AIO Bari è convinta che per dare agli Odontoiatri una maggiore rappresentatività e peso “politico” sia indispensabile l’unità della categoria. Perciò per molti mesi ha cercato di raggiungere un accordo duraturo tra AIO e ANDI.

Un esempio di quello che tale unità può produrre l’abbiamo visto stando uniti intorno al Tavolo Odontoiatrico presso l’Assessorato alla Sanità della Regione Puglia, che ha portato all’esenzione dall’autorizzazione per gli studi odontoiatrici privati.

ANDI ha dichiarato chiaramente che non è interessata ad accordi elettorali: l’ha detto sia per iscritto (leggi il Notiziario dell’Ordine di maggio 2008) che verbalmente (durante il Dental Levante 2008). E’ stato detto che chi vuole l’unità può farlo dando il suo contributo all’ANDI, come se l’AIO avesse l’obbligo di annullarsi per raggiungere l’unità.

AIO Bari negli ultimi anni ha fatto proposte concrete. TUTTO CIO’ CHE AFFERMIAMO E’ DOCUMENTABILE. Anzi, ci fa piacere che ci venga chiesto di mostrare i documenti.

Ad ottobre 2007 si è arrivati anche alle dimissioni del dott. Giuseppe Balice dalla carica di Presidente della Commissione Odontoiatri di Bari, per stimolare un radicale cambiamento della Commissione Odontoiatri per avviare una unità di fatto tra associazioni.

AIO ha aderito alla proposta di cambiamento e lo ha dimostrato con i fatti. Il dott. Cristian Intini, elemento rappresentativo del nostro sindacato e componente della Commissione, ha voluto dimostrare che l’antagonismo AIO-ANDI si può e si deve superare e, pur con sacrificio, si è dimesso dall’AIO nel momento in cui ha assunto la carica di Presidente CAO.

Abbiamo proposto d’inserire due candidati per ciascuna associazione e di indicare un Presidente super partes senza vincoli associativi, ma indicato da una consultazione pre-elettorale. Con una lettera apparsa sul Notiziario dell’Ordine di Maggio 2008, il Presidente dell’AIO ha dichiarato pubblicamente di accettare il cambiamento in senso unitario e di volersi presentare con una lista comune all’appuntamento elettorale. L’ANDI nello stesso numero del Notiziario ha scritto invece, con nostra grande delusione, che avrebbe presentato una propria lista. Abbiamo definitivamente capito che l’ANDI vuole l’unità solo con le parole, non con i fatti.

Anche all’interno dell’Ordine l’AIO ha dimostrato di difendere l’autonomia e le prerogative degli Odontoiatri. E questo emerge facilmente dalla lettura dei verbali della Commissione Odontoiatri, che sono stati costantemente resi pubblici sul sito web dell’Ordine.

Chiediamo perciò a Te socio AIO, a te socio ANDI, a te Odontoiatra non iscritto ad alcun sindacato, di sostenere la lista AIO perché CON IL TUO VOTO INDICHERAI CHE VUOI l’UNITA’ DELLA CATEGORIA. In caso di affermazione elettorale della propria lista l’AIO s’impegna a proseguire su questa strada e come prima iniziativa CONCRETA, chiederà all’ANDI di creare una Confederazione Regionale dei Sindacati Odontoiatrici, nella quale i due sindacati, pur conservando la propria individualità, potranno incontrarsi e presentarsi uniti nei rapporti con le istituzioni e con l’esterno. L’AIO ha dimostrato di essere credibile: manterrà il suo impegno.

AIO, AL TUO FIANCO PER IL TUO FUTURO

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