ABUSIVISMO, ODONTOIATRA PRESTANOME RISARCIRA’ PURE OMCEO. ECCO PERCHE’
Una sentenza storica che va nel segno di un rafforzamento del ruolo dell’ordine a difesa della qualità della prestazione odontoiatrica e del cittadino. E’ il senso di un recente pronunciamento del Tribunale di Cosenza che ha condannato un Odontoiatra per concorso in esercizio abusivo della professione odontoiatrica a risarcire tra l’altro una paziente curata da una soggetto non abilitato e l’Ordine dei Medici, costituitisi parti civili. La vicenda risale al 2012, quando i Carabinieri dei Nas accertano che un titolare di studio odontoiatrico consentiva in sua assenza a un non abilitato di esercitare al suo posto. Il titolare si opponeva al decreto penale di condanna con cui avrebbe potuto chiudere il caso con una pena pecuniaria, al processo si costituivano una paziente danneggiata, un sindacato odontoiatrico e l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri cosentino rappresentato dall’avvocato Maria Maddalena Giungato, che dal 2014 è anche consulente legale di Associazione Italiana Odontoiatri. Di qui il contenzioso e la sentenza, recente.
L’odontoiatra prestanome è stato condannato a 2 mesi di reclusione e dovrà risarcire 30 mila euro alla paziente e 20 mila euro ciascuno alle parti civili sindacali e ordinistiche più le spese legali. Particolare la valenza del risarcimento ottenuto dall’Ordine dei Medici di Cosenza, «in quanto sottolinea – come spiega l’Avvocato Giungato –come la condotta di chi concorre nell’esercizio abusivo concretizzi un pregiudizio per tutta la professione odontoiatrica e comprometta la fiducia del cittadino nel professionista». Anche AIO in questi anni ha spesso sposato la linea di costituirsi parte civile contro gli abusivi e i prestanome seguendo il principio di tutelare prioritariamente il paziente. In linea con le posizioni AIO, da sottolineare le parole dell’avvocato Giungato: «La costituzione di parte civile dell’Ordine è funzionale anche a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità che la professione venga svolta solo da soggetti abilitati che hanno seguito uno specifico percorso formativo e rispondono ad un codice deontologico: le norme che sanzionano l’abusivismo sono una garanzia per il paziente prima che una tutela per la categoria. Non a caso in questi processi si registra la costituzione di parte civile di pazienti che chiedono il risarcimento dei danni cagionati dal dentista abusivo».
Ricordiamo che la legge Lorenzin numero 3 del 2018 ha modificato l’articolo 348 del codice penale inasprendo le pene sull’abusivismo, e aumentando la sanzione da 516 euro precedenti fino agli attuali 50 mila euro massimi per l’abusivo, che diventano 75 mila euro per il professionista prestanome con il rischio di fino a 5 anni di carcere. La vicenda cosentina però era antecedente alle nuove regole e dunque è stata trattata con la normativa pre-vigente, «più lieve ma fino a un certo punto, in quanto – spiega l’Avvocato Giungato – le condanne al risarcimento disposte con la sentenza sono comunque una sanzione civile molto pesante che non sempre viene pronunciata in termini così rilevanti e che quindi ha portato il mondo odontoiatrico, Ordini e Sindacati, a chiedere pene più severe contro il fenomeno dell’abusivismo».
«Il vento sta cambiando», spiega il Presidente AIO Fausto Fiorile. «Molto lentamente, questo si, ma sta finalmente crescendo la consapevolezza, che la professione odontoiatrica è una attività medica che non può essere svolta da chi non ha preparazione e competenza e quindi titoli legali che consentano di tutelare la salute del paziente. A noi pare scontato tutto questo, ma molto spesso per il cittadino non è così. Quante volte ancora oggi, non solo tra la gente comune, ma in ambiti che dovrebbero essere ben più qualificati si usano indifferentemente i termini odontotecnico e odontoiatra evidenziando su questo delicato argomento grande confusione! Tuttora i numeri che riguardano l’esercizio abusivo della professione di dentista in Italia sono allarmanti. AIO ne è consapevole tanto è che da sempre è particolarmente attenta a quanto succede nei territori denunciando alle autorità competenti ogni notizia di possibile reato. La riforma delle pene per l’abusivismo della professione medica e odontoiatrica contenuta nella legge 3/2018 rappresenta un importante strumento per combattere questo fenomeno. Teniamone conto!»
Come inciderà la flat tax al 15% fino a un massimo di 65 mila euro annui di reddito sull’imposizione nei confronti dei professionisti? Quale tipologia di Odontoiatra sarà più favorita? E come si applica la tassa? Alessandro Terzuolo, commercialista dello Studio Terzuolo Brunero & Associati risponde alle domande di Mauro Miserendino nel quarto video-appuntamento sulle novità fiscali di quest’anno.
