Ufficio Stampa AIO, 8 giugno 2010
COMUNICATO STAMPA

Nell’ambito del dibattito sulle proposte di riforma degli Ordini professionali, AIO
Associazione Italiana Odontoiatri coglie l’occasione per sottolineare quelli che, secondo
l’associazione, sono gli aspetti fondamentali della figura dell’odontoiatra che dovrebbero
essere presi in considerazione in un eventuale riordino del settore.

In particolare, AIO ritiene che la struttura basilare della Legge 409 sia ancora valida e che
si debba ribadire il profilo professionale dell’odontoiatra e la sua autonomia di azione
nell’ambito di un distretto anatomico specifico quale il cavo orale, i denti e i tessuti
circostanti e che sia fondamentale l’ambito medico di tale professione che si esplica nei
diversi passaggi quali anamnesi, diagnosi e terapia di sua totale prerogativa.

Per quanto sopra, AIO sostiene fortemente il raggiungimento di una totale autonomia
definita in modo inequivocabile dal punto di vista legislativo e che consenta – finalmente
dopo tanti anni – l’autogoverno della professione di odontoiatra in modo completo.
AIO ritiene che questo si debba realizzare con:

 Un governo della professione che comprenda tutti gli esercenti la professione
odontoiatrica.
 L’autonomia per una indipendente e completa gestione degli aspetti disciplinari per
gli esercenti la professione odontoiatrica.
 L’autonomia di analisi e controllo per tutte le questioni attinenti e afferenti
l’odontoiatria.
 L’autonomia di gestione dei rapporti con le istituzioni governative di riferimento per
quanto riguarda il settore odontoiatrico.
 L’autonomia economica e gestionale dell’attività ordinistica.
 La totale equiparazione dei titoli abilitanti alla professione di odontoiatria
nell’accesso ai concorsi per il S.S.N. per i ruoli di pertinenza odontoiatrica.

Sempre nell’ambito di questo dibattito, AIO ritiene che sia ormai improcrastinabile
una legittima rappresentatività degli odontoiatri nell’Enpam. Tale rappresentanza
dovrebbe essere espressa per diretta elezione da parte degli Odontoiatri dei loro
rappresentanti nell’Ente di previdenza.

Pertanto, appare evidente come sia necessaria una nuova definizione della composizione
del Consiglio Nazionale dell’Ente che preveda la partecipazione attiva da parte di
rappresentanti della componente odontoiatrica.

Questi punti rappresentano la sintesi di un’analisi delle criticità che sono sorte in questi 25
anni – a partire dall’approvazione della legge 409/85 – e costituiscono una proposta di
attualizzazione della professione, con l’obiettivo di chiarire e risolvere alcune lacune che
nel tempo si sono evidenziate.

Sulla base del costante e coerente impegno nel rappresentare la professione odontoiatrica,
AIO ribadisce la propria volontà di costruire insieme un governo della
professione più funzionale e organizzato, con il fine ultimo di agire in modo sempre più
mirato per la tutela e il miglioramento della salute orale dei cittadini.

Il Presidente
Salvatore Rampulla

Il Segretario
Pierluigi Delogu

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