Relazioni approfondite, di enorme spessore, vicine al discente, che quasi sembrava di percepire in presenza, su argomenti di attualità estrema. La prima giornata del Congresso AIO Academy 2020  dedicato all’eccellenza della formazione odontoiatrica ha rispettato in pieno le attese: tre ore di full immersion serale per 150 partecipanti, in origine iscritti al Congresso di Riva del Garda che l’Associazione doveva tenere a ottobre. A loro il Presidente Fausto Fiorile ha spiegato che in realtà dello spirito originale dell’evento cancellato per l’emergenza Covid si è perso meno del previsto; è stata integralmente recuperata la proposta formativa scaturita da un’idea del Segretario Culturale Vincenzo Musella e dell’accademia dei Soci AIO sul peso del flusso digitale nella gestione dei pazienti del terzo millennio; e giovedì si parla di Odontoiatria di segnale.

«Siamo in un periodo complesso per la professione in cui ci si chiede di essere veloci e disponibili e di saper cambiare rapidamente paradigmi – afferma Fiorile – e di essere propositivi nella nostra capacità di adattarci. AIO sta cercando di dare risposte veloci ai colleghi, nella formazione come nel quotidiano della professione. Velocità e resilienza: crediamo che con queste qualità riusciremo ad attraversare nel modo migliore i mesi che ci aspettano». Forte e chiaro il ringraziamento agli sponsor, che hanno creduto nel web meeting dopo aver tenuto ferma fino all’ultimo la speranza di un evento in presenza, modalità formativa -quest’ultima– che è tradizionalmente nelle corde dell’Associazione.

Conduttore e moderatore della serata, Vincenzo Musella (primo da sinistra in alto nella foto, a destra il Segretario Danilo Savini e in basso Fausto Fiorile) ha annunciato la prossima consegna a Marco Martignoni del primo riconoscimento “AIO Academy” dedicato al padre Professor Mario Martignoni per l’enorme contributo culturale offerto a livello italiano ed internazionale a tutta l’Odontoiatria.

E veniamo alle relazioni. Nella prima sull’elogio del sorriso Mauro Merli (primo a sinistra nella foto di apertura, anche in questo caso la sequenza dei relatori è rispettata seguendo il senso orario) ha sottolineato come, al momento di combinare funzionalità ed estetica, al Professionista si richieda una precisione “possibile” a patto di mettere a frutto una ricerca accurata sulla strumentazione informatica e accompagnarla con una formazione consequenziale. Stefano Patroni sempre in tema-sorriso ha evidenziato le più avanzate possibilità delle stampanti 3D e la necessità del digitale per minimizzare le variabili legate ai comportamenti dei materiali. Angelo Putignano sugli adesivi conferma che oggi più di sempre ogni materiale è da conoscere e “governare”. A cavallo tra endodonzia e restaurativa infine la relazione di Marco Martignoni sul ruolo dell’assistenza digitale nel delicato percorso terapeutico del paziente che necessita di restauri importanti.

Il Congresso AIO continua giovedì 17 dalle 19 alle 22 con la serata dedicata all’Odontoiatria di segnale, presentata da Musella e dal Vice Presidente AIO Vincenzo Macrì, con Massimo Rossi, Raimondo Pische, Federico Avesani, Lucia Podestà e Francesco Lombardini. I Soci partecipanti al Congresso, che offre sei crediti ECM per le due serate, riceveranno il 17 sera online sia il questionario di apprendimento sia il questionario di gradimento dell’evento di formazione.

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