Guida allo studio di settore per odontoiatri per l’anno 2012
Pubblichiamo la “guida alla compilazione dello Studio di Settore per gli odontoiatri” con le revisioni/novità che sono state apportate quest´anno (lo Studio da VK21U è diventato il WK21U).
Il tutto, come sempre, per essere tempestivi con la pubblicazione sul sito internet provinciale e nazionale trattandosi di una novità estremamente recente e di grande interesse in questo periodo.
Studio Terzuolo-Brunero e associati
Per l´anno 2012 è stato modificato lo studio di settore degli odontoiatri. Tuttavia, le modifiche, pur importanti, non hanno un impatto pesante nella maggior parte dei casi (si tratta sostanzialmente di un affinamento dello strumento studio di settore).
Nella presente guida sono riportati alcuni spunti relativi alla compilazione dei quadri e dei righi principali dello studio di settore WK21U.
DATI ANAGRAFICI
Oltre ai dati anagrafici personali occorre:
- barrare le caselle qualora si sia anche:
– lavoratori dipendenti;
– pensionati;
– si svolgano altre attività professionali e/o d´impresa;
- inserire l´anno di iscrizione all´albo professionale, l´anno di inizio attività e il numero di eventuali anni di interruzione dell´attività;
- tipologia di Reddito: “1” (cioè reddito d´impresa, ad esempio centri dentali) o “2” (cioè reddito di lavoro autonomo, ad esempio studi odontoiatrici “mono-professionali” e “Associazioni professionali”);
- indicare nella sezione “Altri dati”, qualora si ricada nelle ipotesi previste (ad esempio inizio attività da parte dello stesso soggetto entro sei mesi dalla sua precedente cessazione, mera prosecuzione di attività svolte da altri, cessazione definitiva della attività), i codici da 1 a 5.
IMPRESE MULTIATTIVITA´
Questo quadro è da compilare solo da chi esercita due o più attività d´impresa non rientranti nel medesimo studio di settore, se l´importo dei ricavi dichiarati relativi a tali attività, supera il 30% dell´ammontare totale dei ricavi dichiarati.
QUADRO A – PERSONALE ADDETTO ALL´ATTIVITA´
Questo quadro riguarda informazioni relative ai dipendenti i cui dati vanno richiesti al consulente del lavoro.
RIGO | CONTENUTO da indicare: |
A01 | numero complessivo delle giornate retribuite relative ai lavoratori dipendenti che svolgono attività a tempo pieno |
A02 | numero complessivo delle giornate retribuite relative ai lavoratori dipendenti a tempo parziale, agli assunti con contratto di inserimento, a termine, di lavoro intermittente, di lavoro ripartito e al personale con contratto di somministrazione di lavoro |
A03 | numero dei collaboratori coordinati e continuativi che al 31/12/2012 prestano la loro attività nello studio |
A04 | il numero dei collaboratori coordinati e continuativi diversi dai precedenti, che al 31/12/2012 prestano la loro attività prevalentemente nello studio |
Personale addetto all´attività di lavoro autonomo |
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A05 | prima colonna: numero dei soci o associati che prestano attività nello studio
seconda colonna: tempo dedicato allo studio da ogni associato in percentuale e su base annua
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Personale addetto all´attività d´impresa (es. Centro Dentale) |
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A06 | prima colonna: il numero dei collaboratori dell´impresa familiare ovvero dell´azienda coniugale non gestita in forma societaria
seconda colonna: tempo dedicato allo studio da ogni collaboratore in percentuale e su base annua |
A07 | prima colonna: il numero dei familiari che prestano la loro attività nell´impresa, diversi da quelli indicati nel rigo precedente (es. i cosiddetti familiari coadiuvanti)
seconda colonna: tempo dedicato allo studio da ogni familiare in percentuale e su base annua |
A08 | prima colonna: il numero degli associati in partecipazione
seconda colonna: tempo dedicato allo studio da ogni associato in percentuale e su base annua |
A09 | prima colonna: il numero dei soci amministratori
seconda colonna: la percentuale dell´apporto di lavoro prestato dai soci amministratori per l´amministrazione dello studio |
A10 | prima colonna: il numero dei soci non amministratori (da non inserire se hanno percepito compensi derivanti da contratti di lavoro dipendente o di collaborazione coordinata e continuativa poiché da inserire nelle righe precedenti)
seconda colonna: tempo dedicato allo studio da ogni socio non amministratore in percentuale e su base annua |
A11 | numero degli amministratori non soci (che svolgono esclusivamente attività di amministrazione e che non siano già stati inclusi nelle righe precedenti) |
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Altre informazioni |
A12 |
numero giornate retribuite relative agli apprendisti che svolgono l´attività nello studio (dato già indicato nei precedenti righi relativi ai dipendenti). NOVITÀ |
(1) ESEMPIO: un´associazione professionale è composta da tre associati, di cui il primo svolge la propria attività professionale esclusivamente nell´associazione (100%), il secondo dedica all´associazione, in rapporto alla propria attività professionale complessiva, il 50% della proprie attività e il terzo dedica il 70%. La percentuale da indicare nella seconda colonna è, quindi, 220, derivante dalla somma delle percentuali di lavoro, complessivamente prestato nell´associazione su base annua dai tre associati (100+50+70).
QUADRO B – UNITÀ LOCALE DESTINATA ALL´ESERCIZIO DELL´ATTIVITÀ
Nel quadro B sono richieste informazioni relative alle unità locali ove si svolge l´attività, possedute a qualsiasi titolo (proprietà, locazione, leasing, comodato).
RIGO | CONTENUTO da indicare: |
B00 | Numero complessivo delle unità locali utilizzate per l´esercizio dell´attività |
B01 | Comune in cui è situata l´unità locale |
B02 | Sigla della provincia |
B03 | Spese sostenute se la struttura in cui svolge l´attività è di proprietà di terzi (ad esclusione degli studi associati) e l´attività viene svolta utilizzandone i servizi e/o i mezzi (es. le spese periodiche nei confronti di soc. di servizi per l´affitto dei locali, l´utilizzo dei beni strumentali, delle utenze telefoniche, etc.) |
B04 | Spese sostenute per l´uso di strutture in cui operano più esercenti arti e professioni anche con attività diverse che si ripartiscono le spese in tutto od in parte (es: odontoiatra ed altri medici che svolgono la propria attività in una unità locale di proprietà di terzi, ripartendo le spese sostenute come la locazione dell´immobile, la pulizia dei locali, la segretaria che presta lavoro per entrambi i professionisti, etc.) |
B05 | Superficie in metri quadrati |
B06 | Barrare la casella, se l´unità immobiliare è utilizzata promiscuamente come abitazione e come studio |
B07 | Superficie, in metri quadrati, dei locali destinati all´attività di fabbricazione di protesi dentarie |
ATTENZIONE! Se si possiedono più studi, occorre compilare tanti Quadri B quanti sono gli studi.
