In attesa dell’approvazione definitiva della cosiddetta “Manovra d’estate 2009”, nel tardo pomeriggio del 15 luglio è stato presentato un emendamento (cioè una proposta di modifica) alla suddetta Manovra che dovrebbe introdurre un nuovo “Scudo fiscale”.
Lo stesso Ministro Tremonti ha tuttavia precisato che tale misura resta in attesa del parere positivo della Comunità Europea.
La terza edizione dello Scudo fiscale prevede – si legge nella relazione tecnica – l’istituzione di un’imposta straordinaria sulle attività finanziarie e patrimoniali, detenute fuori dal territorio dello Stato (e non dichiarate regolarmente).
Si potranno, in buona sostanza, regolarizzare attività finanziarie e patrimoniali non regolari (detenute all’estero) dietro il pagamento di un’imposta sostitutiva.
Per poter usufruire di tale misura eccezionale, si devono ottemperare le seguenti condizioni:
1. per le attività finanziarie e/o patrimoniali detenute in Paesi Extra UE (ad esempio Svizzera, San Marino, Liechtenstein), è necessario che queste vengano rimpatriate in Italia e regolarizzate;
2. per le attività finanziarie e/o patrimoniali detenute invece in Paesi appartenenti all’UE, è solamente necessario che queste vengano regolarizzate;
3. tali attività non devono essere il frutto di alcun reato ad eccezione della dichiarazione infedele e dell’omessa dichiarazione.

Tra le varie caratteristiche dello Scudo 2009 fin qui concepito è importante inoltre segnalare:
 la garanzia dell’anonimato. Infatti il rimpatrio di attività finanziarie e patrimoniali non potrà in ogni caso costituire elemento utilizzabile a sfavore del contribuente, in ogni sede amministrativa o giudiziaria, in via autonoma o addizionale;
 la preclusione ad ogni attività di accertamento tributario per i periodi d’imposta ancora accertabili;
 un’aliquota complessiva del 5% da applicarsi alle attività finanziarie e patrimoniali detenute fino al 31 dicembre 2008 che si intende fare “riemergere”;
 un’ampia finestra temporale per la regolarizzazione ed il rimpatrio che andrà dal 15 settembre 2009 al 15 aprile 2010.

Si fa presente ai lettori che la presente informativa non tratta in maniera esauriente tutti gli aspetti tecnici, come avverrà invece in seconda battuta, in quanto vi sono ancora diversi punti che il legislatore dovrà chiarire e che potranno essere oggetto di dibattito e modifiche.
Il consiglio ai lettori interessati al problema è, pertanto, quello di attendere qualche giorno/settimana per l’approvazione definitiva della Manovra d’estate e per “l’ok europeo”; solo in seguito si potrà iniziare a trattare il problema con il proprio Commercialista di fiducia.

Dott. Alessandro Terzuolo
Dott. Umberto Terzuolo
Dott. Giorgio Brunero

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