Federico tenti ci ha lasciato
La scomparsa del Prof. Federico Tenti lascia un vuoto in tutti noi, e rappresenta una grave perdita per l’Odontoiatria Italiana e Mondiale. Il vuoto però viene colmato dai tantissimi ricordi che affiorano legati alla sua persona. Stimato professionista, ma soprattutto infaticabile studioso e ricercatore è stato un elemento cardine fra i padri dell’Ortodonzia in Italia contribuendo, con il Prof. Falconi (anche lui scomparso alcuni anni orsono. N.d.r.), alla istituzione della prima Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia in Italia presso l’Università di Cagliari. In quella scuola egli ha svolto un ruolo formativo fondamentale che ha prodotto fra i migliori professionisti in Ortodonzia italiani. La scuola nei primi anni era un vero e proprio laboratorio al quale contribuirono appassionati cultori della materia che riportavano le loro esperienze raccolte in tutte le parti del mondo per poi sintetizzarle, come in una fucina di idee, in un corso di specializzazione di altissimo livello. In quegli anni venne elaborato un piano diagnostico completo e ancor oggi all’avanguardia che prese il nome della Scuola di Cagliari. Tenti scrisse diversi testi di grande spessore scientifico, ma tutti ricordano il suo : “Guida alla scelta ragionata degli apparecchi ortodontici”, tradotto in tutte le lingue del mondo, è un vero e proprio manuale che guida per mano il neofita nell’affascinante mondo dell’ortodonzia. Ho incontrato il prof. Tenti nei primi anni della mia attività professionale quando venne trasferito all’ Università di Sassari per insegnare al corso di laurea e ho avuto la fortuna di poterlo seguire da vicino come assistente volontario nel reparto di Ortognatodonzia. Ho imparato moltissimo da lui e ho potuto chiarire tantissimi dubbi , ma soprattutto ho visto un uomo appassionato, attento e curioso e sempre rivolto alle novità con spirito positivo. Amava le sedute di discussione clinica dove si confrontava, senza presunzione, con noi. Per me che venivo dalla rigorosa scuola di Tweed la sua conoscenza è stata determinante per integrare la pragmatica filosofia anglosassone con l’eclettismo italiano soprattutto insegnandomi ad aprire la mente senza condizionamenti.
Grazie professore
Pierluigi Delogu
Denis Poletto*
Buon lavoro al consultore eletto Andrea Fattori (classe 1956), riconfermato per il Friuli Venezia Giulia nella Consulta Quota B per il prossimo quinquiennio. E onore al merito per essere riuscito a coagulare attorno a se un numero maggiore di voti dello scrivente che per la seconda volta ci ha provato , ma è risultato il primo degli ultimi. Un grazie a tutti coloro che si sono recati alle urne (alcuni per la prima volta nella loro carriera professionale) per mettere il mio nome e per il risultato di tutto rispetto: ogni voto ha un volto e una parola di incoraggiamento prima e di consolazione dopo. Dovevamo provarci perché potevamo riuscirci ! Ma i numeri vanno analizzati: in Friuli Venezia Giulia non siamo riusciti a entrare ma cosa più grave non abbiamo interessato a sufficienza la categoria su un momento tanto importante.
Da parte mia, c'era una voglia di portare un pensiero diverso, la voglia non tanto di amministrare, ma sorvegliare e proporre strade nuove in mondo che cambia, con una voce non da pensionato o da pensionante. I cambiamenti di questi cinque anni sono stati epocali. Si è passati da un sistema che calcolava la pensione su una base retributiva (calcolata su quanto prendevo) a contributivo (sulla base di quanto accumulato dal singolo) per la quota A e a ripartizione per la B, e per sostenere gli assegni in futuro è stata alzata la quantità di contribuzione ( il tetto di calcolo era fino ai 50.000 adesso sarà 100.000 al 19%) al punto che qualcuno potrebbe essere tentato di scivolare verso società di capitali con versamento verso l'Inps. Ciononostante nella nostra regione si è votato in 320 o poco più su più di 2000 aventi diritto.. Allora ricominciamo daccapo, spieghiamo cos'è l'Enpam. E' intanto un acronimo che rappresenta un patrimonio di 15 miliardi di euro.
Ente ma sarebbe meglio dire fondazione , senza fine di lucro e soggetta anche al controllo ministeriale, che svolge compiti di pubblico interesse , a differenza per esempio delle assicurazioni che seguono una logica di profitto, e che quindi operano non per far soldi ma per garantire gli investimenti e gli scopi (per quanto carozzone più affidabile per esempio di un fondo di investimento).
Nazionale , cioè le sue regole hanno caratteristica di uniformità e valgono per tutto lo stivale.
Previdenza , parola poetica e sognante che vorrebbe dire anche pensione ma visti i tempi sarebbe più utile chiamare provvidenza per coloro che la riescono a vedere , una certezza per quelli che la devono pagare e che difficilmente la vedranno perchè i giovani sono di meno e con meno capacità di reddito.
Assistenza , un salvagente che dovrebbe o potrebbe darti una mano se lungo il percorso ci sono degli incidenti , temporanei o permanenti ma che al momento appare farraginoso e di fatto totalmente inadeguato non aiutando ne con mezzi ne strumenti ma che potrebbe , nelle potenzialità darti una mano anche e specialemente per tutte le gabole e bisogni che si svolgono durante la professione , dal finanzamento di un periodo di studio , al facilitarti per ottenere strumenti per svolgere la professione, ma anche finanziare futuri contributori.
Medici, sia i medici chirurghi che medici odontoiatri , il che vuol dire che per accedere a questa fondazione , ai suoi oneri e onori bisogna appartenere a una categoria protetta , blindata e misurata nei numeri da fattori esterni e decisi di fatto dallo stato come il numero chiuso , che l'appartenenza a questi ambiti non è volontaristica ne volontaria (almeno in parte )
Stavolta con il nuovo regolamento licenziato dal vecchio consiglio di amministrazione e dai ministeri competenti le elezioni erano molto complesse, nel mio seggio c'erano 15 schede di colori differenti…. C'erano modifiche anche di sostanza, si votava il rinnovo delle commissioni dei consultori e dei membri dell'assemblea nazionale che in modo diverso nomineranno i membri del CdA assieme ai tre di nomina ministeriale (lavoro, sanità , tesoro) governeranno l'ente come un consiglio dei ministri mentre l'assemblea farà come da parlamento per rettificare e valutare le scelte anche se … quando il gruppo è troppo grosso diventa difficile fare veramente un controllo. I consultori però possono fare proposte e confrontarsi , con mille difficoltà e cavilli ma con pazienza possono… e allora finita la gara finito l'impegno? Ma anca no , dicono dalle mie parti. Ora più che mai è necessario l'impegno di tutti per porsi obiettivi al di la delle bandiere in questi tempi apparentemente bui , ma in trasformazione; il mondo non sta cambiando, è già cambiato e sta a noi modellarlo secondo i nostri progetti.