QUADRO D – ELEMENTI SPECIFICI DELL´ATTIVITÀ
Nel quadro D sono richieste informazioni sulla tipologia di attività esercitata sia in campo odontoiatrico che in quello non odontoiatrico.
Sezione I e II – Attività in ambito odontoiatrico e non odontoiatrico, righi da D01 a D13. In questa sezione bisogna riportare per ogni attività elencata, la percentuale relativa in rapporto al totale dei compensi del 2012. Il totale delle percentuali indicate nei righi da D01 a D13 deve risultare pari a 100.
Sezione III – Tipologia dei pazienti/clienti, righi da D14 a D23. In questa sezione, per ciascuna tipologia di pazienti/clienti individuata, è necessario indicare la percentuale relativa in rapporto al totale dei compensi del 2012. Anche in questo caso, il totale delle percentuali indicate deve risultare pari a 100.
Sezione IV – Personale addetto all´attività.
Questa sezione richiede diversi tipi di informazioni:
- Collaboratori coordinati e continuativi che prestano attività prevalentemente nello studio, righi da D24 a D28, è necessario indicare il numero totale dei collaboratori ed il totale dei compensi corrisposti nel 2012.
- Dipendenti, righi da D29 a D33, è necessario riportare il numero complessivo delle giornate retribuite e le spese sostenute per tale personale (a prescindere dalla presenza al 31/12/2012 in studio).
Tali dati vanno richiesti al Consulente del Lavoro in quanto si fa riferimento ai dipendenti ed alle Collaborazioni Coordinate Continuative.
ATTENZIONE! I costi degli odontotecnici (le fatture ricevute dagli stessi) NON vanno inseriti in questo quadro.
Sezione V – Elementi contabili specifici.
Approfondiamo il contenuto nella tabella sottostante.
RIGO | CONTENUTO da indicare: |
D34 | Spese sostenute per l´acquisto di materiale dentale direttamente utilizzato per le cure odontoiatriche |
D35 | Spese sostenute per l´acquisto di materiale di disinfezione, sterilizzazione e dispositivi monouso (per esempio guanti, mascherine, bicchierini, pellicole trasparenti, liquidi per la sterilizzazione e la disinfezione dei macchinari, etc.) |
D36 | Spese sostenute per l´acquisto e l´assemblaggio di protesi odontotecniche (per esempio i costi relativi ad odontotecnici) |
D37 | Spese sostenute per l´acquisto e l´assemblaggio di apparecchi ortodontici fabbricati da terzi (per esempio i costi relativi ad odontotecnici ed ai laboratori ortodontici) |
D38 | Spese sostenute per l´acquisto di materiale utilizzato per la fabbricazione in proprio di protesi odontotecniche (da compilare qualora esista un laboratorio odontotecnico interno allo studio odontoiatrico) |
D39 | Spese sostenute per l´acquisto di materiale utilizzato per la fabbricazione in proprio di apparecchi ortodontici (da compilare qualora esista un laboratorio odontotecnico/ortodontico interno allo studio odontoiatrico) |
D40 | Spese sostenute per l´aggiornamento professionale, includendo nelle stesse la partecipazione a convegni, congressi e corsi di formazione, sostenute sia dell´odontoiatra che del personale, nonché le spese per i corsi di formazione professionale obbligatori |
D41 | Dettaglio delle spese sostenute ed inserite nel rigo D40 relativa ai corsi di formazione professionale obbligatoria (E.C.M.) |
D42 | Spese sostenute per lo smaltimento dei rifiuti speciali |
D43 | Valore delle apparecchiature (costo di acquisto) per la disinfezione e sterilizzazione utilizzate per l´attività (ad esempio, autoclave, termodisinfettori, vasche ad ultrasuoni, termosaldatrici, etc.) |
D44 | Spese sostenute per la manutenzione delle apparecchiature indicate nel rigo precedente |
Sezione VI – Altri elementi specifici.
Approfondiamo il contenuto nella tabella sottostante.
RIGO | CONTENUTO da indicare: |
D45 | Ore settimanali dedicate all´esercizio dell´attività (1) |
D46 | Numero complessivo delle settimane dedicate all´attività nel corso del 2012 (1) |
D47 | Barrare la casella se il numero dei clienti del 2012 è compreso tra 1 e 5 (pazienti o colleghi a cui si fattura direttamente la propria prestazione) |
D48 | Percentuale dei compensi/ricavi percepiti nel 2012 dal cliente principale in rapporto ai compensi/ricavi complessivi.
Qualora tale percentuale non superi il 50% dei compensi/ricavi complessivi, il rigo non va compilato |
D49 | Percentuale dei ricavi/compensi conseguiti nel 2012 a fronte di prestazioni effettuate presso altri studi professionali |
D50 |
Percentuale dei ricavi/compensi conseguiti nel 2012 a fronte di prestazioni derivanti da stabili collaborazioni con studi e/o strutture di terzi NOVITÀ |
D51 |
Somme corrisposte a terzi per prestazioni di lavoro autonomo, anche occasionale, direttamente afferenti l´attività professionale (da non compilare per coloro che svolgono attività sotto forma di impresa, come ad esempio centri dentali) NOVITÀ |
D52 | Somme corrisposte ad imprese per prestazioni di servizi direttamente afferenti l´attività professionale (a titolo esemplificativo si comprendono nella voce le somme corrisposte ad un odontotecnico per la produzione di protesi e/o apparecchi ortodontici) NOVITÀ |
D53 |
Compensi derivanti da prestazioni rese in regime di convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale NOVITÀ |
(1) Nel caso di attività esercitata in forma associata, nei righi D45 e D46 va indicata la somma dei dati riferiti a ciascun associato; in caso di attività d´impresa, va indicata la somma dei dati riferiti al titolare e al personale non dipendente indicato nei righi da A06 ad A10 del quadro A – Personale addetto all´attività.
ATTENZIONE! I dati riportati nei righi D45 e D46, saranno confrontati con il tempo medio dedicato all´attività da un professionista o un imprenditore che la svolge a tempo pieno per l´intero anno. La percentuale individuata sarà utilizzata al fine di tener conto dell´eventuale minor tempo dedicato all´attività a causa, ad esempio, dello svolgimento di attività di lavoro dipendente o di altre attività.
Sezione VII – Modalità organizzativa.
Approfondiamo il contenuto nella tabella sottostante.
