Il fenomeno dell’abusivo esercizio dell’attività odontoiatrica integra e si inserisce nel più ampio reato di "abusivo esercizio della professione" previsto dall’art. 348 del codice penale che statuisce: "Chiunque abusivamente eserciti una professione, per la quale è richiesta una speciale abilitazione dallo Stato, è punito con la reclusione fino a 6 mesi o con la multa da € 103 a € 516".

Tra le attività cosiddette "riservate" vi è infatti quella medico-sanitaria ed all’interno di questa quella, appunto, odontoiatrica.

La ratio della norma è quella di tutelare, con sanzione penale, l’interesse dei cittadini a che determinate professioni – richiedenti particolari requisiti di probità e competenza tecnica – vengano esercitate esclusivamente da chi, avendo conseguito una speciale abilitazione amministrativa, risulti in possesso delle qualità morali e tecniche richieste dalla legge.

 

CONTINUA A LEGGERE CLICCANDO SUL LINK AL PDF

Contattaci

Utilizza il form sottostante per entrare in contatto con noi.

I campi contrassegnati con * sono obbligatori.





    Dichiaro di aver ricevuto, letto e compreso l’informativa sulla privacy ai sensi del Reg. UE 2016/679 (Art. 13) e presto il consenso al trattamento dei miei dati personali *

    Esprimo in modo consapevole e libero il consenso al trattamento per le seguenti finalità:
    Finalità 3.1
    Do il consensoNego il consenso
    Finalità 3.2
    Do il consensoNego il consenso
    Finalità 3.3
    Do il consensoNego il consenso