Lo statuto
Cari colleghi, ecco le nuove versioni di Statuto e Regolamento approvate in assemblea ad Alghero il 16 giugno us, entrate in vigore contestualmente e ora formalizzate anche da un atto notarile.
Come ribadito più volte, oltre alle variazioni vere e proprie è stata modificata radicalmente l´ossatura del testo – nella sintassi e nella successione degli articoli o dei vari commi o addirittura spostando alcuni argomenti da Statuto a Regolamento e viceversa – al fine di rendere il tutto più leggibile e snello.
Per quanto possibile si e´ tentato di trovare una sintesi tra varie proposte, scegliendo la soluzione che sembrava più logica e privilegiando la concretezza operativa.
Sarà redatta successivamente una legenda/riassunto che esemplifichi le novità salienti rispetto alle precedenti versioni ed espliciti la ratio che ne ha determinato la modifica o l´introduzione ex novo.
Mi preme ringraziare ancora per il contributo, oltre agli altri, i membri della commissione preposta che, oltre al sottoscritto, prevedeva Cesare Dinapoli, Fausto Fiorile, Fulvio Gennaro, Vincenzo Macrì e Giovannino Muci.
Giulio Del Mastro
Collegno, 22 luglio 2013
La versione aggiornata al 22/05/2016 dello Statuto AIO è scaricabile cliccando sul link qui sotto.
Cari colleghi, ecco le nuove versioni di Statuto e Regolamento approvate in assemblea ad Alghero il 16 giugno us, entrate in vigore contestualmente e ora formalizzate anche da un atto notarile.
Come ribadito più volte, oltre alle variazioni vere e proprie è stata modificata radicalmente l´ossatura del testo – nella sintassi e nella successione degli articoli o dei vari commi o addirittura spostando alcuni argomenti da Statuto a Regolamento e viceversa – al fine di rendere il tutto più leggibile e snello.
Per quanto possibile si e´ tentato di trovare una sintesi tra varie proposte, scegliendo la soluzione che sembrava più logica e privilegiando la concretezza operativa.
Sarà redatta successivamente una legenda/riassunto che esemplifichi le novità salienti rispetto alle precedenti versioni ed espliciti la ratio che ne ha determinato la modifica o l´introduzione ex novo.
Mi preme ringraziare ancora per il contributo, oltre agli altri, i membri della commissione preposta che, oltre al sottoscritto, prevedeva Cesare Dinapoli, Fausto Fiorile, Fulvio Gennaro, Vincenzo Macrì e Giovannino Muci.
Giulio Del Mastro
Collegno, 22 luglio 2013
La versione aggiornata al 22/05/2016 del Regolamento AIO è scaricabile cliccando sul link qui sotto.
Delogu: «Il governo pare intenzionato a valorizzare l´offerta odontoiatrica italiana”
Roma – L’Associazione Italiana Odontoiatri plaude alle nuove disposizioni del disegno di legge Lorenzin, laddove inaspriscono le pene per chi eserciti abusivamente una professione sanitaria. L´articolo 5 della bozza approvata il 26 luglio scorso in consiglio dei ministri prevede l´aumento da un terzo alla metà delle sanzioni legali e pecuniarie e la confisca delle strutture utilizzate per commettere il reato.
Oggi per l´abusivo è prevista una multa massima di 516 euro, e numerose sono le proposte di legge per incrementare l´importo. «Da anni la nostra associazione afferma che ci vuole una dose di deterrenza – afferma il presidente AIO Pierluigi Delogu – anche se gli 8 mila iscritti al nostro sindacato sanno che l´abusivismo non si vince solo demonizzando chi lo pratica ma agendo sui presupposti culturali che portano la gente a rivolgersi a operatori non qualificati e a chi fa loro da prestanome».