* Candidato Quota B per il Friuli Venezia Giulia
Dalla musica agli scenari è la Sardegna la protagonista del video che riassume la grande avventura del XVII Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Odontoiatri: l’evento di formazione più importante del 2015 in Italia, con 3600 presenze in tre giorni, mille partecipanti, figure di rilievo mondiale, 36 crediti Ecm erogati ed altri 20 crediti Ada Cerp per esercitare negli Stati Uniti, ospiti da 40 paesi del mondo.
Da una parte le presenze di Pascal Magne, Giovanni Zucchelli, Francesca Vailati, Renato Cocconi, Ignazio Loi, Claudia Caprioglio, Elisabetta Cotti, Gary Glassmann, Francesco Mangani, Nitzan Bichacho, Mariam Margvelashvili, Mario Lendini, Pio Bertani, Camillo D’Arcangelo, Gerhard Seeberger sono state il motivo trainante per molti “discenti” ,che hanno potuto apprendere aspetti pratici, scientifici, di ricerca e politici della professione. Dall’altra, l’Isola, con la sua posizione strategica, il suo clima, il suo mare, la vicinanza all’aeroporto di Cagliari e a Milano Expo 2015, ha fatto la sua parte come non mai.
Il video, che è sul sito www.aio.it ma è anche postato sulla pagina AIO di Youtube (https://www.youtube.com/watch?v=HEO9DsLati0) e su Google+ oltre che il ricordo di una tre-giorni di alto profilo e paesaggi incantevoli, è un monito: la chiave del successo in un settore in crisi come l’odontoiatria è offrire, a prezzo di un lavoro organizzativo molto complesso e faticoso, un prodotto “generalista” con vari spunti d’interesse. E soprattutto qualità, nel rapporto con i relatori come nella logistica. Appuntamento ora al 2017 per il XVIII Congresso Nazionale e IX Congresso Internazionale AIO: un evento per il quale stiamo pensando ancor più in grande.
Pierluigi Delogu*
AIO conclude con un pareggio queste elezioni, un pareggio che le sta stretto. E’ vero, non abbiamo potuto ripetere l’esperienza di un presidente di consulta quota B. E questo, oltre che per il non poter mettere a disposizione il patrimonio di esperienza e lucidità di Raffaele Sodano, brucia per due motivi: primo, perché abbiamo presentato una lista multi professionale, con medici e odontoiatri, di cui oltre a noi facevano parte i colleghi di Suso e i medici di Sigm e Fisopa: giovani medici e dipendenti di strutture private uniti con i dentisti alla ricerca di una formula per una previdenza più equa con i pensionati che verranno, che rischiano di contribuire troppo in relazione al reddito e prendere troppo poco in termini di assegno pensionistico. Secondo, perché abbiamo regolarmente presentato le firme per competere ma lo stesso meccanismo che Enpam considera valido per inviare i bilanci, un link a un cloud, non è stato considerato valido per ammettere la nostra lista. Più immaginiamo per la concitazione dei tempi iniqui di messa a punto del regolamento che per altro, la Fondazione ha usato due pesi e due misure nei confronti della lista AIO.
Poi è arrivata l’elezione delle consulte. E qui la musica, scusateci, è cambiata. Sono stati eletti a livello regionale uomini AIO e portatori del pensiero AIO in Sardegna (Gerhard Seeberger) Piemonte (Giulio Del Mastro) Valle d’Aosta (Massimo Ferrero) Trentino (Stefano Visintainer) Bolzano (Secondo Cocca) e in Friuli Venezia Giulia ha sfiorato la vittoria Denis Poletto. Se avesse vinto avremmo avuto sei presidenti su ventuno. In ogni caso sono targate dalle riflessioni di questa AIO molte regioni e province a statuto speciale. Al di là delle possibili diverse impostazioni locali delle campagne elettorali, si impone un ragionamento: Sardegna ed estremo Nord sono regioni dove la popolazione odontoiatrica è giovane, dove le professioni Fnomceo hanno una forte e crescente rappresentanza femminile, dove i temi transfrontalieri della professione sono molto e “diversamente” sentiti. Dove si fa l’odontoiatria più difficile gli elettori hanno chiamato noi. E noi non staremo fuori dai giochi. Per due anni abbiamo portato avanti con cadenza mensile una rubrica sul “guerriero del mese”. Ora la nostra battaglia si sposta in Enpam, e sempre con cadenza mensile su questo sito, oltre ai consueti servizi pratici per gli iscritti, AIO non farà mancare le sue peculiari osservazioni sulla Fondazione che ha nelle mani il nostro futuro economico. Sotto con le “sentinelle Enpam”, dunque, e buon lavoro alla nuova squadra dei consultori che già si ritrova questo mese.
* Presidente AIO
Dove non arriva la politica ci pensa la buona volontà. L’Associazione Arké con sede a Chiavari estende a livello nazionale il Progetto “UN DENTISTA PER AMICO" partito dalla Liguria nel 2000 per iniziativa di alcuni odontoiatri “pionieri”. E lo fa grazie ad un accordo con l’Associazione Italiana Odontoiatri, sindacato che in questi anni ha posto il problema della prevenzione gratuita delle patologie odontoiatriche sui figli di famiglie meno abbienti.
Oggi 700 dentisti liguri offrono cure dentistiche gratuite a bambini e ragazzi a disagio socioeconomico inseriti in strutture protette e famiglie fragili. Ciascun dentista prende in carico uno o più minori segnalati dagli assistenti sociali, finora su tutta la Liguria ne sono stati curati 4 mila un giro di prestazioni gratuite di circa 2,7 milioni di euro. Ma i bisogni non finiscono qui, e c’è bisogno di altri volontari. La richiesta di Arké ai “nuovi” associati in questa grande operazione di solidarietà è di curare un solo paziente alla volta, dandogli l’appuntamento con la cadenza che volete. “Per concretizzare: il tempo di un’otturazione una volta alla settimana? Una volta al mese?”
I soci AIO saranno contattati dai volontari di Arké, e riceveranno la documentazione riguardante l’iniziativa. Intanto, la portata dell’operazione è visibile sul sito www.associazionearke.it che include i riferimenti dei dentisti coinvolti. Per chi volesse devolvere intanto il 5 per mille ad Arké, sostenendo così una Onlus amica dei bambini (ma anche di settore odontoiatrico), ecco gli estremi dell’Associazione.
