Nell’ambito del “Piano di contrasto all’Antimicrobico-Resistenza (PNCAR) 2022-25”, che sta per essere approvato dalla Conferenza Stato Regioni, arriveranno dalla Manovra al varo domani alla Camera 40 milioni per la prevenzione –comma 338- per ciascuno degli anni 2023, ‘24 e ’25. Come rappresentanza di categoria nonché provider di formazione per tutte le professioni sanitarie, Associazione Italiana Odontoiatri chiede al ministero della Salute di postare parte dei fondi in una campagna di Educazione Continua dedicata agli Odontoiatri anche in collaborazione con Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta ed altri Specialisti (Cardiologi, Otorinolaringoiatri, Dermatologi, Infettivologi). Obiettivo: giungere ad una cultura condivisa sul corretto uso degli antibiotici e sulle buone pratiche e/o linee guida utili praticamente e legalmente.
AIO promuove da tempo presso i Soci l’esigenza di bilanciare e “sartorizzare” le terapie antibiotiche evitando trattamenti aggressivi non necessari. Nel 2013 ha inquadrato il problema al Congresso politico “Odontoiatria a km zero” e ha prodotto contenuti sia nel 2013-15 nel piano nazionale “Alleati per la Prevenzione” (2013-15), sia nell’avvio delle giornate itineranti di formazione “Alleati contro l’Infezione e contro l’antibioticoresistenza” in collaborazione con le Società degli infettivologi, oltre che partecipando al tavolo dell’Istituto Superiore di Sanità sulle antibioticoresistenze. «Nel 2019 – aggiunge il segretario sindacale Danilo Savini – abbiamo partecipato al sondaggio promosso in tutti gli stati comunitari dal Council of European Dentists per sondare l’attitudine dei professionisti ad un comportamento scientificamente corretto nelle profilassi e nella prescrizione di terapie antibiotiche e abbiamo invitato gli iscritti ad aderire al Manifesto “Antibiotici, meno è meglio”, ed alla campagna Choosing Wisely Italy sostenuta da 16 società scientifiche. A fine 2022 abbiamo chiesto al Ministro della Salute Roberto Speranza, al Sottosegretario Paolo Sileri, al Ministro dell’Università Maria Cristina Messa ed al Premier Mario Draghi, sia un investimento sulla formazione sulle AMR nel Corso di laurea in Odontoiatria, sia la possibilità per gli Odontoiatri di definire i contenuti per la formazione ad hoc in sedi istituzionali quali il tavolo tecnico del Ministero della Salute sull’Odontoiatria».
«Dei 33mila decessi annuali in Europa per infezioni causate da batteri resistenti agli antibiotici, oltre 10mila si verificano in Italia. Il nostro è tra i Paesi europei a maggior consumo ed è purtroppo quello con il maggior numero di morti da batteri divenuti resistenti per abuso di antibiotici», dice il Presidente Nazionale AIO Fausto Fiorile. «Negli ultimi mesi si sono moltiplicati gli sforzi della nostra Professione per definire i contenuti chiave della formazione. Per non citare solo noi stessi, ricordo il recente documento “Profilassi antibiotica negli interventi chirurgici ambulatoriali in ambito odontoiatrico” elaborato dall’Ordine dei Medici chirurghi e Odontoiatri di Firenze. A nostro avviso tutti gli sforzi fatti dalla Professione in ambito formativo e pratico vanno oggi messi a sistema e resi disponibili a tutte le categorie interessate alla prescrizione di farmaci antibiotici. Riteniamo che solo una formazione mirata, certificata ed applicabile con rapidità nella pratica dei nostri studi possa darci gli strumenti per cambiare la rotta pericolosa intrapresa e per comunicare i nostri progressi correttamente ai nostri pazienti. Chiediamo dunque la sollecita istituzione di un rapido tavolo ministeriale sulle antibioticoresistenze che comprenda tutti gli stakeholder, dalla CAO Nazionale alle associazioni di categoria in primis AIO che da antesignana ha segnato la strada».