Secondo Delogu il disegno di legge presentato dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin – ancora da valutare nel sindacato per le conseguenze sull’impianto ordinistico e disciplinare – ha un valore culturale forte «perché segnala una volontà del dicastero posto a tutela del diritto alla salute di interloquire con tutti gli esercenti delle professioni sanitarie, inclusi i liberi professionisti. L´abusivismo è talora considerato più un problema economico del dentista che un danno alla salute della società e invece è solo il contrario. La via per proteggere la salute orale dei cittadini, evitando i danni dell´improvvisazione (così come le illusioni del “low cost”), passa per una valorizzazione dell´offerta odontoiatrica pubblica e privata italiana. Lorenzin lo ha compreso. Per dare contenuti a questo percorso AIO chiede ora al Ministro di coinvolgere pure l´odontoiatria privata in un piano di prevenzione orale sostenuto da un investimento diretto del Servizio sanitario nazionale. Appena 100 milioni di euro basterebbero a coprire la sigillatura dei molari di tutti i bambini tra 6 e 10 anni, figli di famiglie con reddito Isee inferiore a 8 mila euro annui. E a dare un dentista vero, di fiducia, a chi oggi dal dentista non ci va».
Il disegno di legge prevede poi la confisca dei beni degli abusivi e la loro destinazione “alle strutture pubbliche o private che offrono cura e assistenza a persone in difficoltà economica e sociale”. Sin dalla precedente presidenza di Salvatore Rampulla AIO invoca un simile provvedimento, che accompagna la linea della deterrenza con quella del reimpiego “sociale” dei beni dell´abusivo. «Noi -puntualizza Delogu- sosteniamo la linea dura del sequestro in via cautelativa, per impedire la prosecuzione del reato, che si avrebbe ove il sequestro avvenisse solo dopo una sentenza di condanna in ultima istanza. Oggi basta poco a verificare se un operatore è o no titolato a mettere le mani in bocca».
Mauro Miserendino
E Malagnino (Enpam) avverte il legislatore: “Banche distanti, il credito ai neolaureati può farlo la cassa di previdenza”
Cagliari – Medici e dentisti potrebbero avere una chance in più per costruirsi da zero o riorganizzarsi il lavoro, in tempi in cui le banche non fanno credito. Si apre a tutti i liberi professionisti il Fondo di garanzia del ministero dello Sviluppo che consente di abbattere il rischio d´impresa fino a 2,5 milioni di euro. Lo prevede un emendamento al Decreto del Fare, progetto di decreto legge allo studio del governo Letta, presentato dagli onorevoli Francesco Paolo Sisto e Francesco Boccia e dettagliato dal vicepresidente Enpam Giampiero Malagnino al convegno dell´Omceo cagliaritano dedicato al Piano d´Azione Imprenditorialità dell´Unione Europea.
Il decreto in rampa di lancio completa così il percorso iniziato a gennaio di quest´anno quando su impulso di Eurelpro, l´associazione delle casse previdenziali dei professionisti europei di cui fa parte l´italiana Adepp, e in particolare del presidente Adepp Andrea Camporese (giornalista al vertice di Inpgi) e del vice Malagnino, la Commissione Europea con il suo numero due Antonio Tajani ha inserito i professionisti tra i destinatari delle agevolazioni previste da Bruxelles per le imprese fino a 50 milioni di fatturato annuo.
Malagnino spiega che ora le professioni devono fare pressing sul legislatore attraverso le casse di previdenza per fare quello che le banche fanno sempre meno. «Per l´Enpam – spiega – potrebbe essere un investimento sicuro il fare del microcredito, fino a 25 mila euro, in certe situazioni. Ad esempio si potrebbe aiutare un giovane laureato in odontoiatria ad aprire uno studio dandogli un´alternativa al prestare opera in strutture talora guidate da figure estranee alla professione. Mille giovani colleghi fruitori di microcrediti rappresentano un´esposizione di 25 milioni: mi sembra uno sforzo sostenibile, che penso sarebbe ripagato».
L´Action Plan for Entrepreneurship è un programma dell´Unione europea, valido di qui al 2020, e volto ad aiutare i cittadini degli stati membri Ue a diventare imprenditori, anche partendo da situazioni svantaggiate. E´ il proseguimento ideale dello Small Business Act, pacchetto di misure datato 2008 (all´indomani della crisi del credito negli Usa) che per aiutare le piccole e medie imprese europee, puntava sulla deburocratizzazione e sulla rimodulazione dell´Iva, e si è tradotto in Italia in un più semplice accesso ai fondi di credito agevolato.
