Sospiro di sollievo per gli Odontoiatri. L’obbligo di spedire i dati sulle fatture emesse in gennaio ai clienti slitta a luglio. Lo afferma un decreto del Ministero dell’Economia del 29 gennaio scorso valido per gli operatori sanitari in libera professione.
Entro il 31 luglio andranno inviati i dati delle fatture emesse tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2021; entro il 31 gennaio 2022 andranno inviati i dati delle fatture emesse tra il 1° luglio e il 31 dicembre 2021.
Resta fissato all’8 febbraio l’appuntamento per inviare all’Agenzia delle Entrate i dati delle fatture emesse nel 2020: un termine che era già slittato rispetto alla data originale del 31 gennaio.
Dal 31/1 del 2022 poi i dati delle fatture andranno spediti al fisco ogni 31 del mese successivo a quello dell’emissione. Per quella data e forse anche prima, dato l’enorme carico già pendente sugli studi dei commercialisti, il professionista farà bene a dotarsi di un gestionale e inserire le informazioni personalmente o tramite personale di segreteria. La sanzione è 100 euro per ogni fattura omessa. I dati vengono, ricordiamo, utilizzati dall’Agenzia delle Entrate per la redazione del 730 e dell’Unico precompilato di ogni contribuente.
Anche in questo 2021 il Professionista non deve emettere fattura elettronica per le prestazioni rese ai pazienti e deve usare il sistema Tessera Sanitaria STS per inviare i dati di queste fatture. La fattura elettronica va però emessa per prestazioni non di diagnosi e cura rese dal Professionista a terzi. Da ricordare: nelle fatture di quest’anno vanno indicati negli appositi campi del sistema Ts: la natura del documento (fattura od altro), se è esente o soggeto ad Iva, la tipologia di pagamento utilizzata (tracciabile o meno) e l’eventuale opposizione del paziente all’invio dei suoi dati, che rende la prestazione non detraibile nella Dichiarazione dei Redditi.