Lo scorso 25 luglio AIFA (agenzia italiana del farmaco) ha ricevuto in dote la spinosa questione dei gas medicali che da quella data sono stati riclassificati come farmaci ricadendo appunto sotto la competenza dell’agenzia che regolamenta modi d’uso, sorveglianza, e limiti di tutte le sostanze farmaco sul territorio nazionale con funzione anche di farmacosorveglianza. In quella data AIFA decise di classificare il protossido d’azoto come “ospedaliero” e quindi non utilizzabile in studi e ambulatori privati a partire dai primi giorni di novembre, notificando il tutto con apposita circolare alle aziende distributrici con largo anticipo (25 ottobre…) l’uso esclusivo in contesti ospedalieri a partire dai primi giorni di novembre.
Vedi – Novità sulla possibilità di utilizzo del Protossido d’Azoto – sul sito della sede AIO Friuli Venezia Giulia

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