NON TRASCURIAMO IL VOTO ORDINISTICO
PER IL RINNOVO DELLE COMMISSIONI ODONTOIATRICHE.
VOTIAMO SOLO I CANDIDATI CHE NELLA LORO STORIA PROFESSIONALE
SI SONO DISTINTI PER LA DIFESA SINCERA DELLA LIBERA PROFESSIONE.
SCEGLIAMO SOLO CANDIDATI CHE NON APPOGGERANNO – ANCHE
INDIRETTAMENTE – PROGETTI DI CONVENZIONE DIRETTA.
Egregi Colleghi, cari Soci,
tra il mese di ottobre e quello di novembre gli iscritti agli Albi degli odontoiatri saranno chiamati a votare per il rinnovo delle Commissioni degli odontoiatri presso gli Ordini provinciali dei medici e degli odontoiatri del Veneto. Nelle città più piccole come Rovigo le elezioni si sono già concluse al primo turno mentre nei capoluoghi maggiori sarà necessario attendere la votazione della seconda convocazione nella quale l’elezione dei candidati avviene a maggioranza semplice.
La scelta dei componenti le Commissioni odontoiatriche provinciali riveste, questa volta, un’importanza assai più rilevante del solito dal momento che sul tappeto ci sono appuntamenti strategici per la professione e per tutti gli odontoiatri liberi professionisti che ancora credono nella necessità di difendere questa forma di esercizio della loro attività contrastata, purtroppo, anche dall’interno della nostra categoria.
In un momento in cui le convenzioni stanno sottraendo spazi sempre più ampi alla libera professione, in cui i progetti di odontoiatria sociale spesso confondono la solidarietà con il profitto, in un momento in cui è tornato alla ribalta il forte schieramento degli odontotecnici che pretendono l’inserimento del loro profilo professionale in area sanitaria, imponendo una scelta anacronistica che non ha precedenti in Europa, in un contesto così delicato e preoccupante per le sorti del nostro lavoro, ritengo fondamentale richiamare la vostra attenzione sul fatto che tutti noi, odontoiatri liberi professionisti, dobbiamo eleggere dei candidati che siano espressione genuina della libera professione, che abbiano dimostrato già in passato, senza equivoci e senza tentennamenti, di volere difendere questo modello della professione e che non si siano limitati ai soliti vecchi e consumati rituali di circostanza.
Il Presidente nazionale della CAO sarà eletto il prossimo anno attraverso i voti dei Presidenti delle CAO provinciali e quindi la genuinità delle intenzioni dei Presidenti provinciali delle Commissioni odontoiatriche sarà determinante per affermare una difesa vera, anziché solo di facciata, della libera professione.
AIO Veneto è troppo giovane per scendere in campo con una sua lista, né ritiene utile creare, in un momento così delicato, una contrapposizione tra liste, anche in considerazione del fatto che la maggior parte dei candidati che oggi si presentano in Veneto, pur se non iscritti ad AIO, rispettano i requisiti di sincera vicinanza con la professione e di condivisione degli obbiettivi che ho segnalato.
L’invito, pertanto, che rivolgo a tutti, è di dare il nostro voto SOLO a coloro che hanno manifestato una volontà genuina di difendere l’autonomia e la libertà della professione dall’abbraccio mortale con le convenzioni dirette a prescindere dall’organizzazione cui appartengono.
E’ importante questa volta non votare la lista intersindacale ma privilegiare le persone che difendono la libera professione. Non è necessario votare tutti i candidati che ci vengono proposti nelle liste delle organizzazioni sindacali. Sono eleggibili tutti gli iscritti all’Albo degli odontoiatri della provincia in cui si vota. Ripeto, scegliamo da queste liste SOLO i nomi di coloro che ci danno piena fiducia.
Dovendo indicare per la CAO cinque nominativi scegliamo anche nomi di Colleghi che non compaiono nelle liste sindacali ma che presentano quei requisiti di affidabilità e coerenza per la difesa della libera professione in cui noi fermamente crediamo.
Mi permetto, pertanto, di segnalarvi, per le province di Padova, Venezia e Verona, i nomi di alcuni Colleghi che questa affidabilità e coerenza hanno manifestato al di là degli schieramenti.
Per PADOVA:
nella lista “Progetto Professione” per la Commissione odontoiatrica ricordo il nome di Vittorio Rizzo, che fu già componente della CAO insieme a me nel triennio 2003-2005 lavorando con serietà e impegno ed occupandosi tra l’altro di pubblicità sanitaria, e quello di Ferruccio Berto ora alla prima esperienza in CAO. Fuori dalla lista sindacale voglio portare alla vostra attenzione i nomi di Marco Poli già componente CAO di rilievo nel triennio 2003-2005, Vittorio Bellini e Renata Sarto, entrambi alla prima esperienza in CAO ma consapevoli dell’importanza della posta in gioco.
Per VENEZIA:
Claudio Boscaro e Piero Stefani
Per VERONA:
Pierpaolo Bo, Giorgio Cenderelli e Michele Giaretta
Con la convinzione che solo da uomini coerenti possa derivare una difesa coerente della libera professione invio a tutti voi i miei più cordiali saluti.
Domenico Del Monaco
Presidente AIO del Veneto
Padova, ottobre 2008