Un evento ricco, sei corsi pratici, quattro percorsi ECM capaci di legare discipline complesse, come pedo-ortodonzia, endodonzia, implantologia, conservativa con (per la prima volta) estetica, un numero elevatissimo di presenze tra relatori, espositori, discenti da sei continenti diversi. Ma ancor di più: una cornice spettacolare, sessioni intra ed interdisciplinari di alto profilo, clima di grande partecipazione. Questo è stato il Congresso Internazionale 2025 tenuto a Forte Village in Sardegna, e sapientemente diretto dalla Sede AIO di Cagliari, e dal suo collaudato staff. A loro va il ringraziamento del Presidente nazionale AIO Gerhard Seeberger a nome dell’Esecutivo di Associazione Italiana Odontoiatri, per aver contribuito all’immagine AIO con una capacità consolidata di riunire il mondo odontoiatrico in una location prestigiosa dove si incontrano le stelle di arte, spettacolo e sport.
L’ incontro ha avuto momenti di rilievo internazionale, e per ospiti il presidente di FDI- World Dental Federation Greg Chadwick e, sempre per FDI, Meshari al Alotaibi dell’education committee, la Presidente di ERO-European Regional Organization Paula Perlea, e i vertici delle federazioni internazionali di endodontisti IFEA Elisabetta Cotti (UniCa) e di odontoiatria pediatrica IAPD (Figen Seymen). Sono state ricordate due figure importanti e decisive per la nascita del congresso internazionale in Sardegna: il maestro Francesco Mangani e Lauro Dusetti, “padre” di Quintessenza in Italia.
Nelle tre giornate fra giovedì 12 e sabato 14 giugno, in Sardegna, sotto la sapiente spinta organizzativa di Enrico Lai, si sono ritrovati tutti i volti dell’odontoiatria. In questa importantissima cornice, di cui riferiremo più avanti, sabato 14 è stato molto apprezzato il contributo determinante dei giovani relatori di AIO Academy, ai quali il Segretario Culturale AIO e Presidente AIO Academy Vincenzo Musella ha voluto indirizzare una lettera di ringraziamento.
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Di Vincenzo Musella
Grande entusiasmo e partecipazione hanno accompagnato l’intervento dei giovani colleghi dell’AIO Academy al recente Congresso di Cagliari, segnando un momento di alto profilo scientifico e umano che ha lasciato il segno nell’intera platea.
Con la presentazione dal titolo “Recupero del dente compromesso: opportunità o limite?”, Luca Toselli, Tommaso Ghedini e Francesco Iacono hanno saputo affrontare un tema di grande attualità clinica con profondità, competenza e visione interdisciplinare. L’intervento ha proposto un’analisi integrata che ha unito tre discipline cliniche diverse, a dimostrazione di quanto il dialogo tra colleghi sia oggi più che mai fondamentale per una pratica odontoiatrica completa ed evoluta.
Coordinati con efficacia e passione dal Presidente di AIO Academy e Segretario Culturale Nazionale AIO, Vincenzo Musella, i tre relatori hanno dato prova di una sinergia perfetta: dinamici nella presentazione, efficaci nella comunicazione dei contenuti, e soprattutto sincronici nella gestione dei tempi e degli argomenti. Il risultato: una relazione fluida, ricca di spunti clinici e di riflessione, capace di suscitare un vivo interesse e un confronto stimolante con il pubblico.
Il titolo stesso della presentazione ha centrato il cuore della moderna odontoiatria conservativa, ponendo una domanda tanto semplice quanto cruciale: vale sempre la pena salvare un dente compromesso, o esistono limiti oggettivi e soggettivi da considerare? I relatori hanno saputo guidare l’auditorio attraverso le risposte, senza proporre dogmi, ma offrendo strumenti di valutazione clinica, etica e terapeutica.
Questa esperienza ha rappresentato un momento importante non solo per i tre professionisti coinvolti, ma anche per l’intera comunità di AIO Academy, a conferma dell’impegno continuo dell’Associazione nel promuovere la crescita culturale dei giovani odontoiatri. Un plauso va dunque a Toselli, Ghedini e Iacono per aver saputo incarnare i valori dell’AIO: formazione, confronto e qualità scientifica. Il futuro dell’odontoiatria passa anche – e soprattutto – da questi momenti di autentica condivisione.
Un sentito ringraziamento va alla sede AIO di Cagliari, al suo Direttivo, e a tutto lo straordinario staff, diretto con grande passione e precisione organizzativa da Enrico Lai, per l’accoglienza impeccabile e per l’eccellente lavoro svolto. La perfetta combinazione tra cura degli aspetti culturali e ospitalità calorosa ha reso questo congresso non solo un evento scientifico di alto livello, ma anche un’esperienza umana autentica e stimolante. È grazie a realtà territoriali così vive e coese che l’AIO continua a crescere e a fare la differenza.
Nella foto in alto, il Segretario Culturale Nazionale AIO e Presidente AIO Academy Vincenzo Musella.
Qui sotto, i tre relatori Tommaso Ghedini, Francesco Iacono e Luca Toselli.