L’ANTLO non aderisce all’accordo volontario ANDI-MINISTERO in merito alle prestazioni odontoiatriche ad onorario ridotto, pur ritenendo l’iniziativa lodevole ma valutando l’impianto attuativo non idoneo.
La decisione è scaturita in sede di Consiglio Nazionale dell’associazione che, valutato l’accordo, nonché la proposta di ANDI in merito, la ritiene inopportuna per la categoria che rappresenta, ma soprattutto per i potenziali pazienti.
L’ANTLO afferma con forza che, come sempre nella sua storia, è pronta con tutti i suoi associati ad impegnarsi nel sociale, ma che tale operazione non ritiene sia inquadrabile in quelle di tale tipo.
Pertanto ANTLO mette a disposizione delle Istituzioni preposte tutte le proprie potenzialità professionali dei propri associati, in merito a progetti sociali.
Infine il Consiglio Nazionale dell’ANTLO ritiene sottolineare che è a dir poco offensivo per l’intera categoria determinare l’eventuale remunerazione del lavoro professionale dell’odontotecnico in percentuali o frazioni di quanto spettante al clinico, poiché esse sono due prestazioni di tipo completamente differente, e valutabili solo per il mero costo specifico di espletazioni, riconducibili solo all’impiego ed utilizzo di risorse umane, relative materie prime, e oneri annessi alla produzione. Pertanto diffida ANDI o chi per essa, nel futuro, a formulare qualsiasi proposta in merito al costo dei dispositivi medici, basata su semplici percentuali dell’ onorario clinico.