Attività esercitata a titolo individuale
RIGO | CONTENUTO da indicare: |
D54 | Barrare la casella se lo studio è indipendente (non in condivisione con altri professionisti) |
D55 | Barrare la casella se lo studio è in condivisione con altri professionisti, ovvero si esercita l´attività utilizzando uno studio in cui operano più soggetti che svolgono una medesima o una diversa attività, ripartendo una parte o la totalità delle spese sostenute, senza essere legati da un rapporto di associazione |
D56 | Barrare la casella se l´attività svolta presso altri studi odontoiatrici e/o strutture odontoiatriche, ovvero se il professionista esercita la propria attività esclusivamente presso altri studi odontoiatrici e/o strutture odontoiatriche, cui fattura prevalentemente le proprie prestazioni professionali |
Attività esercitata in forma collettiva
RIGO | CONTENUTO da indicare: |
D57 | Se il presente modello viene presentato da un´associazione tra professionisti, indicare:
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D58 | Se il presente modello viene presentato da una società di servizi professionali, indicare:
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Sezione VIII – Attività svolta in ambito societario e/o nell´ambito di un´associazione professionale.
Questo quadro va compilato da coloro che, oltre ad attività professionale svolta individualmente, sono anche soci di uno studio associato o di una società di servizi professionali. Approfondiamo il contenuto nella tabella sottostante.
RIGO | CONTENUTO da indicare: |
D59 | Ore settimanali dedicate all´esercizio dell´attività svolta in ambito societario e/o nell´ambito di un´associazione professionale |
D60 | Settimane di lavoro nell´anno svolte in ambito societario o di un´associazione professionale |
Sezione IX – Prestazioni rese in regime di “odontoiatria sociale”
RIGO | CONTENUTO da indicare: |
D61 | Importo totale delle spese sostenute nell´anno per l´acquisto del materiale e delle protesi odontotecniche applicate ai cittadini aventi diritto alle prestazioni ad onorario stabilito (tariffe calmierate); |
D62 | Importo complessivo dei compensi/ricavi conseguiti, derivanti da prestazioni rese nell´ambito del progetto di “Odontoiatria sociale” |
QUADRO E – BENI STRUMENTALI
Nel quadro E è richiesto, per ciascuna delle tipologie indicate il numero dei beni strumentali posseduti e/o detenuti, a qualsiasi titolo (proprietà, noleggio, leasing, comodato, etc..), alla data del 31/12/2012.
QUADRO F e QUADRO G – ELEMENTI CONTABILI
Nel quadro F e G devono essere indicati gli elementi contabili necessari per l´applicazione dello studio di settore. Questo quadro fa riferimento ai dati contabili che hanno dato origine alla dichiarazione dei redditi. Esiste pertanto un collegamento diretto con il QE/QF/QG del Modello Unico.
ATTENZIONE! Nel rigo G14 (Valore dei Beni Strumentali) va inserito il costo di acquisto dei Beni Strumentali (cosiddetto costo storico). Qualora il Bene sia stato acquistato/venduto nel corso dell´anno 2012, tale costo va ragguagliato ai giorni di possesso.
Esempio:
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Bene acquistato l´01/12/2012 al costo di EUR 1.000;
il valore da inserire è pari a: 1000 EUR x
QUADRO X – ALTRE INFORMAZIONI RILEVANTI AI FINI DELL´APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE
Nel quadro X è prevista l´indicazione di ulteriori informazioni rilevanti ai fini dell´applicazione dello studio di settore. In particolare, i contribuenti che non risultano congrui possono in questa sezione, se in possesso dei necessari requisiti, rettificare il “peso” di alcune variabili in relazione alle quali è prevista l´applicazione di un correttivo.
Nei righi X01/X02 è necessario indicare il valore delle macchine d´ufficio elettroniche compresi i computer ed i sistemi telefonici – elettronici acquisiti da più o meno di cinque anni.
ATTENZIONE! Il rigo X03 va compilato solo se sono presenti spese per l´utilizzo di servizi di terzi e costi sostenuti per strutture polifunzionali.
QUADRO V – ULTERIORI DATI SPECIFICI
In questo quadro sono richiesti ulteriori dati complementari quali, ad esempio, l´appartenenza al regime dei contribuenti minimi nei precedenti esercizi, da indicare nei righi V03/V04.
QUADRO T – CONGIUNTURA ECONOMICA
In questo quadro è prevista l´indicazione di ulteriori informazioni necessarie ad adeguare le risultanze dello studio di settore alla situazione di crisi economica. I dati richiesti vanno estrapolati dai dati contabili relativi agli studi di settore dei due anni precedenti.
CONSIGLIO IMPORTANTE
Nella sezione “Note aggiuntive studio di settore”, è possibile, o meglio consigliabile, inserire frasi o giustificazioni che meglio spiegano l´eventuale situazione di non congruità o di non coerenza del contribuente. Quanto indicato in questa sezione costituirà infatti una buona base di partenza per la difesa del contribuente in caso di eventuale richiesta di spiegazioni da parte dell´Amministrazione finanziaria.
Dott. Giorgio Brunero
Dott. Umberto Terzuolo
Dott. Alessandro Terzuolo
Dott.ssa Barbara Brussino
Dott.ssa Francesca Diana
Alghero, Giovedì 13 giugno non mancate!
Sarà un ottima occasione di confronto con professionisti che vivono sul campo le esperienze cliniche che vi proporranno. Vi presentiamo i corsi che verranno svolti nella giornata con la considerazione che una giornata spesa in formazione non è una perdita di qualche euro ma un investimento per il futuro.
Corso di Implantologia
LA PIANIFICAZIONE DEL TRATTAMENTO IMPLANTARE 9 crediti ECM
Dott. N. Arnould , Odt. G. Prandi
Relatori in sinergia dalla clinica alla parte tecnica per consentire ai partecipanti al corso di conoscere tutti gli aspetti critici per condurre con successo un ottimo trattamento di riabilitazione implantare. Grande attenzione verrà posta al risultato estetico e funzionale. La loro esperienza è riconosciuta a livello nazionale ed internazionale. Di recente sono stati chiamati per un importante stage teorico pratico a Mosca e riporteranno la loro esperienza a tutti i partecipanti di Alghero.
Corso di Parodontologia
“MANTENERE IL DENTE O INSERIRE UN IMPIANTO : CRITERI DECISIONALI PER UNA TERAPIA ETICAMENTE INDIRIZZATA ” 9 crediti ECM
Dott. Walter Stablum
Un relatore emergente che parlerà di parodontologia con un ottica pragmatica impostata sul rigore scientifico ma con un taglio clinico che si adatta alle esigenze del professionista e soprattutto del paziente. Una visione alla portata di tutti per applicare nella propria attività le più recenti acquisizioni scientifiche in modo da dare al paziente le giuste possibilità e le corrette vie terapeutiche per un risultato riconoscibile e stabile.
