Prova attitudinale: modificate le norme del dlg 386

E’ stato pubblicato sulla GU del 5/10/2001 il Decreto del Ministro della Salute di concerto con il Ministro dell’Universita’ recante per oggetto “modifiche del decreto ministeriale concernente la procedura per la prova attitudinale, prevista dall’art.1, commi 1 e 3, del decreto legislativo 13 ottobre 1998, n. 386, per l’iscrizione all’abo degli odontoiatri.

Il Presidente nazionale dell’ANDI ha commentato: “ritengo opportuno chiarire che la segreteria sindacale ANDI ha operato in questi anni nel rispetto del mandato politico- sindacale che imponeva la salvaguardia dei diritti dei colleghi ex legge 471/88. Il percorso svolto ha seguito un iter preciso e assolutamente rigoroso, ponendo come obiettivo la risoluzione di un problema, tenendo ben presente le richieste legittime dei colleghi, le leggi in vigore nel nostro Stato e quelle imposte dalle Sentenze e dalle Direttive Europee. Si e’ giunti dopo difficili trattative con i Ministeri della Sanita’, delle Politiche Comunitarie e del Murst alla riformulazione del decreto attuativo pubblicato sulla G.U. il 5 Ottobre 2001.

Possiamo ritenerci soddisfatti per aver invertito un processo che comportava una “Prova Attitudinale” volta solamente a verificare le capacita’ consolidate in modo dubbio e non garantista di colleghi che comunque hanno da sempre esercitato nel rispetto delle leggi dello Stato.
La prova attitudinale si concretizza quindi in un corso obbligatorio con un minimo dell’80% di frequenza per 360 ore complessive nell’arco di 6 mesi. Le ore di teoria dovranno essere 180. A conclusione del corso vi sara’ una verifica di apprendimento da parte di una commissione composta da 1 rappresentante del Ministero della Salute con funzioni di presidente, 1 rappresentante del Ministero dell’Universita’, 2 rappresentanti della FNOMCeO iscritti all’albo degli odontoiatri, 2 dirigenti odontoiatri dipendenti del SSN e dal responsabile della sede universitaria ove si svolge il corso. Appare quindi fortemente ridimensionata, rispetto alle bozze precedenti, il ruolo dell’Universita’ nell’ambito della verifica finale.
Le materie del corso sono: anatomia stomatologica, clinica odontostomatologica, radiodiagnostica odontoiatrica, farmacologia odontoiatrica, terapia odontoiatrica su pazienti disabili, anestesiologia – anestesi e sedativi usati in odontoiatria, patologia speciale odontoiatrica, odontoiatria conservativa, endodonzia, chirurgia speciale, pedodonzia, ortodonzia, paradontologia, protesi dentaria, materiali dentari, organizzazione professionale, deontoligca e legislazione, aspetti sociali della prassi odontologica.

news segnalata dal dr. Leo Resta – Aio Bari