Un evento formativo di primo piano per soci e non soci, con oltre mille presenze, 80 sponsor e una cinquantina di relatori. Una grande collaborazione in simbiosi con l’Accademia Italiana di Conservativa – protagonista per due mattinate con le sue giornate autunnali ed aggiornamenti sui restauri – e con il Collegio dei Docenti universitari di Discipline odontostomatologiche guidato da Roberto Di Lenarda. Una manifestazione che ha portato sul lago i presidenti delle Commissioni Albo Odontoiatri e il presidente della Federazione mondiale dei dentisti, la FDI, l’italianissimo Gerhard Seeberger, past president AIO. Tutto questo è stato il 28° Congresso Nazionale di Associazione Italiana Odontoiatri a Riva del Garda. Senza tralasciare 9 crediti ECM. Che saranno forse di più nell’autunno del 2020 quando l’evento, riassunto per chi c’era e chi non c’era in un filmato, si ripeterà .

Tre i punti di novità della manifestazione, tirando le somme. Primo, c’erano tutte le discipline dell’Odontoiatria, quindi la possibilità per ogni professionista di tenere d’occhio gli aggiornamenti di discipline che non necessariamente sono la propria e di verificare temi chiave affrontati quotidianamente dai colleghi di altra branca che, magari, su un paziente lavorano d’intesa con lui. Secondo, dagli studenti ai docenti “top” a Riva del Garda erano rappresentate tutte le età dell’Odontoiatria: tutto il mondo della professione è venuto a vedere l’aggiornamento costruito da un sindacato come AIO. Segno che di aggiornamento c’è bisogno, e anche di AIO. Terzo, è stato un congresso centrato sul rapporto con il paziente, sia nelle sessioni principali sia in quelle di attualità; si è parlato tanto di cartella clinica, anche digitalizzata, e si è fatta tanta formazione anche negli eventi formativi degli sponsor. I temi chiave si sono spostati dal dialogo allo stand al dibattito pubblico. Perché alla fine ci si confronta con la professione tutti i giorni sul riunito.

Infine, un quarto punto: il dialogo con il Governo. AIO è pronta a ragionare su un grande progetto di prevenzione rivolto a tutti gli italiani e in particolare alle fasce deboli e a studiare in merito una proposta insieme alla Federazione Dentale Internazionale. Questa la risposta al Ministero della Salute rappresentato da Michele Nardone Capo Dipartimento Innovazione, e al tempo stesso la proposta alla Commissione Albo Nazionale rappresentata da Raffaele Iandolo, all’ANDI rappresentata da Carlo Ghirlanda, alla FDI. Il lavoro inizia adesso.

Mauro Miserendino

Ufficio Stampa Associazione Italiana Odontoiatri

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