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Associazione Arké Via Martiri della Liberazione, 126/3 16043 CHIAVARI (GE) Tel: 0185 599487 Fax: 0185 376315 Cell: 347 9602102 E-Mail: info@associazionearke.it CF: 91038960109
Iscr. al Registro Regionale OdV, SS-GE-171-2007 n° 813 |
Nel celebrare il risultato ottenuto piazzando la sua lista odontoiatrica a capo delle istanze di tutta la libera professione, la segreteria del presidente Andi Gianfranco Prada non si è negata una "sparata" verso Associazione Italiana Odontoiatri rea di aver tentato un’"insensata alleanza con alcuni sindacati medici minori", senza riuscire a raccogliere le firme sufficienti per presentare la lista. Peccato che quella non sia la verità.
Premessa: solo ragioni di privacy ci impediscono di dimostrare con nomi e cognomi che la lista Professionisti Odontoiatri e Medici# giovani per il futuro# ENPAM presentata con Fisopa, Sigm e Suso aveva ben più delle firme richieste (oltre 500) ma il meccanismo con il quale è stata spedita – e con il quale vengono spediti i bilanci Enpam – non è stato giudicato regolare dall’Ufficio elettorale della Fondazione, presieduta da un past Presidente ANDI, alla carica di Vicepresidente vicario di ENPAM.
Andi lo sa ma inventa che siamo tre gatti, tanto le serve per attribuire le “poche firme” all’”insensatezza” della nostra alleanza e per inventarsi una sconfitta politica che non c'è stata.
La strada scelta dalla nostra Associazione – allearsi con medici giovani a rappresentare un’istanza professionale comune- è purtroppo sensata, oggettiva, concreta e guarda al futuro. Giovani medici e giovani dentisti contribuenti sono penalizzati da un meccanismo di calcolo nuovo e da retribuzioni che non cresceranno ai ritmi di una volta, né avranno il potere d’acquisto di padri e fratelli maggiori. Dunque i veri portatori di novità secondo AIO non sono gli Odontoiatri o i Medici, ma i Giovani Odontoiatri e Medici. In un contesto dove i laureati in Odontoiatria hanno superato i Medici-Dentisti le battaglie di campanile le lasciamo al sindacalismo; invece, quando si tratta del futuro personale di Professionisti, cerchiamo alleanze e una comune salvezza.
Ma che cosa spinge Prada e Andi a dare una valutazione del tutto erronea e disattenta di un avversario che nemmeno ha potuto confrontarsi con loro? AIO trova strano che al momento di dettare una dichiarazione programmatica non si abbia di meglio da fare che gettare discredito sulla controparte, cosa che noi non facciamo né faremmo a ruoli invertiti perché riteniamo che la nostra strada sia indovinata e non abbia bisogno di essere avvalorata da vacui confronti. Bisognerebbe piuttosto capire se in Andi siano convinti dei propri contenuti o piuttosto non temano – come i pessimi scrittori – la sindrome del foglio bianco, visto che devono riempire con AIO le righe dei loro comunicati.
AIO non teme nessuno ed è pronta al dialogo con tutti per costruire un futuro nuovo e di grandi traguardi per l’Odontoiatria come dimostrano il successo numerico e culturale del recente Congresso internazionale di Chia.
Al Congresso AIO ha ribadito le critiche al parere del Consiglio superiore di Sanità che esclude le competenze dell'odontoiatra in tema di interventi estetici oltre la bocca e le labbra. Il Vicepresidente AIO Fausto Fiorile delinea quale dovrebbe essere l'atteggiamento corretto dell'odontoiatra su questo tema, considerata anche la sua formazione. L'intervento è stato ripreso anche su Odontoiatria 33.
Fausto Fiorile*
Il benessere psico fisico della persona non può prescindere da un bel sorriso che ci mette in correlazione con gli altri. Quante volte i pazienti che si rivolgono a noi ci dicono con la mano davanti alla bocca “dottore il mio problema ai denti mi impedisce di sorridere….mi vergogno”.
Il sorriso, che coinvolge per prima la dentatura, attiva il movimento di numerosi muscoli e dei tessuti cutanei che interessano tutto il volto e non solo le labbra.
Il Medico Odontoiatra, termine con il quale può essere indicato l’Odontoiatra secondo la CAO Nazionale, è il professionista che cura denti e gengive, che si occupa delle patologie dei mascellari e relativi tessuti, ma è anche il Medico che quotidianamente si occupa di estetica del volto in senso più ampio nella propria attività clinica.
L’estetica del viso e di un sorriso passa inevitabilmente in primis dall’avere denti naturali allineati ed in equilibrio con i tessuti delle labbra, ma non solo. La medicina estetica del volto, oggi spesso limitatamente individuata solo nelle terapie complementari che utilizzano filler e/ botulino per conferire turgore a labbra e tessuti, è qualcosa di molto più ampio.
Associazione Italiana Odontoiatri ritiene che abbia senso utilizzare filler e/ botulismo, o altre modalità per ridare tonicità ai tessuti molli, solo dopo aver preso in considerazione gli altri aspetti legati all’estetica del sorriso e solo in presenza di una dentatura sana ed in equilibrio.
AIO sta lavorando ad una proposta per un livello essenziale di assistenza estetica da fornire a tutti i pazienti e che si identifica innanzitutto con una dentatura in equilibrio ottenuta con la terapia che meglio si individua per quel determinato individuo. Noi riteniamo, ad esempio, che anche una cura effettuata con protesi mobile ben progettata e dai costi contenuti, possa garantire buona funzione ma anche e soprattutto estetica ripristinata!
Il Dentista moderno, che da sempre lavora e si confronta con dimensioni che spaziano dai pochi micron ai pochi millimetri, pensiamo sia l’unico professionista che possa offrire tutte le garanzie del caso per un approccio “soft" anche nel trattamento estetico dei tessuti che concorrono alla “bellezza” intesa come "equilibrio” del sorriso e del volto dell’individuo. La Medicina estetica del volto non può essere rappresentata da terapie che spesso deturpano l’espressione del viso come spesso si può notare sui volti di tanti personaggi noti dello spettacolo. Noi desideriamo per i nostri pazienti qualcosa di completamente diverso. L’Odontoiatra pertanto non solo può, ma soprattutto deve saper lavorare ai temi legati all’estetica con un approccio moderno e a tutto tondo, che consideri l’equilibrio estetico del volto in toto.
In Italia siamo ormai abituati a tutto, anche ai pareri che si sa, possono essere scritti in un modo oggi e riscritti in maniera differente domani! Noi preferiamo andare oltre e tracciare per il bene dei nostri pazienti linee guida che, prendendo a riferimento la legge 409, abbiamo un senso clinico più che un non senso normativo! Alla Consensus Conferenze di Villafranca organizzata da Poiesis abbiamo iniziato a discutere proficuamente sul tema. Partiamo da lì per lavorare scientificamente sull’argomento!