Ricordiamo le “video-pillole” precedenti:
Gli immobili degli Odontoiatri
Gli investimenti dell’Odontoiatra
Con quindici città mobilitate, oggi mercoledì 20 marzo è Giornata mondiale della Salute Orale, promossa dalla Federazione Dentale Internazionale (FDI). Come di consueto, è determinante il supporto di Associazione Italiana Odontoiatri-AIO che, analogamente alle precedenti edizioni, grazie al lavoro delle sedi provinciali ha allestito gazebo in piazza e nei centri commerciali. Negli studi odontoiatrici delle città interessate, i soci distribuiscono campioni di spazzolini spiegando come si deve fare per avere denti bianchi e sani il più a lungo possibile. Coordinata dal Segretario Culturale AIO Denis Poletto da Pordenone, l’adesione è capillare, forse più che in passato. Per la giornata di sensibilizzazione si è mobilitata per prima Roma: venerdì scorso al Mercato Esquilino la Caritas diocesana e la sezione AIO hanno promosso un banco informativo con il contributo degli Studenti del VI Anno del Corso di laurea in Odontoiatria dell’Università la Sapienza e dei due Corsi di Laurea in Igiene Dentale della Capitale. Ora tocca al resto d’Italia. Nell’arco di questa settimana è coinvolta tutta la Puglia, a Foggia (con la Clinica Odontoiatrica Universitaria) e a Brindisi banchetti in piazza oggi, e a Bari. A Lecce stasera al teatro comunale di Leverano l’Ordine e Aio guidata da Salvatore Caggiula organizzano un evento teatrale. La Sicilia non sarà da meno, sempre il 24, con Catania Messina Agrigento. Tutto il Friuli Venezia Giulia stamattina aderisce con Pordenone e gli odontoiatri giuliani che si danno appuntamento a Trieste all’Università, e si porta via anche un po’ di Veneto con Treviso. Anche le metropoli sono interessate, da Napoli che coinvolge due sedi (con Capri) il 24, a Milano-Pavia: a Vigevano domenica 24 è prevista la distribuzione di 300 campioni dai frati del convento locale. Per non dimenticare la Sardegna, con Sassari partita domenica scorsa (l’Isola esprime il presidente eletto FDI Gerhard Seeberger); e l’Umbria, domenica prossima, con Perugia, altra sede universitaria dal cuore grande. Per il dettaglio dei luoghi gli indirizzi delle sedi AIO provinciali sono al link http://www.aio.it/regione/
Il messaggio della FDI di quest’anno è “Say ahh…” cioè “Dì aaa…”: aprire la bocca facendo passare un suono è aprire la porta alla prevenzione e alla buona salute non solo del cavo orale ma di tutto il corpo. «Due i concetti di questa giornata», dice Denis Poletto, che è anche responsabile della Consulta dei Relatori. «Primo, lo sforzo nelle piazze non va considerato “opera” degli Odontoiatri o delle Associazioni come la nostra, ma dei cittadini sempre più disposti a capire come prevenzione e salute siano investimenti convenienti perché evitano grandi esborsi più avanti. Secondo, si parla di Odontoiatria e Medicina unite: quest’anno come AIO e AISO lavoriamo con i diabetologi e i medici di famiglia per intercettare le patologie di comune interesse, a partire dall’ambito parodontologico, con la coscienza che non c’è solo la salute orale ma ci stiamo occupando di salute globale, della persona. Un tema di medicina a tutto tondo e non soltanto odontoiatrico, si parla non solo di denti ma di masticazione, funzionalità, benessere». Terzo concetto, la giornata non finisce il 20 marzo o il week-end successivo. «E’ un tema che riprenderemo con le giornate di formazione permanente, a settembre al XVIII Congresso Nazionale AIO di Riva del Garda (26-28): un momento di incontro e confronto indispensabile per la nostra professione, un bagno di attualità. E’ difficile seguire i bisogni del tuo territorio quando non trovi parametri, “fuori”, per misurare ciò che fai. Noi –conclude Poletto–cerchiamo di offrire questa dimensione nazionale e mondiale ai problemi odontoiatrici».
Dal flusso digitale alla riabilitazione orale vista in tutte le sue sfaccettature, dalla patologia clinica all’implantologia, dall’anziano al bambino: c’è tutto nei temi trattati al XXVIII Congresso Nazionale di Associazione Italiana Odontoiatri in programma al Centro Congressi di Riva del Garda dal 26 al 28 settembre. Un congresso che non finisce di sorprendere. Primo perché per i soci AIO iscritti con modalità RID persiste fino a tutto il mese di marzo la chance di iscriversi a questo Congresso gratuitamente fruendo di questo sito . E in secondo luogo per la originale tripartizione:
- il giovedì apertura con i maestri dell’Università e cerimonia inaugurale,
- il venerdì e sabato partnership tra AIO e AIC in un ricco programma con il corso di aggiornamento autunnale dell’Accademia Italiana di Conservativa al mattino_
- il proseguimento del Congresso AIO con sessioni nazionale (27/9) e internazionale (28/9).
Oltre che al presidente AIO Fausto Fiorile, e all’Esecutivo tutto a partire dalla consulta culturale, l’articolazione del Congresso, specie in merito alla partecipazione degli atenei, si deve al grande lavoro organizzativo del Presidente AIO Modena Vincenzo Musella, docente a contratto dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Che spiega: «Abbiamo puntato a un evento scientifico e di attualità insieme, selezionando i migliori nomi della didattica e della ricerca odontoiatrica per portare alla più ampia platea possibile argomenti fruibili “a tutte le età”, dallo studente al neolaureato al socio che vuole aggiornarsi. L’evento sarà foriero di crediti di formazione continua, ma vogliamo soprattutto che stimoli la partecipazione del discente così, magari, da voler al più presto mettere in pratica le nuove tecniche apprese».
Il panorama delle tre giornate è molto articolato. «Nella prima c’è una sorta di “circolarità” delle sessioni: si apre con la mini-invasività degli interventi e la riabilitazione del mascellare superiore viste dal chirurgo orale, sessione moderata da Ugo Consolo (Università di Modena-Reggio), e si chiude, a ridosso della serata inaugurale con la sessione a cura di Enrico Gherlone (Università Vita-Salute San Raffaele di Milano), su tema omogeneo ma visto da chi si occupa di protesica e restaurativa. In mezzo, tanta clinica – patologia orale e pazienti a rischio, coordina Lucio Montebugnoli (Bologna), parodontologia ed implantologia a cura di Leonardo Trombelli (Ferrara), ortodonzia ed endodonzia pediatrica con Roberto Di Lenarda (Università di Trieste. Venerdì e sabato le mattinate rispettivamente sui restauri diretti anteriori e posteriori sono organizzate da AIO in partnership con AIC. I pomeriggi vertono rispettivamente su digitale, parodontologia e FO2 (sessioni a cura di Arnaldo Castellucci di Firenze, Alberto Fonzar di Trieste, Gioacchino Cannizzaro di Pavia) il venerdì e confronto internazionale il sabato sui sistemi di riabilitazione orale con i brasiliani Sidney Kina ed Oswaldo Scopin e il “nostro” Gaetano Calesini, di Roma».
In sintesi, sottolinea Musella, cui il Consiglio di Presidenza AIO ha di recente delegato i rapporti dell’Associazione con l’Università, «si tratta in tutti i casi di argomenti di stretta attualità odontoiatrica quale quella di cui si occupa quotidianamente AIO con i suoi iscritti, ma con un occho alla capacità di colmare eventuali lacune formative o semplici curiosità e di offrire una prospettiva sulle nuove tecnologie per ogni singola disciplina trattata. Siamo riusciti a far convergere sulla nostra idea i principali atenei italiani e i più prestigiosi titolari di insegnamento. Questo è già un grande successo».
