Lo scorso 16 luglio il ministro della Salute Ferruccio Fazio ha presentato al Consiglio dei Ministri nell’ambito del DdL Sanità la proposta di abrogare la norma che impedisce agli odontoiatri di accedere a cariche dirigenziali del Servizio sanitario nazionale se non in possesso di un diploma di specializzazione post-laurea.
La proposta rappresenta il riconoscimento della formazione altamente specializzata della laurea in odontoiatria.
L’Associazione Italiana Odontoiatri accoglie con soddisfazione la notizia in quanto giunge in risposta alle proprie sollecitazioni da tempo presentate agli organi competenti.
Nei suoi venticinque anni di attività, AIO si è sempre impegnata nella tutela della professione odontoiatrica, promuovendo iniziative e dialogando attivamente con le istituzioni affinché i laureati in odontoiatria vedessero riconosciuta e valorizzata nella società la propria figura professionale.
Nello specifico ambito dell’accesso a cariche dirigenziali del Servizio sanitario nazionale, AIO ha sempre promosso ricorsi e istanze, sostenendo i colleghi in questa importante azione di riconoscimento della formazione specialistica conseguita con la Laurea in odontoiatria.
Tra i diversi casi affrontati in questi anni, ricordiamo che nel 2007 la Regione Sicilia rispondeva in sede giurisdizionale in modo positivo con la decisione 816/2007 del CGA (Consiglio di Giustizia Amministrativa) al ricorso in appello 362/2006 presentato da alcuni soci AIO contro la delibera 3825/2004 dell’Azienda U.S.L. 6 di Palermo che escludeva i ricorrenti alla partecipazione al concorso per la copertura di posti per dirigente di primo livello in odontoiatra, ammettendo così al concorso i laureati in odontoiatria e protesi dentaria ricorrenti, anche se non in possesso della specializzazione, atteso che l’odontoiatra è già titolare di una specializzazione in odontoiatria, avendola conseguita unitamente al diploma di laurea.
L’interesse dell’Associazione è stato più volte manifestato anche con interventi a dibattiti e articoli sulla stampa specializzata.
Sul numero di maggio di Prospettiva Odontoiatrica, il nostro presidente Salvatore Rampulla scriveva che, alla luce anche del passaggio a sei anni del Corso di laurea, “diventa sempre più necessario, che il legislatore intervenga per sanare questa incongruenza riconoscendo la laurea in odontoiatria come specialistica, a tutti gli effetti di legge, soprattutto ai fini concorsuali”.
Sullo stesso numero, l’esteso articolo di Francesco Occipite Di Prisco, Presidente AIO 1991-92, sulla concorsualità ospedaliera per l’odontoiatra, riportava un chiaro appello affinché “ognuno per le proprie responsabilità ponga in atto tutte le iniziative e procedure volte a sanare tale incresciosa situazione che di fatto rende privi di partecipazione i pur pochi concorsi pubblici in tale disciplina sanitaria”.
Questo appello, condiviso e in più occasioni manifestato anche dalla CAO nazionale, ha finalmente trovato voce anche presso le Istituzioni e di questo il direttivo AIO ringrazia il ministro Ferruccio Fazio e in particolar modo il professor Enrico Gherlone, referente del settore odontoiatrico presso il ministero della Salute.
Attendiamo quindi con fiducia che il DdL venga discusso e licenziato dal Consiglio dei Ministri, per poi passare all’iter parlamentare.
Segreteria di Presidenza AIO