La manovra d’estate 2010 ha introdotto rilevanti novità sul piano fiscale ma, forse, quella che maggiormente riguarda la categoria odontoiatrica è la limitazione all’uso del denaro contante e degli assegni trasferibili.

Qual’è la novità?
Il mondo degli l’odontoiatri non è nuovo a limitazioni all’uso dei contanti e dei titoli al portatore. Dal primo giungo 2010, però, la precedente soglia di € 12.500 viene ridotta ad € 5.000.
Da tale data, quindi, sarà vietato il trasferimento di contanti, di assegni trasferibili e di libretti di deposito (bancari o postali) per importi maggiori o uguali ad € 5.000. Pertanto per i trasferimenti di importo pari o superiore ad € 5.000 si dovrà ricorrere o al canale bancario (ad esempio con bonifici) o ad assegni non trasferibili.

Chi è interessato?
La limitazione interessa tutti: vale cioè per i privati, gli imprenditori, i professionisti, le imprese, le società e gli enti, etc.
A differenza della manovra Visco – Bersani che riguardava il solo mondo dei professionisti, questa novità riguarda tutti i soggetti che operano in Italia.

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