Comitato Organizzatore del Congresso AIO
Promozione della salute orale e prevenzione odontoiatrica per garantire il benessere della persona in età evolutiva e adulta sono i temi al centro del programma di formazione nazionale curato dall´Associazione Italiana Odontoiatri. L’associazione quest’anno dedicherà il suo congresso ad Alghero dal 13 al 15 giugno (Hotel Corte Rosada) alla prevenzione.
Tre gli elementi di attualità nella relazione del Presidente AIO Pierluigi Delogu all´inaugurazione venerdì 14 pomeriggio: il programma Alleati per la Prevenzione, volto a formare gli iscritti e in prospettiva tutti i dentisti sulle Linee guida di prevenzione del governo; la proposta al governo di coprire con un buono o con una quota dedicata le visite per la prevenzione dei disoccupati e dei redditi Isee sotto 8 mila euro; la proposta ai medici di famiglia di dialogare con loro agganciare la prevenzione orale a quella delle malattie croniche, che verrà illustrata anche sabato 15 ore 14.30 ne simposio Dentistry in Mediterranean Sea con le società scientifiche internazionali.
Il XXVI Congresso nazionale e XII Congresso internazionale AIO sarà un grande evento ricco di contenuti scientifici che consentirà ai partecipanti di consolidare le proprie conoscenza nelle più svariate branche dell’Odontoiatria moderna. Le varie sessioni sono tutte accreditate e in sole tre giornate di lavori si possono ottenere fino a 31 crediti formativi (50 sono quelli che bisogna maturare in un anno). Questa occasione, perció, sarà anche un opportunità per tutti i soci di partecipare ad una serie di corsi e simposi concentrati nelle stesse date e nella stessa location. Inoltre saranno presenti esponenti di spicco dell’Odontoiatria internazionale, come il Presidente FDI, ERO, della Chicago Dental Society, dell’Association Dental Mexicana e di varie società dei paesi del mediterraneo. Un motivo in più per non lasciarsela scappare, vi aspettiamo a braccia aperte. Comitato organizzatore del Congresso AIO
L´inaugurazione del congresso del pomeriggio di venerdì 14 sarà affidata al Dott. Lorenzo Vanini che, in seduta plenaria, terrà un vero e proprio corso sui restauri e i materiali più attuali e innovativi. Un occasione unica di confronto con uno dei massimi esponenti della Conservativa mondiale. Il sabato mattina, la relazione principale, sarà affidata al dott. Ignazio Loi che parlerà della metodica di riabilitazione protesica per ottenere il controllo dei tessuti biologici. Di recente ha pubblicato un testo sulla tecnica da lui sviluppata che rappresenta un punto di riferimento per tutti i protesisti.
Vi ricordiamo che il venerdì mattina avrà luogo il primo simposio AIO-SIE, ove si porrà il quesito: recupero del dente naturale o soluzione implantologica? Esperti di endodonzia daranno indicazioni basate sulle evidenze con aspetti etici rilevanti.
Venerdì e sabato, il II Simposio AIO-SIDO, due mattinate dedicate all´Ortodonzia e le patologie correlate in sintonia con il tema congressuale.
Iscriviti subito www.aio.it
L´Associazione italiana Odontoiatri è lieta di incontrare gli iscritti e tutti i visitatori che, nei giorni del 56° congresso Amici di Brugg alla Fiera di Rimini (23-25 maggio 2013), vorranno presentarsi allo stand numero 138 del padiglione A7 – corsia 4.
Nelle tre giornate dell´evento sarà possibile conoscere attraverso videointerviste – “pillole” curate da Infodent – tutte le iniziative AIO di quest´anno, un 2013 che – a partire dalla formazione continua impostata sulle Linee Guida Ministeriali – abbiamo deciso di dedicare interamente alla prevenzione. Sarà inoltre in esposizione la nuova versione della rivista dell´Associazione Prospettiva Odontoiatrica che, con un taglio più giornalistico e sintetico, intende riportare attraverso la voce degli iscritti (ma non solo) quanto sta accadendo nel mondo della professione e anche all´esterno, nel contesto sempre più complesso in cui ci muoviamo.
AIO intende raccogliere infine le segnalazioni relative ai problemi quotidiani dei colleghi per sistematizzare i progetti e le proposte per la professione a Governo e Forze politiche in vista dell´imminente congresso di Alghero (13-15 giugno 2013). Vi aspettiamo numerosi.
Pierluigi Delogu
Si allarga al mondo della neurologia la collaborazione di membri dell´Associazione Italiana Odontoiatri con altre discipline specialistiche nevralgiche (nel caso attuale, di nome e… di fatto) della medicina. Da questo mese Marzia Segù, odontoiatra vigevanese e presidente AIO Pavia, è il nuovo direttore scientifico di Cefalee Today, bollettino bimestrale on line del Network Italiano Cefalee a cura della Fondazione Cirna (Centro Italiano Ricerche Neurologiche Avanzate) che gestisce il sito istituzionale di aiuto ai cefalalgici, www.cefalea.it
Segù – che collabora attivamente con esponenti della neurologia, come membro del gruppo operativo Al.Ce. Alleanza Cefalalgici, ed è recentissima neo-presidente della Società Italiana di Odontoiatria nella Medicina del Sonno – succede a Fabio Antonaci, primario neurologo della Fondazione Casimiro Mondino di Pavia. Il predecessore la presenta con parole importanti, e parla di evoluzione naturale per una testata che sta abbracciando un numero crescente di lettori. Il numero di questo mese della rivista, punto d´incontro tra specialisti e pazienti, è aperto proprio da un´intervista alla stessa dottoressa Segù sulle cause del mal di testa legate ai disordini temporomandibolari.
Mauro Miserendino
Dal 01 giugno 2013 anche le aziende che occupano meno di dieci dipendenti devono dotarsi del DVR, elaborato secondo i criteri stabiliti dagli art.28 e 29 del decreto D.lgs 81/08.
Il DVR è un compito indelegabile dal datore di lavoro, che redige in collaborazione con RSPP (responsabile servizio prevenzione e protezione), con il medico competente (ove fosse presente) e con la consultazione del RLS (rappresentate dei lavoratori se presente) e deve contenere:
- una relazione sulla valutazione di tutti i potenziali rischi per la sicurezza e la salute durante la
- attivita’ lavorativa, nella quale siano specificati i criteri adottati per la valutazione stessa.
- indicazioni delle misure di prevenzione e protezione attuate e dei DPI (dispositivi di protezione) adottati.
- programma delle misure ritenute opportune al fine di garantire il miglioramento nel tempo dei livelli generali di sicurezza.
- individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure da realizzare e delle figure della organizzazione aziendale che devono realizzarle in base alle loro competenze.
- indicazione del nominativo del RSPP del RLS e del MC che ha partecipato alla valutazione dei rischi.