Un assaggio di primavera e di Giornata Mondiale della Salute Orale, che Associazione Italiana Odontoiatri organizza come di consueto nelle piazze italiane. Lo avremo venerdì a Roma, mentre per questo e il prossimo fine settimana AIO ha mobilitato una ventina di sedi, e in particolare tutte le grandi città, anche Torino, Napoli, e Milano (che farà perno su Pavia) oltre che, capillarmente, le regioni e in particolare le Isole, la Puglia, il Triveneto, l’Umbria. Negli studi, nelle piazze principali, nei centri commerciali, sulla scorta delle indicazioni della Federazione Dentale Internazionale (che organizza la Giornata (e da quest’anno è guidata dall’italiano Gerhard Seeberger, past president AIO) gli Odontoiatri dell’Associazione – e altre categorie quali studenti, igienisti, medici – come ogni anno incontreranno la popolazione, comunicheranno “pillole” di prevenzione, distribuiranno presidi per una corretta igiene orale. Ma per l’appunto tutto comincia a Roma. «La Giornata è un’occasione per avvicinare soprattutto stranieri informandoli dei loro diritti sanitari, ed orientandoli presso le nostre strutture sanitarie compresa l’odontoiatria», afferma Roberto Santopadre, socio aio e direttore sanitario del Centro odontoiatrico Caritas. Nella Capitale si è voluto giocare d’anticipo: l’incontro in “piazza” è fissato a venerdì 15 marzo dalle 10 alle 13, e organizzato con il contributo della Caritas di Roma che svolge un’importantissima azione di copertura sanitaria delle fasce vulnerabili con il suo Centro Odontoiatrico. «Al Nuovo Mercato Esquilino, dove ci proporremo allo sportello InformaSalutesu Strada, all’angolo tra via Principe Amedeo e Via Ricasoli, venerdì è anche giorno di mercato», sottolinea Santopadre. «Nella piazzetta interna alla struttura del mercato, volontari del progetto, dentisti AIO e studenti in Odontoiatria, operatori Caritas e igienisti dentali, forniranno indicazioni e dimostrazioni pratiche sulla corretta igiene orale e distribuiranno gratuitamente spazzolini per adulti e bambini, dentifrici e materiale informativo a persone di tutte le nazionalità, quali quelle che animano il mercato Esquilino». L’obiettivo? «Noi abbiamo diversi anni di esperienza di giornate di promozione della salute generale cosi come di salute orale», spiega Santopadre. «La postazione nel mercato –che era quello di Piazza Vittorio – è “strategica”, passano tutte le fasce sociali, italiani e stranieri, benestanti e persone che vivono ai margini, commercianti di tutti i paesi, qualcuno (e anche qualche italiano) non usa lo spazzolino. Un’occasione speciale per “agganciare” persone che magari non parlano e tirano dritto, o la donna con il velo che non sa l’italiano, conoscere le loro abitudini, offrire indicazioni di immediata utilità dove possano essere d’aiuto».
Quest’anno AIO Roma ha provveduto a stampare i cartelloni di FDI in tutte le lingue. «Il messaggio è veramente per tutti. Inoltre –dice Santopadre – regaleremo alle persone che si fermano a parlare con noi tantissimi spazzolini, sono stati donati da scuole e parrocchie nella campagna “Felici e con…denti”, insieme a disegni dei bambini, come i cresimandi di quest’anno, che parlano di storie personali, aspirazioni, povertà. La bambina che regge gli spazzolini nel poster FDI è italiana, è una dei protagonisti della campagna lanciata lo scorso anno. E gli scatoloni continuano ad arrivare, il flusso non si è mai fermato».
Terzo video-incontro con Alessandro Terzuolo commercialista dello Studio Terzuolo Brunero & Associati in Torino e Milano, stavolta il tema per l’Odontoiatra è l’obbligo di fatturazione elettronica, che per i professionisti della salute non sussiste relativamente alle prestazioni libero professionali verso i propri pazienti; anzi, quest’anno c’è un “obbligo di non fare”, in attesa si chiarisca se possa essere utilizzato il sistema d’accoglienza delle fatture elettroniche anche per i dati sensibili relativi alla salute dei cittadini. Questa e tante altre informazioni importantissime nell’intervista, qui e qui le interviste precedenti. Buona visione!
Impianti e corone: non è consentito promuoverli al pubblico. Sono dispositivi medici, pubblicizzarli è vietato dalla normativa italiana e comunitaria. Il quotidiano online “Odontoiatria 33” riporta la sentenza di appello della Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie (CCEPS) la quale conferma la sospensione di un mese inflitta al direttore sanitario di una struttura dalla Commissione Albo Odontoiatri dell’OMCeO di Palermo guidata dal consigliere AIO Mario Marrone (nella foto).
I fatti risalgono al 2014. L’Ordine aveva contestato all’iscritto sia una pubblicità su cartelloni stradali che pubblicizzava la struttura come “clinica ancorché fosse autorizzata come ambulatorio odontoiatrico e promuoveva a tempo “impianto + corona in porcellana € 800” sia l’aver indicato di possedere il titolo di docente universitario senza averlo dimostrato alla Commissione disciplinare. Oltre ai modi della pubblicità, considerata “offerta promozionale con caratteristiche commerciali e propagandistiche”, la CAO Palermo ha contestato che impianto e corona sono dispositivi medici vendibili solo su prescrizione medica o impiegati con l’assistenza di un medico o altro sanitario, perciò –al pari dei farmaci etici – non è possibile reclamizzarli al pubblico, come riporta il decreto legislativo 46/97 all’articolo 21. Nell’intervista il Presidente CAO Marrone ricorda come le protesi siano dispositivi medici su misura richiedenti
- prescrizione di odontoiatra iscritto all’Albo
- dichiarazione di conformità del fabbricante (laboratorio odontotecnico) iscritto all’elenco presso il Ministero della Salute
- marcatura CE del dispositivo
- impiego con l’ausilio del medico odontoiatra.