* Vicepresidente Associazione Italiana Odontoiatri
Angelo Raffaele Sodano*
Lo scorso 19 giugno ho concluso con un rifiuto la mia esperienza di presidente della consulta quota B in Enpam. Come consultore uscente avevo diritto di voto in Assemblea Nazionale ma sia come uomo dell’istituzione Enpam sia come iscritto AIO ho deciso di rifiutare la scheda. Ecco perché.
A maggio per concorrere all’Assemblea nazionale Enpam l’AIO, sindacato odontoiatrico dove milito, con le associazioni mediche e odontoiatriche Sigm Suso e Fisopa ha proposto una lista per la quota B libero professionale – Professionisti Odontoiatri e Medici# giovani per il futuro# ENPAM -cui l’Ufficio elettorale Enpam non ha concesso di concorrere. Pur avendo noi inviato a mezzo Posta certificata quanto necessario, viste le dimensioni degli allegati, non tutto è transitato e all’Ufficio è risultato un numero di firme di sostenitori insufficiente. Che ciò potesse accadere lo avevamo però previsto e avevamo inviato una Pec con il link che riconduceva ad un cloud contenente tutti i dati necessari. Ci siamo appellati alla possibilità di utilizzare questo meccanismo ma la commissione elettorale ha escluso l’eventualità. Ci siamo messi il cuore in pace.
Senonché: per convocare la Consulta per il voto sul bilancio si è utilizzata la Pec ma quest'anno il file del bilancio era troppo grande, e lo abbiamo ricevuto con un link che rinvia ad un cloud. Questa in uscita evidentemente era una spedizione ufficiale, quella della nostra lista in entrata no!
Congendandomi dalla Consulta quota B ho affermato che in questo caso Enpam ha applicato le regole "ad excludendum". Non si può tacere sull'evidenza che si sono alterate le regole di una civile convivenza per vedere in campo una sola lista che –più che la Libera Professione -rappresenta solo i Dentisti. Tuttavia il futuro della quota B a mio modo di vedere presenta una contrapposizione generazionale più che interprofessionale, e l’esigenza di legare i destini di giovani medici e dentisti. Ecco perché liquidando – a mio personale avviso in buona fede ma con non perdonabili danni per la categoria – si è persa una buona occasione per proiettare in avanti il dibattito sulle nostre pensioni.
La mia parabola in ogni caso era conclusa. Al mio attivo posso dire di aver portato all’attenzione di tutti la questione generazionale, di aver fatto conseguire ottimi risparmi indirizzando da “lettore” il Giornale Enpam verso il formato online, di aver contribuito all’introduzione della Pec per le convocazioni (e si sa, chi di Pec ferisce…), di aver messo i puntini sulle i quando era il caso di difendere ora l’odontoiatria ora il ruolo del consultore. Ho imparato tanto quanto ho insegnato, e so che degnamente mi sostituiranno sette consultori AIO di valore. Avremo modo di riparlarne insieme su queste pagine Web. Da Sentinelle Enpam.
* Segretario Associazione Italiana Odontoiatri
L'8°Congresso Internazionale AIO di Chia, ha avuto un grande successo di partecipanti per l'altissimo contenuto scientifico delle relazioni e corsi, ma allo stesso tempo è stata una imperdibile occasione di scambio con le istituzioni, i politici e le realtà mediche e odontoiatriche nostre partner in Italia e all'estero.
Il clou della cerimonia inaugurale ha testimoniato questi passaggi e si sono lanciate alcune visioni che poi sono state sviluppate durante il congresso come leitmotiv dell'evento.
Dal saluto del Ministro Lorenzin fino all'intervento del On. Pierpaolo Vargiu, presidente della Commissione sanità della Camera si è messo in rilievo l'importanza della salute orale legata allo stato di benessere che produce un sorriso sano e come questo debba essere perseguito attraverso una strategia che potremo definire, piano sanitario per l'odontoiatria.
Come introdotto inizialmente dal Presidente AIO, Pierluigi Delogu, la salute orale è centrale per la salute generale dell'individuo e perciò deve essere garantita attraverso un modello sostenibile che dia garanzia di durata ed efficacia nel tempo.
Per questo si è imbastito un piano di lavoro e collaborazione fra le varie società odontoiatriche del mediterraneo che, omogenee per cultura e valori, creano una sorta di alleanza che studi i vari modelli di odontoiatria e il suo inserimento nel sociale per ottenere le migliori performance in ambito salute orale.
Su questo tema sono intervenuti i presidenti dell'associazione dentale della Turchia, dott Taner Yucel, del Portogallo, dott. Orlando Montero Da Silva del Libano, prof. Elie Azar Maaluof, dell'Azerbajan, mentre il Presidente in carica dell'ERO, dott. Philipe Rusca ha voluto rimarcare il fatto che la salute orale e debba distanziarsi più possibile dalle derive commerciali che rischiano di stravolgere i fabbisogni e la qualità delle prestazioni per i cittadini. Sono poi intervenuti, il Presidente degli Industriali del settore dentale Italiano UNIDI, dott. Gianfranco Berruti, il presidente dell'ordine dei Medici di Cagliari, dott Ibba, la vice presidente Aspem dott.ssa Albini, il vicepresidente dell'American Dental Association, dott. Springer e lo speaker dell'FDI, dott. Seeberger che ha posto l'accento sugli stili di vita e sull'educazione ad una corretta dieta quale quella mediterrranea.
http://www.aio.it/public/uploads/2015/06/1434711622_Messaggio_Ministro.pdf
http://www.aio.it/public/uploads/2015/06/1434711716_auguri_congreso_AIO.docx
Alleghiamo la guida per la compilazione degli studi di settore, preparata con grande perizia dai dottori Terzuolo Brunero e associati. Buona Lettura
Segreteria di presidenza AIO
http://www.aio.it/public/uploads/2015/06/1434561999_WK21U.pdf
http://www.aio.it/public/uploads/2015/06/1434561915_Guida_Studio_di_Settore_Anno_2015.pdf
Oltre mille partecipanti di cui 900 discenti, ma diventano circa 3500 se distribuiti nei tre giorni della kermesse congressuale; 36 crediti Ecm e 20 di Ada Cerp per esercitare in America elargiti ai discenti che seguivano i corsi; nomi di richiamo mondiale da Pascal Magne a Renato Cocconi, da Francesca Vailati ad Alex Mersel di FDI, da Skander Ellouze a Giovanni Zucchelli, da Nitzan Bichacho a Ignazio Loi e Gary Glassmann; una quarantina di paesi rappresentati. Tutto questo è stato il 27° Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Odontoiatri, che ha coinciso con l’8° Congresso Internazionale: un manipolo di sindacalisti attenti alla formazione, su base volontaria, ha costruito un evento capace di unificare l’odontoiatria italiana e mondiale e di farla guardare oltre i confini della pratica della ricerca dell’attualità. Queste le cose di cui si è parlato per la prima volta nel nostro consesso.
