Dal flusso digitale alla riabilitazione orale vista in tutte le sue sfaccettature, dalla patologia clinica all’implantologia, dall’anziano al bambino: c’è tutto nei temi trattati al XXVIII Congresso Nazionale di Associazione Italiana Odontoiatri in programma al Centro Congressi di Riva del Garda dal 26 al 28 settembre. Un congresso che non finisce di sorprendere. Primo perché per i soci AIO iscritti con modalità RID persiste fino a tutto il mese di marzo la chance di iscriversi a questo Congresso gratuitamente fruendo di questo sito . E in secondo luogo per la originale tripartizione:
- il giovedì apertura con i maestri dell’Università e cerimonia inaugurale,
- il venerdì e sabato partnership tra AIO e AIC in un ricco programma con il corso di aggiornamento autunnale dell’Accademia Italiana di Conservativa al mattino_
- il proseguimento del Congresso AIO con sessioni nazionale (27/9) e internazionale (28/9).
Oltre che al presidente AIO Fausto Fiorile, e all’Esecutivo tutto a partire dalla consulta culturale, l’articolazione del Congresso, specie in merito alla partecipazione degli atenei, si deve al grande lavoro organizzativo del Presidente AIO Modena Vincenzo Musella, docente a contratto dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Che spiega: «Abbiamo puntato a un evento scientifico e di attualità insieme, selezionando i migliori nomi della didattica e della ricerca odontoiatrica per portare alla più ampia platea possibile argomenti fruibili “a tutte le età”, dallo studente al neolaureato al socio che vuole aggiornarsi. L’evento sarà foriero di crediti di formazione continua, ma vogliamo soprattutto che stimoli la partecipazione del discente così, magari, da voler al più presto mettere in pratica le nuove tecniche apprese».
Il panorama delle tre giornate è molto articolato. «Nella prima c’è una sorta di “circolarità” delle sessioni: si apre con la mini-invasività degli interventi e la riabilitazione del mascellare superiore viste dal chirurgo orale, sessione moderata da Ugo Consolo (Università di Modena-Reggio), e si chiude, a ridosso della serata inaugurale con la sessione a cura di Enrico Gherlone (Università Vita-Salute San Raffaele di Milano), su tema omogeneo ma visto da chi si occupa di protesica e restaurativa. In mezzo, tanta clinica – patologia orale e pazienti a rischio, coordina Lucio Montebugnoli (Bologna), parodontologia ed implantologia a cura di Leonardo Trombelli (Ferrara), ortodonzia ed endodonzia pediatrica con Roberto Di Lenarda (Università di Trieste. Venerdì e sabato le mattinate rispettivamente sui restauri diretti anteriori e posteriori sono organizzate da AIO in partnership con AIC. I pomeriggi vertono rispettivamente su digitale, parodontologia e FO2 (sessioni a cura di Arnaldo Castellucci di Firenze, Alberto Fonzar di Trieste, Gioacchino Cannizzaro di Pavia) il venerdì e confronto internazionale il sabato sui sistemi di riabilitazione orale con i brasiliani Sidney Kina ed Oswaldo Scopin e il “nostro” Gaetano Calesini, di Roma».
In sintesi, sottolinea Musella, cui il Consiglio di Presidenza AIO ha di recente delegato i rapporti dell’Associazione con l’Università, «si tratta in tutti i casi di argomenti di stretta attualità odontoiatrica quale quella di cui si occupa quotidianamente AIO con i suoi iscritti, ma con un occho alla capacità di colmare eventuali lacune formative o semplici curiosità e di offrire una prospettiva sulle nuove tecnologie per ogni singola disciplina trattata. Siamo riusciti a far convergere sulla nostra idea i principali atenei italiani e i più prestigiosi titolari di insegnamento. Questo è già un grande successo».