Anno tutto da scoprire il 2019 per gli investimenti dell’Odontoiatra. La Finanziaria ha tolto la possibilità del super ammortamento che consentiva di dedurre il 140% delle spese effettuate, lasciando una chance alle imprese; resta l’iper-ammortamento che consente di dedurre ancora di più, ma a chi sceglie davvero nuove tecnologie. Le novità sono al centro di questa intervista di Mauro Miserendino al commercialista Alessandro Terzuolo dello Studio Terzuolo, Brunero & Associati in Milano e Torino: la seconda di una prima serie di cinque che ci accompagneranno tutta la primavera alla scoperta di ciò che al Professionista serve sapere dal punto di vista fiscale.
Dopo la partecipazione a Dubai del past president Gerhard Seeberger e di Enrico Lai alla Global Scientific Dental Alliance, evento che di anno in anno assume risonanza planetaria e peso politico globale, Associazione Italiana Odontoiatri consolida in questo mese di febbraio un altro successo al 154° Midwinter meeting della Chicago Dental Society. L’annuale appuntamento con la società scientifica Usa guidata da Cheryl Watson-Lowry, tenuto quest’anno dal 21 al 23 febbraio al McCormick Place West, il più grande centro congresso del Nord America, aveva per titolo “A Midwinter Mardi Gras: Celebrating Innovation, Camaraderie and Diversity”. Innovation perché i relatori hanno presentato le più recenti e innovative tecniche mentre gli espositori presentavano i prodotti più innovativi; Camaraderie: perché l’incontro tra colleghi, ex compagni di studi ed amici nasce per condividere nuove idee tecniche e trascorsi. Diversity: in memoria di Al Bean, uno dei maestri di Cheryl Watson-Lowry –nonché grande amico di AIO e presidente CDS nel 2000– e del suo Midwinter Meeting del 2000 intitolato “Diversity”. Oggi la diversità è diventata molto più realistico, come concetto, di quanto fosse 20 anni fa; più che mai infatti persone di diverso colore, cultura, religione al pari di un numero crescente di donne, stanno entrando nella professione odontoiatrica.
E… AIO? Da 18 anni consecutivi la nostra associazione frequenta a testa alta il Midwinter Meeting promuovendo l’eccellenza dei Dentisti e dell’Odontoiatria italiani. Quest’anno come in passato eravamo presenti anche per promuovere i Congressi in programma, e in particolare il 10° Congresso Internazionale Focus on New Visions in Dentistry in programma dal 13 al 15 giugno al Centro Congressi del Chia Laguna Resort nella splendida cornice dell’Isola di Sardegna.
Il congresso AIO, uno dei meeting internazionali più frequentati in Europa, suscita enorme interesse e supporto tra colleghi e associazioni americani e del resto del mondo, non solo per la qualità dell’evento e dei suoi relatori ma anche per il gran lavoro svolto dalla nostra Associazione nel conseguire la certificazione ADA CERP che la abilita a offrire ai partecpanti al Congresso crediti di formazione continua validi Oltreoceano così come nei paesi dove questa certificazione è riconosciuta. AIO è provider certificato ADA CERP dal 2015, e offre sia ai membri dell’American Dental Association ADA sia alla comunità odontoiatrica mondiale un meccanismo per fruire di formazione continua di spessore e promuovere a livello nazionale e globale il miglioramento continuo nella qualità delle cure. La breve ma intensa missione AIO a Chicago non è comunque finita! Nel loro soggiorno, i delegati Giancarlo Couch, Enrico Lai e il past president – e attuale presidente eletto FDI Gerhard Seeberger – hanno incontrato ufficialmente nella sede ADA il Presidente dell’Associazione Jeff Cole e il Presidente eletto Chad Gehani per discutere le prospettive della Professione. Il cui futuro è stato esplorato e discusso insieme ai problemi comuni ad entrambe le associazioni. Ci siamo scambiati nuove idee, metodi ed “anticorpi” per incardinare i nostri indirizzi rispetto ai temi esposti. Nelle foto, rispettivamente:
- la rappresentanza italiana (Enrico Lai, Gerhard Seeberger, Giancarlo Couch)
- Chad Gehani Presidente eletto ADA, Giancarlo Couch, Enrico Lai ed il Presidente ADA Jeff Cole;
- Giancarlo Couch ed Enrico Lai.
A soli 62 anni dopo una lunga malattia se n’è andato Mariano Malvano, a lungo presidente AIO Napoli, e consigliere nazionale di Associazione Italiana Odontoiatri. Medico odontoiatra, pregevole endodontista e uomo di grande cultura, ha ricoperto molti e prestigiosi incarichi in società scientifiche (SIE ed ESE, le società endodontiche italiana ed europea) ed è stato docente alla Seconda Università di Napoli. «Ha profuso grande impegno nella vita associativa –ricorda il Presidente AIO Fausto Fiorile – che, in AIO, lo ha visto in prima linea fino a qualche anno fa. Alla famiglia vanno le più sentite condoglianze mie e dell’Associazione».
Associazione Italiana Odontoiatri con il filmato qui sotto inizia un programma periodico di informazione sulle novità fiscali con i commercialisti Alessandro ed Umberto Terzuolo dello Studio Terzuolo Brunero e Associati in Torino e Milano. Si parte con una prima serie di cinque puntate con il Dottor Alessandro Terzuolo che oggi, intervistato da Mauro Miserendino, ci parla di immobili mentre nelle prossime settimane ci guiderà tra investimenti, flat tax, fattura elettronica e “pace fiscale”. Oggi si parla degli oneri per chi pone in affitto lo studio o ne diventa/ne è locatario, di cedolare secca e di bonus sulle ristrutturazioni al 50% e sul risparmio energetico al 65%. E subito scopriamo una scadenza di cui interessare al più presto il commercialista: il 19 febbraio per la dichiarazione all’ENEA degli interventi “energetici” realizzati entro lo scorso novembre. L’intervista è disponibile anche su YouTube a questo link
Oggi il Presidente di Associazione Italiana Odontoiatri Fausto Fiorile ha portato la posizione AIO alla XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati in un’audizione concordata nell’ambito dell’indagine conoscitiva parlamentare in materia di fondi integrativi del Servizio sanitario nazionale. Era con lui Danilo Savini per la sede di AIO Roma, che “storicamente” ospitò la presentazione della ricerca AIO-Eurispes nel 2014 sui Fondi, fonte di preziose informazioni negli anni a seguire e consegnata alla stessa Commissione.
