Associazione Italiana Odontoiatri esprime la propria assoluta contrarietà al nuovo profilo odontotecnico quale si delinea dalla proposta di legge 993 in discussione in Parlamento. La contrarietà parte dal titolo della legge stessa: “Disposizioni concernenti la disciplina della professione sanitaria di Odontotecnico”. L’Odontotecnico non è una professione sanitaria e AIO torna a ribadirlo con la consueta forza adoperandosi affinché la Professione e la Categoria convincano il Legislatore che la posizione sostenuta nel ddl è rischiosa.
Gli Odontotecnici non svolgono una professione sanitaria, non effettuano una terapia ma realizzano artigianalmente un manufatto, cioè un ausilio terapeutico essenziale solo per determinate prestazioni odontoiatriche. Ricordiamo infatti che l’Odontoiatria non è solo protesi, ma è molto altro. E’ prevenzione innanzitutto e cura precoce delle patologie. ll Dentista deve svolgere la sua attività di medico e dedicare le sue competenze specialistiche per impedire che le patologie della bocca si manifestino ed i pazienti arrivino troppo presto alla necessità di trattamenti protesici spesso complessi e molto costosi.
Qualsiasi ipotesi normativa che vedesse gli Odontotecnici trasformarsi da artigiani a sanitari, addirittura autorizzati a provare protesi dentarie direttamente nella bocca dei pazienti, deve essere contrastata con forza. Il rischio che la commistione di funzioni tra Odontoiatra e Odontotecnico incoraggi il prestanomismo e l’esercizio abusivo della professione di odontoiatra è troppo alto!
Questa è la posizione che AIO ha sempre sostenuto senza se e senza ma fin dal 1985, anno della sua nascita. Posizione in linea con i documenti delle massime autorità associative internazionali quali FDI ed ERO che non riconoscono il ruolo sanitario dell’Odontotecnico.
Come sottolineato nella tavola rotonda che si è svolta il 22 settembre al congresso dell’Associazione degli Odontotecnici ANTLO a Montesilvano, l’avvio del percorso per l’istituzione del profilo sanitario per gli Odontotecnici è stato un errore storico al quale AIO si è sempre fermamente opposta, che non si deve perpetrare. E’ necessario cambiare rotta.
Il Presidente Il Vicepresidente
Pierluigi Delogu Fausto Fiorile