Per l’attualità
- Da Chia parte un’alleanza tra odontoiatri dei paesi euro-mediterranei per una formazione comune sui temi della prevenzione e per campagne congiunte a favore di una corretta alimentazione
- oggi in un’Italia multietnica necessità per il dentista di conoscere gli obiettivi estetici di tante popolazioni, che sono diversi in base a cultura ed etnia: un nordafricano si sviluppa 2-3 anni prima di un nordeuropeo
- significa che l’Odontoiatra è il primo, più accessibile medico estetico perché è il “clinico del sorriso” per eccellenza e stupido sarebbe (e contro ogni tentativo di sostenere ciò AIO si batterà) limitare ai tessuti labiali l’impegno della nostra Professione in campo estetico
- Odontoiatri ed Igienisti dentali possono percorrere insieme una formazione orientata a una comunicazione univoca e positiva per il paziente odontoiatrico; altro che tacciarsi reciprocamente di autoreferenzialità, la riscossa dei nostri studi inizia dal team
Per la clinica:
- Si conferma il ruolo delle cellule staminali nel far ricrescere il dente in laboratorio ed impiantarlo nell’area edentula del paziente; si studia ora come impiantare il germe del dente delle staminali direttamente nella cavità.
- negli Usa crescono gli studi che incoraggiano la sostituzione del comune spazzolino negli affetti da gengivite e sanguinamento cronici con una cannula a getto d’aria capace di meglio rimuovere il biofilm tra gengiva e dente
- Niente più dolore nello studio odontoiatrico con la chirurgia laser-guidata per i bambini e con i nuovi sistemi in grado di guidare l’anestetico
- Nuovi protocolli per ridurre i re-interventi in endodonzia
- …e tante, tante altre nozioni di implantologia, conservativa, materiali, CAD-CAM. Così tante che per dirle tutte abbiamo impiegato del tempo sia noi sia i colleghi; non c’è stato giorno, fino all’ultimo, in cui un collega non si iscrivesse. Un’altra peculiarità del congresso AIO; arrivederci dunque a tra due anni, sempre più “Beyond Borders”.
Come ogni anno, con la consueta tardività, arriva puntuale l’ufficialità della proroga del versamento delle imposte.
Ieri, 9 giugno 2015, è stato infatti firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri il decreto (uguale a quello dell’anno scorso) che posticipa a inizio luglio (o a metà agosto con la maggiorazione dello 0,4%) il termine per pagare il saldo delle imposte per l’anno 2014 ed il primo acconto per l’anno 2015.
Si attende ora, come da comunicato stampa del Ministero dell’Economia, solamente più la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Il perchè della proroga
Anche quest’anno i motivi sono da ricercarsi nei numerosi dubbi applicativi inerenti le tante novità fiscali del periodo e soprattutto nella approvazione e pubblicazione “all’ultimo minuto” dei modelli per gli Studi di settore per l’anno 2014: l’ultimo atto di questa “maratona” annuale infatti è stato reso ufficiale soltanto ieri, 9 giugno.
Chi è soggetto alla proroga?
Il provvedimento riguarda tutti i soggetti che svolgono attività per cui sono previsti gli Studi di settore.
Pertanto, esemplificando, la proroga varrà:
- per gli odontoiatri che esercitano l’attività in forma individuale ossia con la propria Partita IVA;
- per gli odontoiatri che esercitano l’attività attraverso il regime agevolato dei c.d. “contribuenti minimi” (con imposta sostitutiva del 5%) o con il nuovo regime “forfettario” (con imposta sostitutiva del 15%);
- per gli studi associati ed i relativi “soci”;
- per i centri dentali in forma di società (salvo casi particolari).
Restano pertanto escluse dal differimento del termine di pagamento le persone fisiche senza Partiva IVA (che non abbiano partecipazione in soggetti che applicano gli Studi di Settore).
Quali sono i versamenti interessati?
Oggetto della proroga sono:
- i versamenti IRPEF (Imposta sui Redditi delle Persone Fisiche);
- i versamenti IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive);
- i versamenti IRES (Imposta sui Redditi delle Società), salvo casi particolari;
- i versamenti della “cedolare secca” (particolare modalità di tassazione sugli “affitti” attivi percepiti);
- i versamenti dell’imposta IVIE (Imposta sui Valori degli Immobili all’Estero);
- i versamenti dell’imposta IVAFE (Imposta sul Valore delle attività finanziarie detenute all’estero).
La proroga NON vale per l’IMU e la TASI
Come l’anno scorso, in cui però i dubbi applicativi erano maggiori, non risulta invece prorogato il versamento del 16 giugno per la prima rata dell’IMU e della eventuale TASI.