Nel documento AIO, si sottolinea come il 96% delle prestazioni dell’odontoiatria italiana non sia coperto dal Servizio sanitario nazionale e come gli italiani paghino di tasca loro l’85-90% delle prestazioni, mentre un 10-15% è mediato dalle assicurazioni. La posizione di AIO è favorevole a corrette regole d’ingaggio tra Fondi sanitari integrativi e Odontoiatri, che si possono riassumere in cinque punti:
- I Fondi sanitari dovrebbero erogare più prestazioni non coperte dal Ssn e meno “doppioni”, oggi le prestazioni extra-livelli essenziali di assistenza possono concorrere per il 20% del “paniere” offerto dai fondi mentre dovrebbero avere un peso ben più ampio;
- La prevenzione orale primaria dovrebbe essere per tutti nei livelli essenziali di assistenza e i fondi sanitari integrativi dovrebbero essere obbligati a passarla per adempiere alla mission etica in nome della quale l’adesione ad essi è incentivata anche con sgravi fiscali a carico della collettività
- Per mantenere la libera scelta del curante da parte del paziente andrebbe incentivata l’assistenza indiretta in cui il paziente paga e il fondo integrativo rimborsa anziché la diretta in cui il paziente si reca direttamente da un odontoiatra convenzionato
- Le prestazioni finanziate da fondi ma già erogate dalla sanità pubblica nei livelli essenziali di assistenza dovrebbero essere erogate sotto il controllo delle strutture pubbliche anche ove svolte in regime di libera professione/convenzionate con Fondi, in modo che il Servizio sanitario fosse finanziato a sua volta per l’assistenza erogata
- E’ necessario attivare tavoli di progettazione dell’attività dei fondi sanitari che, oltre agli stessi, includano sindacati, ordini, associazioni di cittadini e considerino periodiche variazioni al paniere delle prestazioni odontoiatriche coperte dai Fondi.
Il contratto di lavoro dei dipendenti di studio -tema caldo del VIII Congresso Politico AIO – si riverbererà anche in questo 2019, c’è da scommetterci. Previsto dal contratto di lavoro firmato da AIO con CIFA e Confsal Fials, l’assistente di studio odontoiatrico è anche al centro di un provvedimento della conferenza stato-regioni. Ma il contratto ASO è anche altro: innanzi tutto welfare, come spiega Giulio Del Mastro, past president della nostra associazione su Dental Tribune. Che successivamente “intervista” il Presidente Fausto Fiorile: una chiacchierata informale di cui rubiamo uno stralcio importante, questo botta e risposta:
- Puoi sottolineare almeno tre motivi che dovrebbero convincere un titolare di studio ad aderire al CCNL Aio – Cifa – Fials?
Il primo è sicuramente legato al fatto che si tratta di un contratto AIO, firmato per i propri soci dopo un lavoro molto lungo: il senso di appartenenza all’associazione dovrebbe portare ogni titolare ad applicarlo. Al di là di questo, si tratta di un contratto unico, peculiare, costruito sulle esigenze dello studio odontoiatrico e che consente vantaggi sia dal punto divista economico sia da quello organizzativo. Pensiamo alla possibilità innovativa di rendere flessibile l’orario di lavoro: col monte ore di questo contratto, ad esempio, potremmo impegnare il dipendente con un orario prolungato tre giorni la settimana e lasciarlo a casa gli altri due. Un terzo punto di forza è rappresentato dal fondo per la formazione collegato a Fonarcom: un’opportunità importante sia per organizzare momenti formativi riservati al team odontoiatrico sia per attingere a risorse importanti. Questo tipo di programmazione potrà partire nel momento in cui la massa critica di adesioni raggiunte permetterà di capitalizzare il denaro che già oggi ogni titolare versa, qualunque contratto applichi.
Sempre legata alla prevista diffusione del contratto fra i colleghi sarà l’attivazione della cosiddetta contrattazione di secondo livello, fondamentale per poter attivare una serie di servizi di welfare estremamente importanti; questi avranno vantaggi sia per il dipendente – che potrà avere premi in welfare anziché economici – sia per il titolare che, a parità di esborso, risparmierà sulla contribuzione. Pensiamo, ad esempio, alla possibilità di pagare la rata del mutuo del dipendente piuttosto della retta dell’asilo o la quota della palestra. Innovativo, no?
Oggi per affrontare spese impreviste i Tuoi pazienti hanno uno strumento in più che consente di dilazionare i pagamenti pagando zero interessi. Un accordo tra Associazione Italiana Odontoiatri e Cofidis Retail, realtà del gruppo francese Cofidis in grado di offrire soluzioni ai bisogni di distribuzione organizzata come di grandi realtà associative, prevede servizi che danno al Professionista la certezza dell’Onorario e al Paziente tranquillità nell’affrontare spese impreviste.
Che cos’è PagoDIL? E’ uno strumento finanziario lanciato nel 2014, che ha permesso a imprenditori e professionisti in giro per l’Europa di registrare, negli anni, anche importanti incrementi di fatturato. Poggia su un servizio operativo H 24 tutti i giorni ed accessibile tramite lettore Pos, call center o web. Funziona così: con gli estremi del paziente (carta d’identità, codice fiscale, Bancomat) dal Pos prettamente adibito al servizio, ottieni le coordinate bancarie del paziente e ricevi un bonifico anticipato pari all’importo della prestazione, che sarà addebitato sul conto dell’utente ogni mese secondo il piano di rateizzazione previsto. PagoDIL accetta tutti i tipi di Bancomat tranne Ing Direct e Bancoposta.
Quali sono gli altri servizi Cofidis Retail? Grazie all’accordo con AIO, Cofidis Retail ti offre PagoDIL a condizioni vantaggiose in un pacchetto insieme a Garanzia Assegno, formula che consente all’esercente di incassare 24 ore su 24 un assegno bancario o postale in totale sicurezza, e Pago Assegno, soluzione per convertire in modo garantito e sicuro un assegno su carta in elettronico. Infine, Prestito Finalizzato, consente al Professionista di offrire più soluzioni di credito al consumo fino a 30 mila euro con durate fino a 72 mesi (6 anni).
