Fonte: newsletter "Dire Sanità, Salute, Professioni"

SANITÀ. NAS DENUNCIANO TRE FALSI MEDICI CINESI

DA BRESCIA A CATANZARO, CURE SENZA TITOLO PROFESSIONALE.

(DIRE – Notiziario Sanita’) Roma, 3 nov. – I carabinieri dei Nas di Cosenza e Catanzaro hanno denunciato alle competenti Procure della Repubblica un cittadino cinese che, seppur sprovvisto di un titolo di studio riconosciuto dal competente ufficio ministeriale, esercitava l’attivita’ di medico agopunturista, massaggiatore e fisioterapista. Tale soggetto esercitava la propria attivita’ nei tre studi medici di cui era titolare, ubicati all’interno di appartamenti privati, ovviamente non autorizzati e privi dei requisiti necessari a garantire la sicurezza dei pazienti che vi si rivolgevano. Alle contestazioni dei militari, il cittadino cinese (che si e’ definito ‘dottore’ e come tale aveva pubblicizzato la propria attivita’) ha inoltre esibito un documento certificante l’abilitazione all’esercizio dell’attivita’ medica, recante l’intestazione del ministero della Sanita’, di cui le indagini hanno rivelato l’assoluta falsita’. Il cittadino extracomunitario e’ stato denunciato per esercizio abusivo della professione sanitaria, utilizzo di atto falso e usurpazione del titolo di dottore. Analogo il settore in cui e’ stata conclusa un’indagine da parte del Nas di Brescia che, dopo un’attivita’ di osservazione e controllo, hanno fatto irruzione all’interno di un’erboristeria gestita da due coniugi cinesi, trovandosi di fronte a un vero e proprio studio medico, comprensivo di paziente cui era stata appena diagnosticata un’infezione orofaringea. A carico dei due extracomunitari, privi anche in questo caso di titoli di studio abilitanti la professione medica, i carabinieri hanno eseguito il sequestro della copiosa strumentazione medica utilizzata per l’attivita’ illecita (misuratori di pressione, stetoscopi, cannule per flebo, etc.) e di oltre 15.000 confezioni di farmaci e prodotti erboristici cinesi, ovviamente non autorizzati, tra i quali antibiotici, antidolorifici e cortisonici. Tra i medicinali rinvenuti, peraltro stoccati in una cantina in pessime condizioni igieniche e cosparsi di escrementi di roditori, spiccavano alcune compresse di un farmaco che, per forma romboidale, colore blu e indicazioni terapeutiche e’ pressoche’ identico al noto viagra. Sottoposta inoltre a sequestro l’intera erboristeria ed il locale adibito a deposito dei medicinali, mentre per i due coniugi e’ scattata la denuncia per esercizio abusivo della professione sanitaria, importazione di farmaci senza autorizzazione e detenzione di medicinali avariati. (Wel/ Dire)

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