Le nuove scadenze
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Soggetti che NON possono beneficiare della proroga |
Soggetti che possono beneficiare della proroga |
Versamento SENZA maggiorazione dello 0,4% |
Entro il 16 giugno 2015 |
Entro il 6 luglio 2015 |
Versamento con maggiorazione dello 0,4% |
Entro il 16 luglio 2015 |
Entro il 20 agosto 2015 |
Dott. Giorgio Brunero
Dott. Umberto Terzuolo
Dott. Alessandro Terzuolo
Dott.ssa Barbara Brussino
Dott.ssa Francesca Diana
Carissimi, domenica 7 giugno si svolgeranno le elezioni per rinnovare i nostrirappresentanti in ENPAM , andare al voto sarà importante per te poter esprime la preferenza sui candidati espressione della linea AIO.Quest'anno ci saranno alcune novità per effetto di un nuovo regolamento elettorale.Dobbiamo votare un rappresentante nazionale per la carica di consultore nella Quota B, abbiamo proposto il dott. Gianvito Chiarello di Bari (scheda azzurra) che si presenta con l'appoggio di AIO e SUSO, sosteniamolo in tutte le sedi in modo da dare un segnale di compattezza associativa coinvolgendo il massimo numero di colleghi verso una scelta che porta novità e non si uniforma ad un sistema di posizioni consolidate.Dovremo anche eleggere i rappresentanti regionali della consulta (scheda nera) per il fondo Quota B.In molte regioni abbiamo espresso un candidato AIO per dare una connotazione chiara alla consulta e perciò è un impegno per tutti noi sostenere con forza questi candidati per ottenere l'ambizioso risultato di avere una nutrita squadra che possa avanzare le istanze della professione rappresentate da noi.Per l'assemblea nazionale non abbiamo potuto avere l'onore di presentare una lista per alcuni evidenti "vizi formali" e siamo rammaricati. Perciò non mi sento di dare alcun indicazione visto che le liste presentate non ci rappresentano.Andiamo al voto numerosi e sosteniamo i nostri candidati, solo così daremo un immagine unita significativa della nostra Associazione. In questi momenti si dimostra con i fatti il vero impegno in campo sindacale basato sullo spirito di squadra e sulla coerenza.in bocca al lupo a tutti i candidati AIOUn caro salutoPierluigi Delogu
DAL CONGRESSO AIO (CHIA 11-13 GIUGNO) UN MODELLO DI ODONTOIATRIA GLOBALE E SOSTENIBILE
Professione, Pratica, Ricerca: sono i grandi temi al centro di Dentistry Beyond Borders, titolo del 27° Congresso Nazionale e 8° Internazionale dell’Associazione Italiana Odontoiatri. La manifestazione organizzata da AIO è in programma dall’11 al 13 giugno a Chia in Sardegna, 30 km da Cagliari, sul mare e si preannuncia come una delle più importanti dell’anno con 800 partecipanti che arrivano da una cinquantina di paesi diversi, dagli Stati Uniti al Medio Oriente, dalla Russia all’Asia orientale, dal Nordafrica al Centroamerica.
l congresso apre con cinque corsi pratici di rilievo internazionale e il secondo giorno offre simposi congiunti con le Società di Ortodonzia, Conservativa ed Endodonzia più il Simposio internazionale. Le letture magistrali saranno appannaggio di “mostri sacri” come Pascal Magne, Michael Ignelzi, Francesca Vailati, Skander Ellouze: quanto ai "discenti", non solo iscritti AIO, i partecipanti che giocano bene le loro carte avranno fino a 20 crediti dell’American Dental Association (ADA Cerp) che AIO è titolata ad erogare, e fino a 36 crediti di educazione continua ECM.
«La nostra associazione punta molto sull’appuntamento in Sardegna. A due ore di volo da Milano Expo e dal Centro Europa tendiamo un’antenna su una professione, l’odontoiatrica, che in tutto il mondo cambia pelle – afferma il Presidente AIO Pierluigi Delogu – e offre più attenzione alla clinica, alla funzionalità, al paziente: ingegneria ed estetica che da sempre ci vedono al top vengono dopo, ora dobbiamo venire incontro per prima cosa ai bisogni di salute e Chia ci dirà come garantire prestazioni sostenibili restando attenti alla qualità come siamo sempre stati».
Intervista Presidente AIO Dr Pierluigi Delogu – https://youtu.be/lH1DTR4I1UE
Intervista VicePresidente AIO Dr Fausto Fiorile – https://youtu.be/_SncBmn7qxY
Intervista Responsabile Esteri Congresso Dr Giancarlo Couch – https://youtu.be/1UE-aLrY9ps
Tecniche e nuovi materiali per la rilevazione delle impronte in protesi fissa ed impiantare: è questo il titolo del corso di protesica “Hands-on di restaurativa clinica” che precede giovedì 11 giugno l’inaugurazione del 27° Congresso nazionale dell’Associazione Italiana Odontoiatri, in programma a Chia Inviato da iPhone giugno prossimi. Il corso – che è una delle punte di diamante del Congresso, e tra l’altro uno degli eventi più “gettonati” – è tenuto da due astri nascenti dell’odontoiatria italiana: Enrico Manca, docente al master di implanto-protesi di II livello dell’Università di Pisa, e il ligure Giacomo Derchi, responsabile della Conservativa ed Endodonzia all’Istituto Stomatologico Toscano – Ospedale Unico Versilia; da notare che sia il dipartimento universitario sia l’Istituto versiliano sono guidati dal professor Ugo Covani. La preparazione delle impronte di precisione è la classica “skill” che si può apprendere nel fine settimana per riapplicarla il giorno dopo. «Il corso comprende una parte teorica e una pratica», spiega Derchi. «Nella parte teorica vengono trattate le preparazioni, la gestione dei tessuti e lo spiazzamento pre impronta. C’è poi un focus sui materiali: principali caratteristiche e comportamenti reologici applicati alla clinica impronte implantari. Si approfondiscono le tipologie di impronte (miste e di monconi naturali), la scelta del materiale da effettuare in base al caso clinico, la disponibilità di materiali da impronta innovativi. C’è poi la parte pratica nella quale il discente prenderà confidenza con diverse viscosità, realizzando delle impronte su modelli appositamente preparati. Il corsista verra’ guidato step by step nell’utilizzo di nuovi materiali e nuovi sistemi di erogazione».
Ricordiamo che il 27° congresso dell’Associazione Italiana Odontoiatri coincide con l’8° Congresso Internazionale del Sindacato, e ha due momenti clou in plenaria da ricordare: uno di attualità professionale – la cerimonia di inaugurazione al pomeriggio dell’11 giugno – e l’altro di attualità scientifica che si identifica con il Simposio internazionale di venerdì 12 giugno pomeriggio. L’accuratezza con la quale è stata progettata la parte informatica consente di accreditarsi senza passare dal desk se si fotografa con il cellulare il QR code nella pagina delle iscrizioni al sito http://congress2015.aio.it e di sapere quando inizia il corso successivo che si è eventualmente prenotato. L’ottimizzazione dei tempi consente di inanellare fino a 36 crediti di educazione continua e fino a 20 credits ADA CERP dell’American Dental Association per la cui erogazione AIO è accreditata. Tutto questo a costi contenuti e a mezz’ora dall’aeroporto di Cagliari Elmas, due ore da Milano Expo e dal cuore dell’Europa, in una location di rara bellezza. Ma i posti rimasti stanno diminuendo giorno per giorno, ci sono prenotazioni da tutto il mondo e in particolare dalla Russia, dal Medio Oriente, da tutta Europa. Quindi chi volesse iscriversi ormai deve affrettarsi.
Da domani 21 maggio Associazione Italiana Odontoiatri è a Rimini con il suo stand e soprattutto con offerte speciali – le ultime disponibili in una manifestazione della Professione – ai colleghi per la partecipazione al XXVII Congresso Nazionale e VIII Internazionale in programma in Sardegna, a Chia, dall’11 al 13 giugno.