Quanto si paga? Il costo annuale del pacchetto di servizi è 250 euro, 100 per PagoDIL e 150 per i servizi di Accettazione Assegni. Nell’ambito del servizio PagoDIL, puoi azzerare i costi di noleggio del Pos, con 20 transazioni PagoDIL accettate. Le commissioni sull’operazione, cui va aggiunta l’Iva, sono in media del 2% più basse rispetto ai concorrenti.
Quali i vantaggi per i pazienti? Con PagoDIL i tuoi pazienti possono affrontare spese mediche senza “sentirle”, e dilazionare il pagamento delle prestazioni in rate anche inferiori alle 12 e per micro-importi. L’importo massimo rateizzabile in Odontoiatria, per il paziente di un Socio AIO, è 5 mila euro con anticipo zero anziché 3500 euro con anticipo del 15%. Con il “classico” Prestito Finalizzato invece si può fruire del credito pure per importi minimi (da 250 euro) e di rateazioni da 6 a 72 mesi a tassi agevolati (3% anziché 6%) o addirittura a tasso zero.
Come si accede al pacchetto? Puoi accedere a condizioni agevolate ai servizi Cofidis Retail se a un anno dalla data dell’accordo con AIO il Tuo fatturato è 75 mila euro annui e hai un anno di attività. Oltre a carta d’identità e codice fiscale, Partita Iva, ci vogliono visura camerale aggiornata, numero d’iscrizione all’Albo, ultime due dichiarazioni dei redditi (non necessarie per chi sottoscrive il solo credito al consumo). Per le società di capitali servono anche carta identità, codice fiscale e numero d’Albo del Direttore Sanitario nonché la dichiarazione Asl della nomina di quest’ultimo.
Con il 2019 partono i servizi rivolti agli associati. Che in queste settimane ci stanno chiedendo tutte le novità fiscali previste dalla Manovra, non solo per la fatturazione elettronica, ma per la flat tax, il regime forfettario, ammortamenti, pace fiscale e gestione affitti. Le risposte dettagliate, su ciascuno dei temi citati, e su altri, sono in un “vademecum” a cura dei commercialisti Alessandro ed Umberto Terzuolo dello studio Terzuolo Brunero & Associati di Torino e Milano: una decina di pagine, contenenti ciò che c’è da sapere e talora un po’ di più, che vi porgiamo in esclusiva a questo link e che spiegano l’entità e la ratio dei provvedimenti oltre ad offrire i primi suggerimenti pratici e un giudizio finale. Come per i film. Buona visione!
L’ortodonzia ha due facce: da una parte la pedodonzia, dove il bambino e la sua crescita sono al centro di tutte le attenzioni dell’odontoiatra specialista; dall’altra la funzionalità degli apparecchi, che mette sullo stesso piano adulti e bambini, ed è sempre più dipendente da due fattori: uso di strumenti digitali di qualità ed interdisciplinarietà. Se ne parla al X Congresso Internazionale di Associazione Italiana Odontoiatri a Chia tra venerdì 14 e sabato 15 giugno nella seconda parte del Percorso Azzurro, inaugurata dalla lectio magistralis di Domingo Martin. Il docente spagnolo, che insegna all’ Università della California del Sud ed a Bilbao, dalle 12.30 alle 15.30 mette al centro le nuove procedure nella moderna ortodonzia. Seguirà il Face meeting con protagonisti ancora da delineare. Sabato sono di scena insieme digitale e interdisciplinarità con la coppia Cocconi-Perakis che apre la sessione in programma dalle 9 alle 15.30 sul rapporto tra Ortodonzia e odontoiatria restaurativa e protesica: i due maestri descriveranno le sequenze decisionali e operative per sfruttare a pieno le potenzialità del digitale specie nella pianificazione multidisciplinare mini-invasiva. Renato Cocconi, ortodontista in Parma e Nikolaos Perakis dell’Accademia Italiana di Conservativa (AIC, Bologna) spiegheranno come i pazienti chiedano sempre più trattamenti in realtà interdisciplinari; e come il progresso nei materiali, nelle tecniche conservative e protesiche, richieda nuove concezioni del trattamento ortodontico pre-protesico e restaurativo a tutte le età. L’evoluzione nelle tecniche digitali offre al Team un GPS per Pre-visualizzare la meta finale e monitorare i percorsi, con protocolli decisionali chiari. L’uso di tecnologie CAD-CAM i restauri adesivi mini-invasivi. permette di ottimizzare tempi operativi e risultati clinici.
Affronta invece il trattamento di alcune tipologie di malocclusione, necessitanti un certo numero di interventi di piegatura dell’arco a meno di utilizzare metodiche o tecniche linguali customizzate, è il tema della relazione di Giovanni Toxiri di Cagliari, tra i realizzatori di Ortostudio, software in commercio per eseguire cefalometria ortodontica, analisi guidata, analisi dello spazio, OVJ e OVB. Oggi i nuovi valori di torque inseriti consentono di minimizzare soprattutto le reazioni avverse generate dalle trazioni applicate per esempio su denti inclusi, ectopici o agenesie. La relazione descrive l’apparecchiatura utilizzata e la ricerca svolta standardizzando una serie di posizionamenti “anomali” dei bracket per ottenere dei particolari valori di torque, spesso negativo, su denti singoli o su gruppi di denti (“customizzazione spinta informata”).
Si continua con Anna Marinello fondatrice con Fabio Cozzolino e Roberto Sorrentino della community Zerodonto (www.zerodonto.com) ed autrice di un “Atlante di ortodonzia linguale senza attacchi” (Quintessenza Edizioni) innovativa terapia che si esegue con fili direttamente bondati sulla superficie non visibile dei denti, nata dalla necessità di seguire pazienti richiedenti apparecchi che oltre ad essere completamente invisibili siano anche comodi e confortevoli. Verranno mostrate fasi della modellazione dei dispositivi, della loro adesione e riattivazione oltre che un’analisi biomeccanica dei principali movimenti. Con Antonio Guiducci, ortodontista a Massa e Pietrasanta, si parla poi di Carriere Motion, dispositivo semplice e comodo per ottenere correzioni molto rapide della II classe, con un valido controllo degli incisivi inferiori: utilizzabile negli adolescenti e anche negli adulti, riduce la durata del trattamento, che può essere completato con apparecchiature fisse o allineatori. Infine, i due relatori stranieri: Albert Waning, docente in Romania e Russia (Perm) parla del peso delle scelte economiche e dei fattori che aiutano a far sì che uno studio attiri e mantenga i pazienti. Valentina Gecha, (Mosca), parla dell’importanza dell’orientamento mio-funzionale nell’assistenza sanitaria preventiva e terapeutica e del ruolo del terapeuta mio-funzionale in studio.
