Sassari lì 04.02.2010
Caro sig. Golia,
spero che l’appellativo non la disturbi visto che il suo servizio nella trasmissione “ Le Iene”, di ieri sera, verteva soprattutto sull’enfatica denuncia del ”caro dentista”. Sono sicuro che Lei è ben conscio di aver dato una visione parziale e poco obiettiva di una realtà ben più complessa e variegata di quello che, per esigenze di tempi televisivi, ha presentato nel suo servizio. I tempi e la ritmica dello “scoop di rinforzo” ad un luogo comune purtroppo mal si accordano con la realtà e, seppur divertente, il reportage di ieri mostrava alcune sostanziali lacune che vorrei farle presente.
Premetto che l’attività Odontoiatrica, libero professionale, si basa sulla libera scelta del paziente verso il suo sanitario di fiducia che effettua una prestazione di tipo intellettuale. Non penso farebbe sensazione un servizio su quanto costano i progetti di Renzo Piano, soprattutto se si considera quanto costa la carta, le gomme e le matite che utilizza. Come nessuno si sogna di stilare la lista della spesa sui materiali occorrenti per eseguire un intervento neurochirurgico, o un atto di citazione in tribunale. Può sembrare strano ma anche noi usiamo il cervello per eseguire il nostro lavoro e abbiamo degli onorari come compenso e non delle tariffe. Capisco che cadere nell’equivoco sia facile perché viene attuato un procedimento mentale che attribuisce un costo ad un prodotto svincolandolo dal background formativo, psicologico, diagnostico e clinico che lo accompagna. Gli Odontoiatri, come altre professioni intellettuali, si sono sganciati dalla competenza del “barbiere” già alla fine del 1700 e questa identità è riconosciuta in ogni nazione del mondo.
Se poi vogliamo approfondire il discorso delle differenze tra onorari di diversi professionisti le posso dire che possono entrare tanti e svariati fattori per la loro determinazione come per esempio:
-sulla stessa riabilitazione si possono usare presidi sanitari differenti e diverse procedure che, pur dando simili garanzie, hanno costi completamente diversi;
-la capacità dell’operatore e il suo percorso formativo e di aggiornamento possono arrivare fino all’eccellenza che di conseguenza si può ripercuotere su un incremento dell’onorario.
I colleghi Odontoiatri, da lei intervistati, hanno proposto dei piani terapeutici omogenei e corretti nel pieno rispetto dell’etica professionale e non vedo perché siano stati camuffati i volti e la voce assimilandoli a persone che avevano qualcosa da nascondere, forse la regia televisiva aveva necessità di creare un contesto più voyeuristico e accattivante?
Infine non possiamo che essere soddisfatti, come Associazione Italiana Odontoiatri, che il Servizio Sanitario pubblico, da Lei interpellato, sia perfettamente in grado di erogare delle prestazioni di buon livello, è proprio quello che a gran voce abbiamo più volte auspicato.
Crediamo che, soprattutto per le fasce deboli della società Italiana (ahinoi sempre più vaste), il ruolo delle strutture pubbliche odontoiatriche sia insostituibile e non derogabile. Dobbiamo anche evidenziare che nel territorio nazionale, purtroppo, vi è un notevole difformità nel servizio sanitario fornito ai cittadini e non sempre si riesce a dare la risposta assistenziale idonea. A proposito del costo delle prestazioni spero che non abbia voluto far credere ai teleutenti che i 13,00 € che il paziente paga alla ASL corrispondano al costo effettivo della Ablazione del Tartaro!
Quello è solo un contributo simbolico poiché il resto delle spese, compreso lo stipendio del sanitario, vengono integrati a carico della ASL stessa, e in ultima analisi, dalla collettività.
La speranza della associazione che rappresento è che, in futuro, ci possiate coinvolgere nella
preparazione di servizi sull’Odontoiatria o che ci si dia uno spazio per meglio spiegare il ruolo e la funzione degli Odontoiatri nel tessuto sociale Italiano con tutte le criticità presenti.
Capisco che la cadenza televisiva ha delle esigenze di tempo e di audience ma sono convinto che si possa fare un dossier, a più puntate, dove si possano cogliere tutti gli aspetti che riguardano la salute orale dei cittadini italiani.
L’AIO Le dà la piena disponibilità a lavorare insieme per questi obiettivi.
Le porgo i miei più cordiali saluti e rimango in attesa di un Suo riscontro.
Pierluigi Delogu
Segretario Generale
AIO
Associazione Italiana Odontoiatri