Il congresso, a fronte di costi moderati se non proprio bassi, offre a poche ore di volo dal cuore dell’Europa e da Milano Expo tre giorni di full immersion nell’attualità pratica, nella ricerca, nei temi professionali e sanitari. Ed offre soprattutto fino a 36 crediti per il Programma ECM e 20 crediti ADA Cerp validi negli Stati Uniti.
Dentistry beyond borders – questo il titolo della manifestazione, alcune delle cui sessioni corrono verso il tutto esaurito – oscilla continuamente tra due imperativi, sostenibilità e qualità. AIO, sindacato e provider di formazione insieme, ha voluto su temi non lontani dalle grandi scelte politiche relatori di rango mondiale come Pascal Magne, Francesca Vailati, Alex Mersel, Renato Cocconi, Skander Ellouze, Mariam Margvelashvili, Giovanni Zucchelli, Ignazio Loi e Gary Glassmann con simposi congiunti con SIDOC, SIE e SIDO lancia nuovi spunti di dibattito in conservativa, endodonzia e ortodonzia. Venite a trovarci, venite a Chia.
Protesi tradizionale oppure odontoiatria conservativa? Togliere i denti o lasciarli e fare un lifting? Le due possibilità si sfidano in Sardegna, a Chia, nel corso pratico che giovedì 11 giugno anticipa il XXVII Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Odontoiatri. L’evento, dal titolo “3 step e BOPT”, ha per protagonisti Ignazio Loi –cagliaritano, uno dei maestri di protesica in Europa- e Francesca Vailati dell'Università di Ginevra, e mette a confronto due metodiche. Da una parte c’è la tecnica 3 Step (detta anche “Vailati” e questo dice tutto) in tre fasi così riassumibili: simulazione in bocca del paziente di come dovrebbe essere la sua dentatura, restauro prima dei denti anteriori con faccette onlay e poi di tutta la superficie masticatoria con composito o ceramica; dall’altra c’è la tecnica con preparazione “Biologically oriented”- BOPT.
L’avanzata della conservativa – «Se ci sono grandi usure degli elementi –spiega Loi, che è anche specialista in odontostomatologia e socio attivo dell’Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica – i nostri pazienti hanno due possibilità: la preparazione dei denti con un ripristino protesico tradizionale con restauri eseguiti in vari materiali; oppure la 3 step, più conservativa senza preparazione dei denti, che consente di ricostruire aggiungendo del composito tramite adesione e ricostruendo gli elementi. La conservativa ha rapidamente occupato lo spazio della protesi perché la tecnica 3 step consente un risparmio biologico ed anche economico al paziente». In materia di preparazioni “a finire” la BOPT, nata inizialmente come tecnica dedicata alla protesi, può risultare molto efficace per il ripristino dell'armonia delle parabole gengivali e nella stabilizzazione dei tessuti a medio e lungo termine pure nei denti a parodonto sano. Laddove la 3 Step trova indicazione nei casi di denti abrasi in pazienti anziani o in particolari categorie, come i soggetti con denti rovinati dal bruxismo o con problemi di bulimia in cui l’acidità del vomito ricorrente usura la superficie degli elementi.
Intervenire su vecchi e giovani – A Chia si prevede una discussione su quando il trattamento convenzionale possa essere evitato o almeno ritardato (corone contro odontoiatria adesiva). E sarà introdotto un nuovo concetto di riabilitazione adesiva totale per risolvere i casi dei pazienti affetti da grave erosione dentale. Non solo anziani. Vailati rileva che pure nei giovani crescono i casi clinici. Perché? «L’aumento del consumo di bevande acide è stato esponenziale negli ultimi decenni. I giovani utilizzano tali bevande anche come passatempo sociale, sorseggiandole e mantenendole in contatto con i denti a lungo prima di inghiottirle. Non è solo la quantità della consumazione ma anche la modalità del consumo a concorrere».
Ridurre l’impegno biologico – Altra riflessione, sul “peso” degli interventi. «Tutta la medicina si sta orientando verso interventi minimalisti e sempre più preventivi. L’odontoiatria è rimasta purtroppo indietro. Si aspetta il danno grave per riparare, senza a volte trovare la sua causa. Si lavora sull’urgenza legata al dolore e danni meccanici importanti senza pensare a prevenire i problemi. Tutto si basa su un’odontoiatria da "dente singolo”. Si lascia al paziente la decisione di quando intervenire ed i pazienti non informati/educati richiedono le cure dentarie sempre troppo tardi. Purtroppo il lavoro di educare il paziente alla prevenzione dei problemi dentari o alla loro intercettazione nelle fasi iniziali prende tempo ed i dentisti, al contrario di altre categorie, come gli avvocati, non sono pagati per parlare!»
Think pink – Il Congresso AIO di Chia, con gli altri corsi precongressuali (implantologia, protesica, endodonzia, pedodonzia) si profila un’occasione unica per imparare, per raccogliere fino a 32 crediti Ecm e fino a 20 Ada Cerp per l’accreditamento negli Usa, per capire problemi di attualità e anche per parlare di professione senza confini. Non a caso il titolo è “Dentistry beyond borders”. Secondo Loi, il Congresso AIO «è una grande opportunità per l’odontoiatria italiana, per la Sardegna e per un’Italia che, ad esempio rispetto alla Spagna dove spesso tengo conferenze,è parso fin qui raggomitolarsi su se stesso di fronte alla crisi e alla difficoltà di pensare soluzioni in positivo. Io credo che Chia 2015 sarà un’occasione importante per tutti noi e condivido la fermezza con cui AIO ha voluto questa manifestazione di rilievo internazionale e le ambizioni con cui l’ha pensata e la sta realizzando». Per ulteriori informazioni e iscrizioni, c’è il sito http://congress2015.aio.it
E’ il clou del Congresso dell’Associazione Italiana Odontoiatri “Dentistry beyond borders”: venerdì 12 giugno mattina a cura di Giovanni Zucchelli e venerdì pomeriggio e sabato13 a cura di Pascal Magne (nella foto). L’estetica è la nuova frontiera – ed anche il filo rosso che unisce i due giorni, uniti dal percorso ECM che eroga 24 credti – dopo la miglior funzionalità dell’apparato e il minor costo biologico del paziente.La relazione di Zucchelli sull’approccio soft-tissue per il trattamento dei tessuti molli nell’area estetica concerne le nuove modalità nell’approcciare la rigenerazione tessuti ossei parodontali, limitando l’interesse dell’operatore alle aree estetiche. «Una volta la chirurgia accusava reliquati estetici poco soddisfacenti ora invece consente esiti di rigenerazione sui tessuti molli, e questo presenta evidenti vantaggi che al Congresso di Chia in Sardegna illustreremo con casi clinici, video e letteratura».
