Associazione Italiana Odontoiatri prende atto che il Ministero della Salute ha presentato in Conferenza Stato Regioni un documento volto a uniformare il percorso autorizzativo degli studi odontoiatrici. «La nostra Associazione ha sempre mostrato grande attenzione al tema delle autorizzazioni», afferma il Presidente AIO Pierluigi Delogu. «Ricordiamo che nel 2014 a Roma AIO ed Eurispes hanno illustrato la prima ricerca in Italia che fa luce su guasti e costi e della burocrazia e della difformità tra criteri autorizzativi adottati nelle varie regioni».
Nei prossimi giorni è previsto un incontro in conferenza stato-regioni sui requisiti degli studi e la portata dei nuovi obblighi. «In linea generale siamo molto stupiti per il fatto che si discutano ancora procedure autorizzative che il decreto legislativo 229/99 (riforma “Bindi”) non prevede e requisiti minimi che sembrerebbero validi solo per gli studi odontoiatrici e non anche per quelli medici, come invece indicherebbe la legge ispiratrice. AIO- conclude Delogu – si riserva di esplicitare le proprie posizioni nelle sedi opportune».