- individuazione esatta delle specifiche mansioni che eventualmente che espongono i lavoratori
- a rischi specifici e che richiedono una adeguata formazione
Chi è già in possesso di un DVR, se non sono intervenute modifiche nell’attività che abbiano comportato modifiche dei rischi, non è obbligato a rifarlo. Il termine ultimo si riferisce ai datori di lavoro che ad oggi hanno prodotto solamente l’autocertificazione della valutazione dei rischi.
Dott. Pierluigi Martini
Consiglio di Presidenza Procedurastandardizzata per valutazione dei rischi
Leggo e rileggo il documento di riforma dello Statuto dell’ENPAM e mi assale il dubbio che, concentrando l’attenzione e gli sforzi nel ridefinire la governance dell’Ente, si sia trascurata l’analisi della complessa struttura previdenziale attuale e si sia provveduto a semplificarla procedendo ad un accorpamento che non tiene conto delle specificità. Dagli attuali 5 Fondi ne derivano 2 – uno Generale e uno per la Medicina Accreditata e Convenzionata – e laconicamente si sottolinea che «le attuali gestioni saranno articolate» all’interno dei due nuovi contenitori e che «si terrà conto delle specifiche diversità delle categorie con particolare riferimento all’aliquota di prelievo (di sangue? ndr) e al corrispondente coefficiente di rendimento». Quale alchimia, mi domando, potrà mai garantire al nostro Fondo, quello della Libera Professione, quell’orgogliosa diversità derivante dalla sua giovinezza, ossia, la sua (ad oggi) maggiore stabilità? Da un lato si è tentati di aprire l’accesso al sistema ENPAM a nuove figure sanitarie per trasfondere sacche di plasma fresco ad un sistema sanato dalle recenti riforme dei Regolamenti ma con 5 gradi diversi di affanno, mentre dall’altro si procede a “fonderci e confonderci”? No, grazie! Scusate l’ardire ma e’ come se si avallasse la riforma dell’Unione Europea usando le risorse della virtuosa Germania e senza averla ascoltata!
Eppure, tutto era iniziato sotto diversi auspici… “Le strategie del cambiamento”, Roma – Novembre 2011: con questo titolo impegnativo l’Ente di Assistenza e Previdenza dei Medici ed Odontoiatri italiani, con un parterre di assoluto rilievo (presenti Monti e Amato), aveva alzato il sipario sul cantiere dei lavori in corso della non più rinviabile revisione dello Statuto. Per le Associazioni e Sindacati di categoria il prologo fu l’invio di un questionario ad hoc, seguito dall´insediamento di un´apposita commissione. I lavori per la riforma del Regolamento dei Fondi hanno impegnato allo spasimo dirigenza, uffici, Consulte e sistema mediatico per più di un anno e, finalmente, si torna a ragionare di Statuto: la Commissione redige le linee guida sulla cui base il gruppo tecnico/legale della Fondazione provvederà a redigere la bozza dello Statuto.
Questo lo stato dell’arte, la fotografia del percorso fin qui compiuto; dell’esito del lavoro della Commissione, sinteticamente racchiuso in 10 punti, è stata resa partecipe solo una parte delle Associazioni e Sindacati di categoria; da parte nostra abbiamo elaborato e fornito all’Ente le risposte al questionario ma non abbiamo ufficialmente, probabilmente per una mera disattenzione, ricevuto l’elaborato finale distribuito al Consiglio Nazionale dell’ENPAM il primo dicembre 2012.
Comunque, da un’analisi del documento licenziato dalla commissione riforma emerge una certa asimmetria: dei 10 punti, ben 8 sono quelli in cui si delinea la nuova struttura organizzativa della Fondazione. Una governance mista ordinistico/elettiva, la legittimazione della componente odontoiatrica, un CdA più snello, l’abolizione del Comitato Esecutivo, segnali di incompatibilità tra incarichi ne sono i punti salienti. Sempre in relazione all’organizzazione, l’ineluttabile (?) abolizione dei Comitati Consultivi (ad oggi insuperato “vivaio” di professionalità di ambito previdenziale e collegamento bidirezionale dell’Ente sul variegato territorio nazionale); unico germoglio di tecnicismo risulta espresso nella “costituzione di Comitati Tecnici su specifici argomenti” sic!
In merito alla nuova funzione Istituzionale dell’ENPAM si ribadisce l’attuale “mission” di Ente di Previdenza dei soli Medici ed Odontoiatri italiani ma si lascia aperta la possibilità di una successiva eventuale adesione ad altre professioni sanitarie.
La Struttura Previdenziale: a fronte delle attuali 5 gestioni (Fondo Generale, della Libera Professione, della Medicina Generale, della Specialistica ambulatoriale e degli Specialisti esterni) si passerebbe a 2 soli Fondi: Previdenza Generale e della Medicina Convenzionata e Accreditata. L’unicità del patrimonio a garanzia di tutti i Fondi gestiti e “una cornice normativa comune” nel rispetto “delle diverse categorie con particolare riferimento all’aliquota di prelievo ed al corrispondente coefficiente di rendimento” sono le enunciazioni che traghetterebbero a quella semplificazione che anche i Ministeri da tempo sollecitano ma…. non sempre semplificazione e’ sinonimo di “garanzia”.
Angelo Raffaele Sodano
Promozione della salute orale e prevenzione a tutto campo nell’età evolutiva e nell’età adulta sono i temi al centro del programma di formazione nazionale per odontoiatri curato da AIO. Il programma, che ha appunto per titolo “Gli alleati della prevenzione”, è ispirato alle linee guida del ministero della Salute approvate a fine 2012, ed è stato presentato il 4 maggio in anteprima all’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Cagliari, dal Presidente AIO Pierluigi Delogu e dai relatori Dott. Roberto Falconi e Dott. Andrea Monni.
Un particolare ringraziamento alla Oral B che ha supportato l´evento, insieme alla presentazione delle novità in campo di igiene della Dott.ssa Flavia Addari.
Il corso preceduto da una comunicazione concernente il DVR, ha ottenuto un grande successo come partecipazione e come valore della giornata, sintetizzata a latere da una conferenza stampa, patrocinata dal Ministero della Salute, che ha visto lo stesso Presidente Delogu, insieme al Presidente AIO Cagliari – Oristano Dott. Luca Pilia, al Presidente della Commissione Odontoiatri di Cagliari Dott. Gerhard Seeberger, presentare ai media intervenuti obiettivi e concetti che l´associazione sta portando avanti da parecchi anni.
L´evento ha enfatizzato il ruolo della prevenzione odontoiatrica nel garantire il benessere complessivo della persona. Per questo motivo sono state esposte analiticamente le linee guida licenziate dal Ministero della Salute su vari argomenti tra cui:
– la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali in età evolutiva;
– la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali in età adulta;
– la prevenzione e la gestione clinica dei traumi dentali negli individui in età evolutiva.
