In un mondo grande, dove la povertà rischia di aggravarsi e la salute è tutto (ed è di tutti) l’odontoiatria deve offrire cure di eccellenza ma anche sostenibili. Che sono tutt’altra cosa rispetto al low cost. Un’educazione continua mirata può marcare la differenza tra cure “low cost” e “sostenibili”. E’ il concetto sottolineato dal Presidente di Associazione Italiana Odontoiatri Gerhard Seeberger (foto) a Bologna al Convegno dell’Associazione Società Scientifiche Odontoiatriche-ASSO, presenti i presidenti CAO ed ANDI, la presidente ASSO Federica Fonzar, il presidente del Collegio dei docenti Roberto Di Lenarda, la commissione nazionale ECM rappresentata dal componente odontoiatra Alessandro Nisio.

Dall’evento emerge che l’aggiornamento continuo è chiamato ad adeguare i contenuti non solo alla ricerca dell’eccellenza ma anche alla necessità di erogare cure sostenibili dal paziente, che non deve svenarsi economicamente e deve disporre di device facili da usare (oltre che del costante supporto del professionista al bisogno). «Qualità delle cure e sicurezza per il paziente però non devono essere messi in questione dagli effetti della corsa al ribasso dei costi per la prestazione odontoiatrica», dice Seeberger. «L’ECM dovrà aiutarci a tenere sullo stesso livello della bilancia il valore della nostra risposta professionale e la sostenibilità della terapia».

Seeberger ha ricordato come i programmi di formazione continua nei paesi membri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità saranno influenzati dal Global Oral Health Action Plan. In questa roadmap di imminente approvazione, si chiede di qui al 2030 agli stati membri di abbassare la prevalenza di patologie orali del 10% ed aumentare l’accesso alle cure del 30%, per raggiungere progressivamente la copertura sanitaria universale (Universal Health Coverage, inclusiva delle cure orali) riducendo la spesa per la salute al 10% del budget di ogni famiglia. «I contenuti formativi da offrire per contemperare qualità delle cure e salvaguardia dei bilanci familiari tra i pazienti oggi ci sono, ma vanno favoriti ed incentivati», conclude il Presidente Nazionale AIO. «E’ una delle missioni verso cui va ridisegnata l’ECM odontoiatrica in Italia».

Contattaci

Utilizza il form sottostante per entrare in contatto con noi.

I campi contrassegnati con * sono obbligatori.






Dichiaro di aver ricevuto, letto e compreso l’informativa sulla privacy ai sensi del Reg. UE 2016/679 (Art. 13) e presto il consenso al trattamento dei miei dati personali *
Esprimo in modo consapevole e libero il consenso al trattamento per le seguenti finalità:
Finalità 3.1
Do il consensoNego il consenso
Finalità 3.2
Do il consensoNego il consenso
Finalità 3.3
Do il consensoNego il consenso