Riportiamo integralmente il comunicato FENAODI del 21 giugno 2007

DA: http://www.odontotecnici.net/news/2007/078articolo2007.htm  

21/06/2007 Profilo professionale: Prepariamoci alla protesta

Abbiamo appena visionato il testo che verrà discusso martedì prossimo 26 giugno alla riunione della commissione per il profilo professionale per gli odontotecnici.
Emerge un quadro inquietante perchè, con un tentativo maldestro e tecnicamente molto discutibile, è stato introdotto un articolo finale con il quale si parla di “equipollenze”.

Tale articolo prevede quanto segue:

Paragrafo 5 (Equipollenze)
“I titoli di odontotecnico conseguiti in base alla normativa vigente prima dell’entrata in vigore del presente accordo, nonchè quelli conseguiti dagli iscritti ai corsi di cui al comma 1 dell’articolo 4, sono idonei al proseguimento dell’attività professionale secondo le norme vigneti prima dell’entrata in vigore del presente accordo”.

E’ chiaro, secondo quanto risulta dalla formulazione, che l’argomento così intitolato non è pertinente al titolo dal momento che, consentire ad un certo professionista, qualificato, operatore, ecc. di poter continuare a svolgere quanto faceva prima non è definibile, ovviamente, come equipollenza. È una inutile e semplice tautologia ma fino ad un certo punto, peraltro.
Tradotto in pratica, infatti, è un ennesimo tentativo di fregare l’odontotecnico perché si nega la vera equipollenza del vecchio titolo rispetto al nuovo, si lascia nel limbo l’odontotecnico diplomato in precedenza e tramite la abrogazione del vecchio regio decreto non si dice più chi è l’odontotecnico con il titolo pregresso ma si parla solo del nuovo.
È una situazione veramente paradossale e pericolosa che non potrà essere accettata da una categoria che aspira da subito ad un ruolo compiuto e più ampio e che non vuole vedere attribuito tale ruolo solamente ai futuri laureati.
Per assurdo, oltretutto, abrogandosi le norme di riferimento dell’odontotecnico pregresso, il regio decreto famigerato, chiunque potrebbe aprire una officina meccanica, anche senza titolo, per lavorazioni in ambito odontotecnico non finalizzate alle competenze sancite dal nuovo eventuale decreto del presidente della repubblica.
E poi, tanto per disquisire, chi dovrebbe fare la ECM, solo i nuovo odontotecnici? E per i vecchi che cosa succederebbe, sarebbero definitivamente fuori dalle professioni sanitarie a fronte della abrogazione del regio decreto?
È veramente indecoroso e scandaloso che, anche solo per distrazione tecnica di qualcuno, si sia introdotta tale previsione che non fa che gettare fango sulle rivendicazioni giuste della categoria.
Nella versione precedente del profilo approvato nel 2001, su cui sempre abbiamo detto né una virgola di più né una virgola di meno, tale previsione non vi era per cui è chiaro che si tratta di una manovra “molto recente”.
Adesso, con il testo proposto dal Consiglio Superiore di Sanità siamo alla verità e non alle mere chiacchiere che da più parti hanno animato il dibattito sino ad ora.
Se tale aspetto non verrà modificato già nella discussione di martedì, credo sia inevitabile la piazza e la protesta degli odontotecnici italiani.
Stiamo valutando la situazione come Comitato Unitario degli Odontotecnici e strutturando una memoria tecnica come ufficio legislativo di Confartigianato.
Ne riparleremo martedì.

Andrea Scalia
Segretario Nazionale FENAODI-Confartigianato

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