Lo stato di salute dell´apparato orale, infatti, è un indicatore che l’odontoiatra deve saper interpretare, guidando il paziente verso stili di vita più corretti eventualmente indirizzandolo da uno specialista di altre discipline. Cattiva alimentazione, fumo, abuso di alcool e una scorretta idratazione sono solo alcuni dei fattori di rischio che accomunano le malattie del cavo orale alle principali categorie di malattie croniche.
Insieme alle Linee guida e´ stata presentata la Carta della Salute voluta dall´Associazione Italiana Odontoiatri.
La carta quantifica il rischio di ammalarsi di diabete, di cuore o di ictus, valutazione affidata oggi esclusivamente alla medicina di base.
Ideatore il Dott. Gerhard Konrad Seeberger, già presidente dell´Associazione Italiana Odontoiatri, attuale consigliere Mondiale FDI.
La scheda, sarà distribuita su carta in Italia, primo paese a diffonderla a partire da questo mese. Se ne occuperanno per ora gli oltre 7mila dentisti associati ad Aio, associazione provider di formazione e sindacato odontoiatrico nazionale: loro compito sarà scoprire, segnalare, valutare e, per la propria parte di competenza, prendere in cura le patologie orali.
Sul retro, il mini-questionario entra nel dettaglio degli stili di vita, valutando con domande a triplice risposta le carenze del paziente (scarsa o nulla attività sportiva, fumo, alcol, errori alimentari).
«La carta – ha dichiarato il presidente nazionale dell’AIO Pierluigi Delogu – insieme alle linee guida ministeriali sulla prevenzione è una delle gambe su cui poggia il programma di comunicazione Aio con i pazienti per l’anno in corso. Solo facendo prevenzione a tutto tondo i pazienti odontoiatrici hanno la garanzia di curarsi meglio, non solo dal punto di vista della salute orale e dentale. Soprattutto avranno la possibilità di spendere meno».
Dott. Enrico Lai
Il Presidente dell´Associazione Italiana Odontoiatri Pierluigi Delogu si congratula con Beatrice Lorenzin, proposta come Ministro della Salute nella squadra del Presidente del Consiglio Enrico Letta, che si presenterà a giorni alle camere per ottenere la fiducia.
Romana, 41 anni, deputato Pdl nella scorsa legislatura e coordinatore dei giovani di Forza Italia tra il 2006 e il 2008, Lorenzin è una delle sette donne ministro del futuro governo e mostra disponibilità nel trattare temi di salute, come quando il 13 febbraio scorso all´incontro organizzato a piazza Montecitorio dalle associazioni del settore dentale (“Sostenere la salute degli italiani”) presentò la posizione del Pdl sulle misure per affrontare la crisi dell´odontoiatria. «In quell´occasione – sottolinea Delogu – in alcuni momenti Lorenzin parlò con singolare competenza, discutendo con AIO e con il resto della filiera del dentale da una parte il ruolo chiave della prevenzione nella salute orale e dall´altra la possibilità che, a certe condizioni e limitatamente a certe fasce meno abbienti, anche gli interventi di prevenzione che effettuiamo nei nostri studi possano essere presi in carico dal Servizio sanitario pubblico. Eravamo coscienti allora di trovarci di fronte a un interlocutore preparato e siamo compiaciuti oggi di aver “portato fortuna” a Lorenzin, anche lei un elemento di novità in politica, un tassello dell´Italia che verrà».
Anche dal dentista i pazienti potranno ricevere una carta da compilare che quantifica il rischio di ammalarsi di cuore o di diabete, o di rischiare un ictus, come oggi avviene in alcuni studi dei medici di famiglia.
La “Carta per migliorare la salute” è stata presentata al recente congresso di Potsdam della Federation Dentaire Internationale (FDI), associazione mondiale degli odontoiatri (1,5 milioni di iscritti e 140 nazioni aderenti) guidata dal portoghese Orlando Monteiro da Silva. Ma ha un cuore italiano, anzi italo-tedesco. L´ha ideata, incrociando le statistiche sulla compresenza paradentosi-diabete e paradentosi-cardiopatie, un pool di odontoiatri di caratura internazionale guidato dal dottor Gerhard Seeberger, ex presidente e tra i fondatori dell´Associazione Italiana Odontoiatri.
«E´ un questionario che ci consente di monitorare nel paziente la presenza di patologie che possono essere concause di affezioni odontoiatriche o possono a loro volta esserne peggiorate per via dei fattori infiammatori rilasciati, ad esempio, da placca e gengiviti», spiega Seeberger. «Con una semplice schedina ci è possibile conoscere età, sesso, misure del paziente, indice di massa corporea ed eventuali scostamenti dai parametri normali. E ci è possibile condividere con i nostri utenti e i loro medici curanti i valori di fattori di rischio come obesità, pressione arteriosa, glicemia, colesterolo, oltre che lo stato delle patologie odontoiatriche».
La scheda, che ogni dentista terrà come cartella clinica informatizzata da aggiornare nel tempo, sarà distribuita su carta in Italia -primo paese a diffonderla – già da maggio; se ne occuperanno per ora gli oltre 7000 dentisti associati ad Aio, che è associazione provider di formazione e sindacato odontoiatrico nazionale. «L´obiettivo è condividerla tra 60 mila dentisti sparsi sul territorio, affinché siano al corrente di importanti co-morbilità che oggi hanno le competenze per scoprire, segnalare, valutare e -per la loro parte di competenza – prendere in cura», dice Seeberger. Sul retro, il mini-questionario va nel dettaglio degli stili di vita, valutando con domande a triplice risposta eventuali punti deboli del paziente (poco sport, fumo, alcol, dieta erronea) e chiedendogli, come si fa già in alcune sperimentazioni di medicina generale (Chronic related groups in Lombardia), un piano per migliorarsi entro un tempo-target.
«La carta di Seeberger che è anche presidente uscente dell´Ero, organizzazione regionale europea dell´FDI è, con le Linee Guida ministeriali sulla prevenzione, una delle gambe su cui poggia il programma di comunicazione AIO con i pazienti di quest´anno. Solo facendo prevenzione a tutto tondo i pazienti odontoiatrici hanno la garanzia di curarsi meglio, non solo dal punto di vista che ci compete che è la salute orale e dentale, e di spendere meno. Forse spendere proprio quanto vogliono», spiega il presidente AIO Pierluigi Delogu che presenterà la carta ufficialmente per il suo sindacato al congresso di Alghero (11-15 giugno).
Seeberger apre a una futura collaborazione con i medici di famiglia. «La salute è obiettivo di tutti, medici e dentisti, e spero in tempi brevi svilupperemo un rapporto che dimostrerà in primis la responsabilità della categoria.
Lo vuole il nostro paziente».
