Se non e’ ancora vera e propria ‘guerra dei denti’ tra odontotecnici ed odontoiatri, le premesse ci sono tutte perche’ presto lo diventi. "Sono evidenti gli interessi in gioco, in particolare modo di chi vuole istituire il titolo di ‘piccolo odontoiatra’ ponendosi cosi’ al riparo da denunce di esercizio abusivo della professione medica di odontoiatra", si legge nella lettera inviata da Giuseppe Renzo, presidente della Cao, la Commissione albo odontoiatri, agli iscritti. E Renzo rimarca come sia stato premiato "il nostro lavoro: la Conferenza Stato-Regioni ha bloccato l’approvazione del profilo dell’odontotecnico in ambito sanitario". Quindi "si e’ dovuto tenere conto dell’emergere di posizioni diverse, che non hanno permesso di andare oltre nell’iter dell’approvazione". Agli odontoiatri, insomma, non piace affatto il profilo da ‘piccolo odontoiatra’ dell’odontotecnico. "Quanto deciso dalla Conferenza Stato-Regioni e’ un primo importante passo ma – nota Renzo – non bisogna abbassare la guardia: qui non si tratta di difendere un privilegio corporativo ma si tratta della tutela della salute del cittadino e su questo siamo pronti a tutto". La Cao non ha "preclusione" alla legittima richiesta di una preparazione piu’ approfondita degli odontotecnici, pero’ e’ importante che "tale formazione non avvenga in ambito sanitario e con competenze sovrapponibili a quelle dell’Odontoiatra". La lettera di Renzo fa riferimento infine al Ministro del Welfare, "su cui potrebbe accentrarsi l’attenzione dei fautori del profilo: dobbiamo far giungere le giuste informazioni che lo pongano al riparo dal commettere irreparabili errori".
Sanità: tutti contro il “piccolo odontoiatra”
Pubblicato il 24 Ottobre 2008 in: 2011, AIO comunica, Rassegna stampa
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