Il Ministro della Salute ha promulgato un decreto (10 ottobre 2001) in materia di amalgama dentaria. Il decreto, in relazione ai lavori del 1998 sugli amalgami dentali del gruppo di lavoro ad hoc incaricato dalla Direzione generale III della Commissione europea e al parere del Consiglio Superiore di Sanita’ del 14 aprile 1999, proibisce la commercializzazione e l’uso dell’amalgama dentaria non preparata in forma di capsule predosate.
La motivazione di tale provvedimento sembra da correlarsi con la necessita’ di eliminare l’inquinamento ambientale dovuto ai vapori di mercurio che si sprigionerebbero durante la miscelazione.
Lo stesso decreto obbliga i fabbricanti ad includere nel foglietto delle avvertenze, per altro gia’ presente da alcuni anni nelle confezioni vendute in Italia, alcune note ulteriori. In particolare va notato che il Ministero della Salute raccomanda di evitare, per prudenza, la posa e la rimozione dell’amalgama in pazienti con allergia per l’amalga ma, gravidanza, allatamento, bambini sotto i sei anni d’eta’, pazienti con gravi nefropatie. Nella premessa del testo vi e’ inoltre un esplicito invito ad informare i pazienti delle precauzioni di impiego da osservare, rendendo quindi obbligatorio il consenso esplicito del paziente all’uso dell’amalgama.
Dal 2002 l’amalgama dentaria entrera’ con un apposito codice tra i rifiuti sanitari il cui smaltimento e’ soggetto a particolari norme e cautele; e’ quindi prevedibile l’inserimento dei sistemi di raccolta dei frustoli di amalgama (separatori di amalgama) nell’ambito dei sistemi di aspirazione.

news segnalata dal dr. Leo Resta – Aio Bari

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