COMUNICATO

Intervento AIO nel Consiglio Nazionale ANDI

Si è svolto, sabato 7 luglio u.s., il Consiglio Nazionale ANDI, al quale erano stati invitati a partecipare il Presidente Nazionale AIO, Seeberger, il Presidente della CAO Nazionale, Renzo, il Past President del Collegio dei Docenti, Dolci, il Segretario Nazionale dello SNO-CNA, Troiani ed il Presidente Nazionale AISO, Ciatti. Il primo punto all’ordine del giorno era “ Ipotesi di individuazione profilo professionale dell’odontotecnico”.
Di fatto erano presenti, oltre ai vertici ANDI, il Segretario Generale AIO Rampulla, delegato dal Presidente impossibilitato a partecipare a causa di impegni già presi in precedenza, il Presidente Renzo ed il Dr. Iandolo per la CAO Nazionale ed il Sig. Ceruso per AISO. Assenti il Prof. Dolci e il Dr. Troiani. Era presente anche il Vicepresidente ENPAM, Malagnino.

Dopo aver salutato i presenti e ringraziato il Presidente Callioni per la cortese ospitalità, Rampulla ha preso la parola con un intervento volto alla massima franchezza.

Ha ricordato la posizione di AIO – netta e chiara- di opposizione ad un profilo che vede la trasformazione dell’odontotecnico in operatore sanitario ed ha ricordato che l’eventuale evoluzione culturale del fabbricante di protesi può essere accettabile solo al di fuori del campo sanitario.
Senza voler ripetere tutti gli argomenti che AIO ha prodotto per documentare tale opposizione, Rampulla ha tenuto a precisare due cose molto importanti.

Per prima cosa la posizione del Presidente dei dentisti europei (ERO) Dr. Hescot, che in una lettera indirizzata al Ministro della Salute, al Presidente FNOMCeO ed al Presidente CAO ha espresso la viva contrarietà alla laurea in odontotecnica in campo sanitario, ricordando che in Europa è già prevista e funzionante la laurea in Ingegneria delle Tecnologie Dentali.

Poi Rampulla ha affrontato un discorso etico, sui valori che sono in gioco e sul fatto che tutti gli incarichi prevedono onori e oneri.
Il segretario generale AIO ha ricordato al Presidente Callioni che è stato sicuramente un onore per lui e per ANDI essere inserito nel Consiglio Superiore di Sanità.
Adesso è necessario assolvere l’onere che questo comporta, che consiste nell’opporsi a questo profilo con chiarezza, con coraggio e senza posizioni poco chiare.
L’onere di difendere la DIGNITA’ di tutti i dentisti italiani da chi vorrebbe far passare il messaggio secondo il quale gli odontoiatri abbiano bisogno di qualcuno che “verifichi la congruità del dispositivo medico su misura”.

Forse qualcuno vuole affermare che gli odontoiatri italiani non ne siano capaci?
Tale verifica viene già fatta dal professionista che lo ha prescritto e lo inserisce nel piano terapeutico mirato alla riabilitazione del paziente. Ecco cosa vuol dire difendere la dignità.

AIO è certa che il Presidente Callioni si opporrà con lo stesso coraggio e la stessa tenacia con cui lo stanno facendo il Presidente Bianco, il Pres. Renzo e la maggior parte di coloro che sono intervenuti nel corso del Consiglio Nazionale ANDI. In caso contrario, “onere” significa anche assumersi le proprie responsabilità in caso di accettazione anche parziale di questo profilo.

Alla fine della discussione, Rampulla ha salutato, ringraziando ancora una volta per il cortese invito, ricordando che eventuali “scambi di fioretto” tra le Associazioni non possono e non devono andare a mettere in discussione la cordialità interpersonale che esiste da tempo, ma sono da considerare scambi di opinione, anche se a volte effervescenti, di politica associativa.
Se però qualcuno non capisce questo, scivolando nelle manifestazioni o espressioni degne di chi ha sottratto le braccia all’agricoltura, mettendo in imbarazzo perfino i vertici nazionali, saprà gestire un problema prettamente suo.

Il Presidente Nazionale
Dr. Gerhard Seeberger

 

Il Segretario Generale
Dr. Salvatore Rampulla

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