LA MANOVRA D’ESTATE 2008
Agevolazioni e semplificazioni per professionisti e imprese
1) Abolita la tracciabilità degli incassi dei professionisti
I professionisti potranno incassare per contanti somme di qualsiasi importo purché non superiore a 12.500,00 € (soglia voluta dalla Legge Antiriciclaggio).
Cade quindi quanto imposto dalla Bersani/Visco nel 2006 sui limiti agli incassi per contanti per i professionisti.
2) Non più un C/C bancario dedicato
E’ stato cancellato l’obbligo per i professionisti di avere un conto corrente su cui fare transitare obbligatoriamente gli incassi professionali.
Ciò detto continuo a consigliare (come ho sempre fatto) tutti i professionisti a continuare a tenerlo per motivi di trasparenza, chiarezza e difesa di fronte al Fisco.
3) Da 5.000,00 € a 12.500,00 €
La soglia dei 5.000,00 € (istituita nell’Aprile scorso), per i pagamenti in contanti, gli assegni trasferibili ed i saldi dei libretti al portatore, torna come prima e cioè a 12.500,00 €.
4) No codice fiscale sugli assegni bancari
E’ stato eliminato l’obbligo di inserire, nelle girate degli assegni bancari trasferibili (utilizzabili assegni “liberi” fino a 12.500,00 €), i codici fiscali dei giranti.
5) Studi di Settore pubblicati prima
Dovranno essere pubblicati dal Ministero entro il 30 Settembre dell’anno in cui entrano in vigore (soltanto per il 2008 tale termine sarà il 31 Dicembre).
6) No elenco clienti e fornitori
Cancellato l’obbligo di presentare l’elenco clienti e fornitori, reintrodotto a Giugno 2006 dalla Manovra Bersani/Visco.
7) Semplificazioni anche in materia di lavoro
Nasce il Libro Unico del lavoro, oltre ad altre semplificazioni.
Commento
– Favorevole
La Manovra, ispirata da Giulio Tremonti, ha il merito di cercare di alleviare piccole imprese e professionisti cercando di dare sollievo al micro-tessuto più diffuso (ed abitualmente sano) dell’economia nazionale.
Si è cercato di ridare slancio all’economia aiutando dal basso e medio profilo al fine di aumentare le potenzialità della piccola impresa e delle professioni che avevano percepito (ritengo con ragione) la Manovra d’estate 2006, voluta da Bersani/Visco, ostile nei loro confronti.
Forse ora i professionisti si sentiranno un po’ meno inclusi in quella categoria particolare di contribuenti che probabilmente esiste solo in Italia: quella degli “evasori fino a prova (a loro carico) contraria”.
Dott. Marcello Terzuolo
Commercialista in Torino