Italiana Odontoiatri non si candida solo in Assemblea Nazionale ma porta le sue idee in Enpam a tutti i livelli: rinnovamento della Fondazione, vicinanza al contribuente non solo in chiave anti-burocrazia, ma con tanta attenzione per il momento in cui si esercita il massimo sforzo economico e professionale (l’avviamento nonché gli ultimi 10-15 anni di carriera); infine, i problemi della ripresa post-Covid.

Le consulte rappresentano i Fondi dove gli iscritti all’Enpam contribuiscono: quota B per la libera professione – e qui ‘è la maggior parte degli Odontoiatri – Medicina Generale, Specialisti Ambulatoriali e Specialisti Convenzionati. Nelle Consulte si decide il futuro della libera professione, tra conversazioni in corridoio, questioni pratiche, di lavoro: problemi e soluzioni si disegnano là. AIO alle Consulte di Piemonte, Puglia, Sardegna e Trentino candida quattro “moschettieri” di spessore eccezionale. Due volti noti come i Past President Gerhard Seeberger per la Sardegna e Giulio Del Mastro per il Piemonte, e due nuovi come Ettore Maria Gaudiosi in Puglia e Pier-Luigi Martini per la Provincia di Trento. Partiamo dagli ultimi.

Di forte concretezza la campagna di Gaudiosi: più sussidi, contribuzione più pesante a parità di erogazione, più trasparenza, meno burocrazia ma soprattutto più democrazia e più equità. Pier-Luigi Martini, esperto di sicurezza del lavoro (ha contribuito alle linee guida AIO sul Covid-19), si candida all’insegna della continuità del lavoro svolto dal predecessore Stefano Visintainer ma anche della voglia di “nuovo”. «Le elezioni – spiega– sono sempre un momento importante, tutti parlano, tutti si lamentano per gli stessi personaggi degli stessi sindacati che fanno ormai parte dell’arredamento. È adesso il momento di agire per una Fondazione migliore, più trasparente».

Giulio Del Mastro ha già un quinquennio di esperienza, è consultore per il Piemonte, ha esperienza e ha battezzato il nuovo regolamento dell’inabilita temporanea a favore dei liberi professionisti che ha liberato risorse utili per “scrivere” nuove forme di assistenza per gli iscritti. Ora però c’è bisogno di proposte. E tra tutela della genitorialità, tutela della famiglia (caso morte e long care), sostegno in caso di infortunio, spiega, «manca la rappresentazione della “medi-età”, mancano coloro che hanno iniziato la parabola discendente della Libera Professione, hanno più di 55 anni ma la distanza dalla pensione è lontana. Sono l’ossatura della salute orale del Paese, corrispondono al 90% delle cure erogate ai connazionali». Anche per loro, e in certi casi prioritariamente per loro, Del Mastro si batterà con AIO. Seeberger è Presidente della Federazione Internazionale degli Odontoiatri, ma vuole riservarsi del tempo e attenzione in questo delicatissimo passaggio post-lockdown. Il suo programma? «E’ presto detto:  un assegno pensionistico più pesante, attualmente la nostra contribuzione in Quota B è poco “premiata”, riconoscere l’assistenza nella malattia, da una polizza che riconosca anche i primi 30 giorni e si estenda al fermo attività, contare di più, la libera professione dev’essere valorizzata nello Statuto della Fondazione, con un processo trasparente, e mediante l’ascolto delle Minoranze»

Il quinto importantissimo componente del team è il Presidente del Sindacato Ordinario Specialisti Ortognatodonzia (SUSO) Gianvito Chiarello che ha speso parole molto importanti per la mission del gruppo. Le ricordiamo: «Oggi c’è maggior desiderio di consapevolezza e più partecipazione da parte di chi investe parte dei suoi proventi nel proprio futuro previdenziale. Dobbiamo rispettare questa tendenza per rispetto ai colleghi che rappresentiamo, per quanto poco numerosi siano.   Dobbiamo permettere a tutti di esprimersi e esercitare il proprio diritto a candidarsi, diritto oggi minato dall’emergenza Covid19. Chi auspica che le nostre richieste vengano considerate “con la stessa pochezza che appartiene a coloro che le sostengono” non comprende che esse invece sono parte integrante proprio di quel percorso democratico e partecipativo goffamente sbandierato per sola propaganda elettorale».

Nella foto, i candidati consultori AIO da sinistra Pier-Luigi Martini, Ettore Maria Gaudiosi, Giulio Del Mastro e Gerhard Seeberger

 

 

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