Al via la formazione a distanza (Fad) per i professionisti sanitari
italiani. ”Entro poche settimane selezioneremo i provider da accreditare”,
che saranno ammessi alle attivita’ di Educazione medica continua (Ecm) on
line. Lo ha annunciato ieri a Milano il ministro della Salute, Girolamo
Sirchia, al Primo forum sull”’Etica in sanita”’ promosso dalla Federazione
delle societa’ medico-scientifiche italiane (Fism). Il ministro e’ tornato
sul ‘caso Fad’ dopo le polemiche generate dall’annuncio, il 1 marzo nel
capoluogo lombardo, del primo prodotto di Ecm a distanza frutto di un
accordo tra il ministero della Salute e la societa’ IMD, che cura la
distribuzione in Italia del ‘New England Journal of Medicine’ (Nejm). Il via
libera all’aggiornamento sul sito www.ecme.it aveva provocato numerose
proteste da parte delle aziende che avevano chiesto di aderire al progetto,
rimaste spiazzate da ”una partenza anticipata a favore di un singolo
provider”. Il ministro ha chiarito, invece, che ”quella con il Nejm e’
stata una pre-sperimentazione. Per valutare la fattibilita’ della Fad e la
possibilita’ di aprire ad altri provider italiani – ha spiegato – abbiamo
fatto un esperimento usando un sistema consolidato in Usa: i medici ricevono
l’articolo, lo leggono e rispondono a un questionario via Internet, con la
possibilita’ di guadagnare crediti. Ora inizieremo l’accreditamento dei
provider”, ha ripetuto Sirchia, precisando che IMD ”non entrera’ in
competizione. Non sara’ nella rosa dei candidati”.

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