Tutto questo in un grande congresso e nella splendida cornice balneare di Chia a 40 km dall’aeroporto Elmas di Cagliari e al centro del Mediterraneo. E’ ancora possibile accedere a quote agevolate iscrivendosi ad AIO via sito congressaio.it o ai congressi e fiere dove AIO partecipa. Per la prenotazione alberghiera c’è il sito http://bit.ly/AIO2019 con tariffe bloccate a tutto febbraio
Un fiocco nero in segno di lutto. I sette componenti del Direttivo di Associazione Italiana Odontoiatri Roma lo porteranno sul camice per tutta la settimana dal 2 al 9 febbraio – giorno quest’ultimo in cui ricorre la festa di Santa Apollonia, la Patrona dei dentisti – per protestare contro gli spot pubblicitari che illudono i pazienti sulla prospettiva di lucrare risarcimenti denunciando chi li cura. «Siamo dei medici e non investiamo soldi in pubblicità per aumentare i nostri capitali», scrive il Presidente AIO Roma Giovanni Migliano (foto) nella lettera che lui e altri Soci consegneranno ai pazienti per spiegare l’iniziativa: si tratta della risposta a réclame su scala nazionale di pool di avvocati su media e tv, con tanto di testimonial, e sta in una semplice, sommessa, dura forma di protesta. Che durante la settimana potrebbe allargarsi ad altri Associati e ad altri Professionisti.
Anche per l’Odontoiatria è arrivato il momento di affrontare la principale spada di Damocle sul nostro futuro: la resistenza agli antibiotici. Il Council of European Dentists, principale organo professionale dell’Unione Europea presieduto dall’italiano Marco Landi, ha lanciato un grande sondaggio continentale sull’uso degli antibiotici e oggi scrive alle principali associazioni dentali degli stati comunitari: chiede di coinvolgere gli associati nella ricerca, il campione internazionale sarà rappresentativo con circa 800 “voci”. E l’Italia è un fronte caldo: come ha affermato Walter Ricciardi da presidente uscente dell’Istituto superiore di sanità a Milano di recente al Forum Pulire, da una parte l’Italia coordina gli stati Ue nel progetto di sorveglianza sulle antibioticoresistenze; e dall’altra purtroppo è lo stato membro dove, a causa dell’alto utilizzo di antibiotici (siamo in testa ai consumatori insieme ad altri paesi Mediterranei), si osservano più alti livelli di resistenza batterica: dello stafilococco alla meticillina, dell’escherichia coli a fluorchinolonici e cefalosporine, della klebsiella pneumoniae alle cefalosporine e ora pure ai carbapenemici.
«Il sondaggio è un passaggio cruciale che porterà proposte operative a livello europeo per contrastare le antibiotico-resistenze e l’uso indiscriminato degli antibiotici», spiega Pierluigi Delogu (foto), past president AIO e rappresentante italiano ed AIO nel CED insieme a Stefano Colasanto. Al sondaggio naturalmente partecipano anche i medici, i veterinari, i farmacisti e tutti gli operatori della salute in Europa. Associazione Italiana Odontoiatri ha da tempo attenzionato il tema, e sta mobilitando i dirigenti nazionali e provinciali affinché dal Dentale nel nostro paese arrivino risposte e numeri. «Penso sia strategico e utilissimo a livello europeo dimostrare l’attenzione dell’Associazione a queste tematiche –afferma Delogu– per sollecitarci a costruire eventi di formazione e campagne di informazione sull’argomento in sinergia con farmacisti e medici».
Il link in Italiano per partecipare al sondaggio è:
https://surveys.phe.org.uk/TakeSurvey.aspx?SurveyID=94KJ4n2MH |
Quando l’apparecchio ortodontico è indispensabile e quando invece può essere superfluo? Quali evidenze devono orientare le scelte in Ortodonzia? Sono alcune delle domande chiave al centro del XVI Congresso dell’Accademia Italiana di Ortodonzia AIdOr in programma a Pescara dal 4 al 6 aprile. Un congresso che, in via eccezionale, per quest’anno offre ai Soci AIO le stesse condizioni d’iscrizione dei Soci AIdOr al corso precongressuale tenuto da Jeffrey Okeson. Il panorama è estremamente nutrito, preceduto da un corso precongressuale del 4/4 dove sarà protagonista proprio Okeson, di Lexington (Kentucky) con una giornata di teoria e pratica sui disordini temporo-mandibolari. Venerdì 5 si entra nel vivo con sessioni a cavallo tra evidenza clinica e letteratura scientifica. Tra venerdì e sabato verranno passati al setaccio dell’Odontoiatria delle evidenze scientifiche le principali questioni sui disordini ATM, occlusione ed Ortodonzia, ancoraggio scheletrico, apparecchiature invisibili, nuove tecnologie/innovazioni in diagnosi e terapia, per concludere con il tema del trattamento precoce vs tardivo.
«Ci domandiamo quali interventi abbiano un deciso valore aggiunto, quando intervenire (ad esempio se si possa fare prima dell’eruzione dei denti permanenti con efficacia dimostrata), e anche cosa desideri il paziente, se il servizio dell’Ortodontista sia realmente centrato su di esso», sottolinea il Presidente AIdOr Daniel Celli. «Ci chiederemo se, come avviene in Medicina, l’Ortodonzia clinica basata sulle evidenze risponda a queste domande. E se i valori della letteratura scientifica evidence based anche in relazione alla nostra disciplina possano orientare le nostre decisioni o non vadano piuttosto filtrati da una forte dose di esperienza pratica».