Mauro Miserendino
Si e´ svolta nella Citta´ di Potsdam (Germania) la riunione primaverile dell´ Organizzazione Regionale Europea della Federazione Mondiale dell´Odontoiatria FDI, in breve ERO.
Come al solito, prima della sessione plenaria si sono svolti i lavori nei Working Group (Dental Team, Liberal Dental Practice in Europe, Prevention, Education, Relations between dental practitioners and universities, Integration, Education, Women in Dentistry).
Nel WG Liberal Dental Practice in Europe si è discusso del documento da presentare alla plenaria contenenti le considerazioni europee sul progetto Vision 2020 dell´FDI, mentre in quello del Dental Team si e´ completata la definizione del profilo della Dental Prevention Assistant, una figura che deve occuparsi di prevenzione orale di primo e secondo livello dietro indicazione e delegazione da parte dell´odontoiatra.
Entrambi i WGs sono stati seguiti dal rappresentante AIO, Dott. Enrico Lai.
Nella plenaria iniziata Venerdì pomeriggio 19 aprile 2013, dopo la relazione del Presidente ERO Gerhard Konrad Seeberger e quello dei Board members si è approvato il bilancio, per continuare, poi, con la discussione sui lavori dei WG. E stato letto prima il documento del WG Liberal Dental Practice in Europe, in cui si chiedeva di riconsiderare alcune parti del Vision 2020 alla luce dei progressi già fatti (soprattutto in materia di prevenzione e terapia del futuro) in molti paesi europei. Proprio da alcuni di questi paesi cosiddetti sviluppati si sono levate voci in disaccordo portando realtà di ridotto accesso alle cure odontoiatriche in Spagna e in Italia, dove, in certi segmenti, siamo ancora lontani dalla cultura della prevenzione.
Non riuscendo a trovare una quadra si è deciso di posporre alla prossima Sessione plenaria ad Istanbul chiedendo al WG di recepire tutti gli input e preparare un European annex da aggiungere alla Vision 2020.
Altra discussione importante sullo statement presentato dal Dental Team, soprattutto dalla delegazione greca che ha spiegato i pericoli insiti nel proporre un nuovo profilo professionale, anche se questa figura è stata preparata e definita proprio come modello da presentare in paesi che non hanno la figura dell´igienista dentale.
Durante la Cena di gala della sera del 19 aprile vi è stato il passaggio simbolico di consegne e della collana presidenziale tra il nostro Seeberger e il Presidente-eletto Philippe Rusca (Svizzera). Sabato è stato eletto il nuovo Board ERO con Anna Lella, Polonia, come Presidentessa-eletto, Hans Schrangl, Austria, come Segretario generale, e come Board members Michael Frank, Germania e Taner Yüçel, Turchia. A loro vanno i migliori auguri di un buon lavoro dell´AIO.
Sono stati annunciati i luoghi delle prossime riunioni ERO partendo con una presentazione da parte dell´Associazione Dentale Francese, ADF. In aprile del 2014 ci si incontra a Parigi, mentre per la Sessione plenaria primaverile del 2015 si sono proposte le Associazioni della Georgia e dell´Azerbaijan. I lavori ERO di quest´anno continueranno durante il Congresso dentale annuale della FDI ad Istanbul.
Gerhard Konrad Seeberger ha ringraziato tutti per il supporto durante i tre anni trascorsi alla presidenza e numerose sono state le attestazioni di stima per il suo lavoro svolto. L´ultimo atto della sua presidenza è stato la presentazione della Carta della Salute ERO, il risultato di tre anni di intenso lavoro del Presidente uscente nel WG Prevention del quale è membro da tre mandati. L´AIO ha presentato la Carta in Italia, il primo paese membro del lancio mondiale, seguira´ il Portogallo e poi altri paesi europei e il resto del mondo. L´immediate past-president dell´ERO continuerà la sua attività internazionale come Consigliere della FDI; posizione rappresentata per la prima volta da un “italiano”. L´ultimo atto della sua presidenza era presentare i risultati italiani e mondiali della Giornata Mondiale della Salute Orale.
Roma – «I 2800 riuniti del settore pubblico stanno valorosamente offrendo un 20 per cento di prestazioni in più ai bambini rispetto agli anni scorsi. Ma anche i 50 mila dentisti privati con i loro 75 mila riuniti possono fare qualcosa per le famiglie che non hanno i soldi per l´apparecchio del proprio bambino, indispensabile ad arginare in tempo le mal occlusioni e a salvaguardare la salute dentale. Occorre però che le famiglie tornino al più presto nei nostri studi odontoiatrici privati per le visite di prevenzione, e che il Servizio sanitario nazionale copra queste visite la cui efficacia è estrema e il cui risultato clinico abbatterebbe davvero di tanto le spese per l´ortodonzia». Pierluigi Delogu presidente dell´Associazione italiana odontoiatri interviene così sulle affermazioni di stamane di Antonella Polimeni presidente del Collegio dei Docenti e sui dati secondo cui una famiglia su tre non può più provvedere alle cure ortodontiche per i propri bambini (qui il link sul Corriere della Sera: http://www.corriere.it/salute/pediatria/13_aprile_19/crisi-bambini-dentista_b01b9ec8-a8d1-11e2-bb65-9049b229b028.shtml)
Quali prestazioni potrebbe offrire la sanità pubblica in perenne deficit?
«Il Servizio sanitario nazionale potrebbe non far pagare la prima visita odontoiatrica imponendo una franchigia di pochi euro, l’abbiamo chiamata voucher, che bastano a coprire le spese sostenute dall´odontoiatra per un consulto accurato, da offrire il più precocemente possibile, dove si valutano i rischi individuali e familiari di mal occlusione, carie ed altre patologie e si insegnano al bambino e alla famiglia le regole per intercettare nel modo più rapido ed economico possibile i problemi».
In tempi di crisi però non ci sono nemmeno risorse per detassare le spese delle famiglie dal dentista.
«Ero presente alla relazione della professoressa Polimeni e sono consapevole sia della valenza del suo messaggio, relativa all´impatto sociale delle mal occlusioni nella vita futura dei nostri figli, sia della gravità della crisi attuale. L´Associazione italiana odontoiatri – sottolinea Delogu – è a disposizione del mondo politico e delle altre associazioni odontoiatriche, di odontotecnici, di igienisti, di produttori, di tutti gli addetti del settore, per discutere soluzioni finalizzate alla prevenzione delle patologie orali da parte della Odontoiatria privata e affinché si concentrino le risorse Ssn per interventi precoci del percorso ortodontico dei bambini, apparecchietto incluso, ai soli redditi ISEE sotto gli 8000 euro»
Mauro Miserendino
Si è deciso di abbinare al Congresso Nazionale una regata velica del tipo a “Match Race” denominato WE SAIL TO ORAL HEALTH. La manifestazione si svolgerà nelle acque della Riviera del Corallo ed avrà come scopo quello di devolvere il ricavato delle quote di iscrizione in beneficenza.
