Parla il dr. Cesare Dinapoli

Nei giorni 8 e 9 Aprile 2011 si è svolto a Bari il I Congresso Odontoiatrico Mediterraneo (XI Memorial Vittorio Nisio, VIII Congresso AIO, I Convegno Appulo-Lucano AIDI) nuova edizione del congresso scientifico a carattere nazionale in memoria del Prof. Vittorio Nisio, una delle figure più rappresentative della chirurgia orale e maxillo-facciale pugliese. Questa nuova edizione ha offerto un più ampio ed innovativo panorama sulla ricerca e formazione in tutti i campi dell´odontoiatria e ha avuto un notevole successo, superiore anche alle aspettative, sia in termini quantitativi che qualitativi.

I congressisti hanno partecipato sempre con interesse a tutte le sessioni al termine delle quali si sono avuti importanti momenti di interazione e una costruttiva discussione sugli argomenti trattati.
Particolarmente graditi, all´inizio dei lavori, sono stati i saluti dei Presidenti delle varie Associazioni (ACVN, AIO, AIDI, CAO Bari) che hanno collaborato per la realizzazione di questo evento scientifico al termine dei quali è stata sottolineata l´importanza del lavoro in equipe e son state consolidate le basi per una stretta collaborazione futura sulle problematiche inerenti al nostro campo professionale come per esempio la lotta all´abusivismo.
La prima sessione dedicata all´implantologia, è iniziata con l´interessante partecipazione del relatore di fama internazionale il Prof. Paul Malo che ha illustrato brillantemente l´innovativa metodica “All-on-fourTM” che prevede il posizionamento di soli quattro impianti mandibolari o mascellari a sostegno di una protesi avvitata in regime di carico immediato con una riduzione dei tempi di trattamento e con costi biologici ed economici contenuti per i paziente.
Successivamente il Dott. Salvatore Longoni e il Prof. Danilo Di Stefano con due relazioni di notevole rilevanza scientifica e clinica hanno illustrato due valide tecniche per la riabilitazione implantoprotesica dei pazienti con deficit ossei di vario grado: rispettivamente con l´utilizzo degli Short Implants e con l´attuazione di una Guided Bone Reconstruction che mette a disposizione nuove tipologie di riempitivi e strumenti che accorciano i tempi di guarigione diminuendone il costo biologico.
Questa prima sessione si è conclusa con la relazione del Dott. Luca Di Alberti che ha dimostrato come le nuove superfici implantari possono migliorare la stabilità primaria e la guarigione implantare.
La sessione pomeridiana rivolta agli odontoiatri è stata dedicata alla “Riabilitazione implantoprotesica nel paziente con lesioni premaligne o maligne del cavo orale” a cui hanno dato un alto contributo scientifico le Scuole Universitarie del Prof. Lorenzo Lo Muzio e del Prof. Gianfranco Favia. Eccellenti sia dal punto di vista clinico che scientifico le presentazioni di tutti i relatori coinvolti, il Dott. Luca Pastore, la Prof.ssa Giuseppina Campisi, il Prof. Roberto Cortellazzi, il Dott. Lucio Lo Russo, il Prof. Giuseppe Colella e il Prof. Gianfranco Favia.
Parallelamente si è svolta la sessione dedicata sia agli Igienisti Dentali che agli Odontoiatri che ha messo in rilievo l´importanza della Salute Orale, intesa soprattutto come Benessere Globale. I lavori si sono aperti con la presentazione del Prof. Andrea Pilloni che ha mostrato la validità clinica e microbiologica di una nuova modalità di trattamento della parodontite cronica: la Disinfezion Attivata con la Fotodinamica (PDA) suscitando riflessioni e considerazioni su questa tecnica innovativa. A seguire il lavoro della Dott.ssa Marisa Parma Benfenati ha messo in evidenza la relazione tra strumentazione parodontale non chirurgica e sensibilità dentinale, ponendo l´attenzione sulla terapia causale.

Panoramica della sala

I lavori della giornata sono continuati con la relazione del Prof. Silvio Abati che ha esposto in maniera esaustiva le problematiche legate alla xerostomia, sintomo a diffusione crescente, in particolare tra gli anziani, spesso indotta dall´assunzione di terapie farmacologiche sistemiche da malattie autoimmuni o dalle terapie oncologiche.