«Ci rivolgiamo in particolare a un paziente affetto da parodontite con difetti ossei nei settori estetici », sintetizza Zucchelli, che è Professore Associato di Parodontologia all’Università di Bologna, e Dottore di Ricerca in “Biotecnologie mediche. «Approccio soft tissue, vuol dire ottenere al tempo stesso guarigione dei difetti ossei-parodontali e miglioramento dell'estetica mucogengivale del paziente».Ma come si ottiene oggi? Intanto cercando di rispettare il più possibile i tessuti e la funzionalità.«Il parodontologo, l’odontoiatra oggi è in grado di fornire le condizioni biologiche per la guarigione dei difetti ossei e dei tessuti molli attraverso la stabilizzazione del coagulo. La tecnica chirurgica che andrò ad illustrare a Chia – afferma Zucchelli- unisce le tecniche di preservazione della papilla alla chirurgia mucogengivale per il trattamento delle recessioni gengivali».
Gli interventi di Magne il 12 giugno sui trattamenti ultraconservativi e il 13 sui restauri anteriori e posteriori rappresentano il contributo chiave al Congresso AIO per quanto riguarda le opzioni nei trattamenti estetici. Le strategie ultra-conservative possono rappresentare una chance reale per i pazienti in termini di sostenibilità economica. «In realtà, anche se si utilizzano tecniche ultra conservative è comunque richiesta una procedura di qualità elevata. Che può richiedere tempo: ad esempio, s’impiega di meno a preparare un dente per una corona che un riempimento in porcellana. Non penso che sul momento il costo tra una terapia tradizionale e una conservativa sia molto differente. Ma è differente la resa a lungo termine: più è conservativo il restauro più semplice è mantenerlo, e meno irrimediabili sono i guasti. Basso reddito significa peraltro anche dover spendere i propri quattrini nel modo più saggio possibile. L’approccio biomimetico alle scienze restaurative- che in compenso è contiguo all’odontoiatria adesiva e agli approcci mini-invasivi, la cosiddetta odontoiatria “no post no crown”– rappresenta a mio modo di vedere un investimento saggio».
Le nuove tecnologie nell’ultra-conservativa «per ora sono costose. «Tuttavia il termine costoso da solo significa poco. Si può investire su un intervento “costoso” in apparenza, ma saggio a conti fatti. Le nuove tecnologie possono aprire una nuova prospettiva per lo studio. L’odontoiatria restaurativa avrà uno sviluppo imponente come altre discipline che osserviamo nel nostro quotidiano. Pensiamo allo smartphone: ce l’hanno anche persone relativamente povere… come lo spieghiamo? allo stesso modo in odontoiatria, CAD/CAM e tecnologia rivestiranno un’importanza crescente e, spero, costituiranno più un’altra freccia al nostro arco che una scusa per trattare di più i pazienti. Credo che smetteremo di utilizzare perni, corone, leghe metalliche – è accaduto per molti di noi che credono nell’approccio biomimetico. Spero che la tecnologia consenta una più vasta gamma di trattamenti accessibili ai nostri pazienti, con meno necessità di trattamenti canalari e prolungamenti coronali. Prevedo più diagnosi di problemi legati alla dieta e una migliore diagnostica differenziale tra lesioni correlate all’impianto e lesioni legate all’erosione: tutte situazioni che ci obbligheranno a puntare su soluzioni in grado di preservare il dente e la polpa e ad utilizzare preparazioni “non-retentive”. Insomma, come slogan per il futuro, con riferimento alle tecnologie minimamente invasive, potremmo dire “Meno è Meglio”». Non perdete la possibilità di frequentare la due giorni con Pascal Magne e Giovanni Zucchelli andate oggi stesso su: http://congress2015.aio.it/
di Pierluigi Delogu
Questa settimana sono successe due cose in apparenza minori ma in realtà strategiche nel confronto tra Professioni Medica/Odontoiatrica ed Antitrust sulle tariffe minime. La prima è che la Commissione Albo Odontoiatri di Bologna – a guida anche AIO – ha ottenuto dall’avvocato Omceo Alberto Santoli, patrocinante in Cassazione, un parere “strategico” per regolarsi d’ora in poi sull’applicazione della legge Bersani. La Cao si domanda se le liberalizzazioni 2006 con l'abolizione del tariffario minimo abbiano introdotto la regola di lasciare gratuita la prima visita di contatto tra odontoiatra e paziente. Dal punto di vista deontologico, la normativa è regolata dall’articolo 54 del Codice: un Codice che è stato in parte bocciato dall’Antitrust e dal Tar Lazio laddove hanno “vietato di vietare” prestazioni gratuite a scopo promozionale. Ma la risposta è che quella prestazione gratis non è. La Legge Bersani in realtà riprende proprio l’articolo 54 del Codice secondo cui il compenso si deve sapere prima della cura, e riprende il codice civile secondo cui il preventivo dev’essere adeguato all’importanza dell’opera e del decoro della professione. Dunque si ipotizzano sia una prima visita quale prestazione non disgiungibile dall’obbligo di compenso sia la persistenza di minimi tariffari concettuali (compenso adeguato, e del resto anche il giudice si serve di un consulente quando non ci sono riferimenti in una contesa su un onorario pattuito).
La seconda notizia è che in Provincia di Trento il Fausto Fiorile nostro vicepresidente è stato eletto numero due del Comitato unitario permanente degli ordini e collegi professionali dove siedono tutte le professioni, dai notai agli architetti. E’ solo il caso di ricordare come raramente la Fnomceo abbia marciato in sintonia e tonalità con il “Cup”; ma a Trento non solo ciò avviene, ma anche la figura del Presidente è un “medico” trattandosi del veterinario Alberto Aloisi. Segno che il tema salute è centrale nel dibattito sulla definizione di punti di contatto e differenze tra contenuti etici e contenuti commerciali di una professione. Quando si parla di onorari, le professioni sanitarie sono oggi unanimemente sentite come un laboratorio e un baluardo a difesa di valori – decoro, trasparenza, qualità della prestazione da sostenere con onorari adeguati e investimenti consequenziali del professionista – su cui l’Odontoiatria deve dire la sua, al di là del valore aggiunto, da qualcuno dimenticato, che può rappresentare il parlare con altri professionisti di Pos, Fatturazione elettronica etc.
Associazione Italiana Odontoiatri supporta dunque l’iniziativa presa dall’Omceo Bologna per decidere in autonomia sui minimi tariffari in attesa che sia la Corte di giustizia europea a pronunciarsi sui valori del Codice deontologico e sulla vicenda Antitrust; e supporta ogni sforzo che le professioni sanitarie faranno per non trovarsi sole nella lotta a tutela del diritto alla salute.
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