Ci saranno oltre 25 relatori italiani ed esteri, sessioni progettate con la Società di Odontoiatria Infantile SIOI e con l’Associazione specialisti italiani in Ortodonzia ASIO. Celli sottolinea la presenza di Okeson ma anche, tra gli altri, di Joseph Ghafari, accademico libanese protagonista dell’opening lecture venerdì in occasione del Memorial Giuseppe Cozzani. E sottolinea pure – per i corsi post congressuali – la partecipazione del tedesco Dirk Wiechmann (di Bad Essen) e Ivan Malagòn dell’Universidad Complutense di Madrid sull’architettura digitale del sorriso. L’evento è a costi accessibili specie se ci si iscrive entro il 31 gennaio, mese in cui la partecipazione al congresso costa 150 euro al socio, 250 al non socio, 80 allo studente o specializzando, con tariffe via via crescenti in relazione alle iscrizioni più tardive , come riportato sul programma sul sito del Congresso AIdOr 2019. Il tutto nella cornice di una città dinamica, giovane, che non dorme mai, affacciata sul mare e contornata dai monti, ma che riflette anche una regione, l’Abruzzo, ricca di natura, storia, tradizione, usi e costumi che prendono il cuore e i cinque sensi.
Per iscriversi ora, il link è https://www.aidor2019.it/#iscriviti
Negli ultimi anni il bambino-paziente ha ricevuto crescenti attenzioni: la pedodonzia ha fatto passi da gigante, la collaborazione fra chirurghi e ortodontisti si è strutturata e il ricorso alla narcosi è diminuito grazie a un approccio psicologico più attento, all’evoluzione delle tecniche di anestesia locale e di sedazione, e soprattutto alle nuove tecniche chirurgiche, da adeguare di volta in volta alle patologie. Se ne parlerà venerdì 14 giugno al X Congresso Internazionale di Associazione Italiana Odontoiatri in programma dal 13 al 15 in Sardegna, al Centro Congressi di Chia, nella sessione di pedodonzia, in apertura del percorso “azzurro” di formazione. Un percorso che spazierà dall’endodonzia all’ortodonzia, dalla chirurgia alla clinica, con al centro il bambino. Apre, dalle 9 alle 12 la sessione in oggetto patrocinata da Società Italiana Odontoiatria Infantile SIOI, Società Italana di Traumatologia Dentale –SIDT, e da APOS (Associazione di Chirurgia Orale Pediatrica) e promossa anche dal gruppo Facebook “Tutti pazzi per la pedoodontoiatria” dove farà da moderatore Antonio De Pasqule dell’omonima clinica a Mazara del Vallo insieme a Claudia Caprioglio dell’Università di Pisa. Relatori di punta, i presidenti SIOI Luigi Paglia e APOS Roberto Barone con Maria el Khoury e Giovanni Olivi. I temi della chirurgia e le sue frontiere sono al centro della relazione di Roberto Barone di Firenze, Socio fondatore della Associazione di Chirurgia Orale Pediatrica (APOS), che sottolinea: «La chirurgia orale pediatrica non è piccola chirurgia, ma di una materia con una serie di complessità dovute ad aspetti psicologici, alla necessità di un approccio multidisciplinare, alle aspettative di crescita e alle patologie specifiche dell’età evolutiva».
Luigi Paglia Direttore del Dipartimento di Odontoiatria Materno-Infantile dell’Itituto Stomatologico Italiano e Presidente della Società Italiana di Odontoiatria Infantile, tratta le nuove indicazioni ad indagini radiologiche in caso di trauma dento alveolare contenute nelle linee guida nazionali per la diagnostica radiologica in età evolutiva. Assistente clinica e istruttore al dipartimento di Radiologia Orale e Maxillo facciale della St. Joseph University, school of dentistry in Beirut, Maria El Khoury, affronta successivamente le lesioni orali più comuni e l’approdo a corrette diagnosi differenziali nei vari tipi di malattie che il dentista generico e il pedodontista incontrano ogni giorno (stomatite, herpes, papilloma). Infine, Giovanni Olivi Segretario Culturale dell’Accademia Italiana di Odontoiatria Microscopica (AIOM), e docente a contratto all’Università Cattolica di Roma parla dei laser a diodi, Nd: YAG, Erbio e CO2 che offrono un’alternativa alla chirurgia convenzionale dei tessuti molli. Nei bambini, l’approccio laser include diversi vantaggi operativi come l’assenza o il ridotto utilizzo di anestesia locale, l’alto livello di decontaminazione dell’area trattata, l’efficace incisione e coagulazione dei tessuti molli, e spesso l’assenza di necessità di sutura. I laser migliorano anche la guarigione e il recupero postoperatorio con l’innovativo effetto fotobiomodulante (Low Level Laser Therapy). E riducono paura e disagio, migliorando la compliance. Endodonzia pediatrica sugli scudi con Enrico Spinas (università di Cagliari) e Maurizio Bossu (master II livello odontostomatologia in età? evolutiva alla Sapienza di Roma) che parleranno di trattamento conservativo ed endodontico dei denti da latte: fattibile ma con accorgimenti diversi rispetto a quello dei denti permanenti. L’odontoiatra deve conoscere le varie fasi di formazione degli elementi per individuare quando intervenire; materiali e tecniche a disposizione permettono terapie predicibili ed in grado di mantenere l’elemento in arcata fino alla fisiologica esfoliazione, garantendo una crescita armonica del massiccio facciale del bambino.
Il percorso azzurro continuerà con la lectio magistralis di Domingo Martin (ore 12.30-15.30) a cui seguirà il FACE meeting (sulla predicibilità degli esiti in ortodonzia, ancora da definire). E si concluderà sabato 15 con la sessione di ortodonzia in programma dalle 9 alle 15.30 con Renato Cocconi di Parma e Niko Perakis (Bologna-Ginevra) insieme ad Anna Mariniello (Napoli, Zerodonto), Giovanni Toxiri (Cagliari, Nuoro), Albert Wanning (Oral Care Division 3M) e la relatrice russa Valentina Gecha.
Entro il 31 gennaio e’ possibile via sito congressaio.it iscriversi al Congresso Internazionale AIO del prossimo giugno alle quote iniziali e contestualmente all’AIO alla quota di 220 euro e non di 250.
Andate su congressaio.it e iscrivete sempre alle quote iniziali il vostro team.
Ricordiamo che per gli studenti AISO la quota per l’intero congresso e’ di 50 euro, mentre per gli studenti di igiene ( relativamente alla session di igiene) di 50 piu IVA.
Vi aspettiamo a Chia!
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