Il team di professionisti che ha visto coinvolti il dott. Alessandro Quattrini, la dott.ssa Maria Teresa Agneta e la dott.ssa Antonella Abbinante hanno focalizzato il lavoro sulle dinamiche comportamentali nel controllo del biofilm batterico, tra operatore e paziente. La prima giornata di lavoro si è conclusa con la presidentessa dell´AIDI, dott.ssa Marialice Boldi che ha rivolto l´attenzione sul profilo professionale dell´igienista dentale.
In seconda giornata la sessione di Chirurgia Implantare Avanzata è stata molto apprezzata dai partecipanti grazie all´alta qualità delle presentazioni. Tutti i relatori, il Dott. Alessandro Nisio, il Prof. Aldo Bruno Giannì, il Dott. Marco Finotti , il Dott. Bartolomeo Lofano e il Dott. Nicola Sgaramella hanno mostrato magistralmente diverse tecniche di aumento osseo che permettono l´inserzione implantare anche in situazioni anatomiche difficili e le relazioni sono state caratterizzate da casi clinici significativi con risultati estetici e funzionali ottimali. La sessione si è conclusa con le relazioni del Dott. Rocci e del Dott. Martignoni, encomiabili dal punto di vista scientifico, che hanno sottolineato l´importanza dei tempi di carico in implantologia e i pregi e i difetti delle superfici implantari.
Nella sessione del sabato dedicata agli Igienisti Dentali e agli Odontoiatri i lavori si sono aperti con la dott.ssa Monica Castellaro che vede l´igienista dentale svolgere la propria attività possedendo conoscenze scientifiche e manageriali.
Ha suscitato grande interesse e curiosità il lavoro proposto dalla dott.ssa Rosanna Lattanzio, dal Prof. Francesco Mangini e dal Prof. Raffaele Cagiano che ha sottolineato l`importanza dell´intercettazione precoce e di prevenzione delle alterazioni del distretto maxillo facciale nei musicisti di fiati. Inoltre grazie alla preziosa presenza del Prof. Angelo Tritto e del Prof. Antonio De Marco è stata effettuata una dimostrazione pratica scientifico – musicale di strumenti a fiato dimostrando l´intenso impegno muscolo-scheletrico nell´emissione del suono.
Particolarmente gradito è stato l´intervento del Dott. Strobbe sulla prevenzione dei disturbi cranio mandibolari. I disturbi della Articolazione Temporo-Mandibolare e il Dolore Cranio-Facciale sono un argomento estremamente attuale ed é indispensabile gettare le basi di una comunicazione e una collaborazione ottimale della riabilitazione in odontoiatria.
La sessione si è conclusa con l´interessante relazione del Dott. Raimondo sulla regola dell´arte in odontoiatria speciale. Le condizioni di vita in cui grava il disabile mentale infatti, determinano l´instaurarsi di condizioni che troppo spesso causano il ricorso a compromessi terapeutici che non possono ritenersi accettabili. Per cui sono state proposte delle linee guida che possano essere dei comodi ed utili riferimenti per i sanitari che vogliano avvicinarsi al campo del trattamento dei pazienti critici ed affetti da disabilità mentali.
Inoltre sabato mattina è stata dedicata un´intera sessione all´Ortodonzia e Funzione e grazie alla presenza di un relatore di altissima qualità come il Dott. Maccagnola la partecipazione è stata numerosa anche perché i pazienti adulti con compromissione parodontale e menomazioni delle superfici occlusali sono sempre più numerosi e necessitano di un differente approccio ortodontico in termini di diagnosi, programmazione del trattamento , sistemi di ancoraggio, biomeccaniche speciali e gestione degli interventi multisciplinari per ottenere risultati più adeguati.
Il lavoro in equipe, che ormai caratterizza lo studio odontoiatrico, ha spinto l´organizzazione scientifica dell´evento a coordinare una sessione dedicata esclusivamente all´Assistente di Studio Odontoiatrico (ASO) che si è svolta in seconda giornata e dove le adesioni sono state tantissime. I relatori, la Sig.ra Girardi, la Dott.ssa Gaggiani, la Dott.ssa Sinesi, la Sig.ra De Ruvo e il Sig. Cannarozzo, hanno presentato in modo chiaro ed interessante le mansioni dell´ASO sottolineando l´importanza e la complementarietà di tale figura professionale.
Nuovi orizzonti si intravedono già per l´edizione futura di questo congresso scientifico, che non deve essere solo ed esclusivamente un momento di semplice formazione continua, ma anche e soprattutto momento di incontro, aggiornamento e confronto per condividere insieme in senso critico e costruttivo i successi, le aspettative, ed anche gli insuccessi di una professione sempre in continua evoluzione.
Elogi, quindi, per quanto è stato ben organizzato, ma anche applausi d’incoraggiamento fin da ora a tutti coloro che dovranno organizzare il II Congresso Odontoiatrico Mediterraneo, che si svolgerà il prossimo anno a Bari il 20 e 21 Aprile, per migliorare ulteriormente il profilo scientifico dell’evento.
Alessandro Nisio

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