La vela è uno sport altamente spettacolare, diventato oggi più popolare grazie al fenomeno “Coppa America” nel Mediterraneo. Le banchine dei porti delle località turistiche più prestigiose sono letteralmente prese d’assalto durante le regate, momenti in cui la bellezza degli scafi ormeggiati e la presenza di iniziative collaterali, quali fiere e convegni, attraggono inevitabilmente l’attenzione del pubblico tanto praticante quanto, soprattutto, spettatore.
La spettacolarità insita in tale tipo di attività, aggiunta a quella dell’ambiente in cui vengono svolte le manifestazioni, portano tale sport ad essere sempre più utilizzato come veicolo pubblicitario e promozionale. Per l´organizzazione di tale evento ci si è affidati alla Mare Sardum s.r.l., agenzia di servizi per la nautica specializzata nell´organizzazione di manifestazioni veliche.
Iscrivetevi alla manifestazione, sarà una esperienza indimenticabile e un occasione unica per condividere insieme mare, sport e allegria con l’obiettivo della solidarietà.
A Rai Prima di Tutto alle 8.45 del 12 aprile, faccia a faccia tra il presidente AIO Pierluigi Delogu e Laura Filippucci della rivista Altro Consumo, presentatrice Paola Malaguti. Si è parlato delle tariffe odontoiatriche differenti da un capoluogo all´altro in Italia (si veda anche http://www.altroconsumo.it/salute/diritti-del-malato/news/inchiesta-prezzi-dentisti), dei pro e contro dei viaggi all´estero, del falso mito del low cost.
Delogu ha ribadito la proposta di far intervenire il Servizio sanitario nazionale per coprire la prevenzione delle fasce di reddito più basse. Link alla trasmissione mattutina di Rai Radio 1: http://www.rai.it/dl/radio1/2010/programmi/Page-5436d1b0-81cb-4f66-8d43-0a8a5f11e391.html
Ufficio stampa AIO
Il PRESIDENTE DELOGU DOMANI VENERDÌ 12 APRILE, ALLE ORE 8.45 interverrà’ nella trasmissione radiofonica “Prima di tutto” di RADIO RAI 1.
Si parlerà di costi delle cure e crisi economica, come ne risente la salute e del fenomeno delle cure all’estero, sarà presente una rappresentante di “Altro consumo”
Stay tuned
Enrico Lai
In occasione del Collegio dei Docenti di Odontoiatria che si terrà a Roma dal 18 al 20 aprile, il Dott. Giovanni Migliano intervista il Presidente, la Prof.ssa Antonella Polimeni.
1- Dopo diversi anni il Collegio dei Docenti ritorna nella capitale. Come mai la scelta degli Studios di Cinecittà?
Il congresso del Collegio dei Docenti dopo 16 anni di svolgimento a Roma ha seguito un ciclo “itinerante” seguendo un progetto fortemente voluto dal nostro Past President Prof Elettra De Stefano Dorigo.
I temi didattica ricerca ed assistenza sono stati declinati nei congressi di Roma 2009 , Chieti 2010, Firenze-Siena 2011 per trovare nell’edizione 2012 al Lingotto di Torino una piena sintesi.
Quest’anno in nostro appuntamento annuale festeggia la sua XX Edizione , gli Studios di Cinecitta’ rappresentano un monumento “moderno” di Roma ed un simbolo nazionale per la storia del cinema : un posto speciale per un evento da ricordare.
2- Quale messaggio vuole dare il Collegio quest’anno?
Il titolo di questa XX Edizione è stato proposto con 3 parole chiave Evidenza Scientifica, Interdisciplinareita’, key words in stretta connessione che vogliono sempre di piu’ mettere in risalto l’importanza dell’evidence Based e della “contaminazione” tra vari ambiti culturali per impostare il SAPERE, ma soprattutto il SAPER FARE.
3- Quale risposta si aspetta dai colleghi partecipanti?
Il Congresso quest’anno e’ strutturato con la partecipazione di prestigiose Societa’ Scientifiche che con il Collegio hanno programmato un’ eccellente offerta di aggiornamento che non mancherà di attrarre i Colleghi Liberi Professionisti .
Novità assoluta dell’edizione 2013 e’ la presenza all’interno della manifestazione dei Simposi delle Scuole di Specializzazione in Chirurgia Odontostomatologica ed in Ortognatodonzia che tipicamente si svolgevano in date diverse. Abbiamo voluto riportare questi appuntamenti nella loro sede naturale, il Congresso Nazionale del Collegio, che e’ la manifestazione annuale accademica per eccellenza. Questa scelta oltre che inserirsi in un’ ottica di razionalizzazione degli appuntamenti congressuali consentirà la presenza di molti Giovani Professionisti che si potranno confrontare in un ambito più vasto. La nostra sezione poster, anche quest’anno “quantitativamente” importante (706 contributi) sarà la palestra per i nostri Giovani più attivi provenienti da tutti gli Atenei Italiani.
Con questa impostazione abbiamo ricevuto un feedback positivo da parte delle aziende che, pur in un momento di assoluta difficoltà, hanno apprezzato il progetto della XX Edizione del Congresso Nazionale del Collegio dei Docenti di Odontoiatria
Ringraziamo la Prof.ssa Antonella Polimeni per l´intervista e rinnoviamo l´invito ai colleghi a partecipare all´evento ricordando che l´AIO sarà presente con un proprio stand ma soprattutto il direttivo nazionale e locale sarà a disposizione per supporto e informazioni sindacali.
Programma_definitivo_x_webRoma 10 aprile 2013
L´AIO Lazio diffonde sul sito www.aioroma.it un questionario on line rivolto a tutti i dentisti italiani per capire se (e quanti) esercitino o abbiano in passato esercitato in centri odontoiatrici anziché in studi gestiti in proprio.
L´obiettivo del sondaggio, che si prefigge di ottenere il campione più ampio possibile, è fare un punto sulle condizioni della professione e avere informazioni dai colleghi sui centri low cost e sugli eventuali problemi che chi lavora in tali strutture osserva nell´esercizio della libera professione. Ad esempio, si chiede quante ore a settimana si lavora o si è lavorato nel centro; se l´orario sia imposto; com´è regolato il rapporto lavorativo; se il professionista decida autonomamente; se gli sia consentito prendere le ferie senza doverle domandare a un “datore di lavoro”, e infine se le cartelle cliniche siano sotto la sua responsabilità o se invece siano del tutto affidate alla struttura.
Le risposte saranno elaborate entro giugno, in tempo per essere presentate al congresso Nazionale dell´Associazione Italiana Odontoiatri di Alghero (13-15 giugno 2013)
Ufficio stampa AIO
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