Al convegno cagliaritano voluto dal presidente Cao Gerhard Seeberger, erano presenti oltre al leader dell´Ordine dei Medici Raimondo Ibba, i vertici della Federation Dentaire Internationale-FDI Orlando Monteiro Da Silva e dell´Associazione Italiana Odontoiatri Pierluigi Delogu. Monteiro Da Silva, portoghese, ha ricordato come la crisi del credito nei paesi Ue in deficit abbia tolto ai dentisti l´opportunità di dialogare con le banche, in passato unici interlocutori in un ipotetico business plan del giovane che volesse aprire lo studio.
Delogu, che ravvisa negli argomenti sul tavolo il “cuore” del prossimo congresso AIO del 20 novembre (“Un’odontoiatria sostenibile“), ribadisce la necessità che dagli atenei italiani escano dentisti capaci di riconoscere lavori in linea o meno con la deontologia: un obiettivo più impellente della stessa tutela del numero programmato all´ingresso ai corsi di laurea. Seeberger -past president di ERO, la filiazione europea di FDI – chiede infine alla professione medica e odontoiatrica di fare lobbying a Bruxelles affinché tra le materie per le quali è consentito rimuovere i vincoli agli aiuti di stato all´impresa compaia, con la tutela dell´occupazione, quella della prevenzione, attività ad alto valore aggiunto in un´Europa sempre più anziana.
Mauro Miserendino
Roma, 27 giugno ´13 – Benché libero professionista dotato di partita Iva, il dentista che anziché in proprio lavora nei centri low cost svolge un lavoro compatibile con la dipendenza e subordinato alle richieste del direttore del centro (spesso di estrazione non odontoiatrica). Lo dimostra una ricerca condotta on line su 106 rispondenti dalla sezione romana dell´Associazione Italiana Odontoiatri, i cui risultati sono resi noti oggi. La ricerca completa il sondaggio sui dentisti titolari di studio pubblicato sul sito www.aioroma.it lo scorso marzo, dal quale si evinceva che 9 su 10 sono soddisfatti del proprio personale (malgrado alcune lacune nell´aggiornamento degli assistenti alla sedia) e 8 su 10 non pensano di modificare il modello organizzativo almeno fino alla fine di quest´anno.
Rispetto alla domanda “quante ore al giorno lavori nel centro” le risposte più cliccate sono 6 ore e 4 ore e mezza, ma nell´89 per cento dei casi l´orario delle visite è imposto dal Centro odontoiatrico e solo nel 38 % dei casi il professionista ha un contratto. La situazione più ricorrente (47%) è che il dentista fattura al Centro. E decisamente non lavora in autonomia: nel 46% dei casi gli interventi da effettuare vengono decisi dal direttore del centro, e in un altro 14% il dentista seleziona insieme a quest´ultimo o ne è condizionato; nel 43% dei casi il professionista non può allontanarsi liberamente dal Centro e nel 46% è il Centro a stabilire i periodi di ferie.
Nel 97% dei casi segnalati ad AIO Roma, benché quasi sempre accessibili direttamente al dentista, le cartelle cliniche dei pazienti sono in possesso del Centro e si dà dunque per inteso che andandosene il dentista ricostruirà la clientela da zero. “Una libera professione condizionata, dunque – commenta il presidente AIO Roma Giovanni Migliano – che si traduce in un rapporto non di collaborazione ma di subordinazione. A dispetto di ciò, dalla somma percepita il collega deve togliere i contributi a Fisco e Previdenza, come fa il titolare del Centro che gli dà le direttive, laddove se fosse dipendente avrebbe a disposizione una cifra netta”.
Afferma il Presidente Nazionale dell´Associazione Italiana odontoiatri Pierluigi : «Il sondaggio di AIO Roma conferma ancora una volta che l´organizzazione del lavoro nei centri odontoiatrici predilige l’aspetto commerciale con una evidente spersonalizzazione del ruolo del medico e una perdita di autonomia decisionale che nel tempo può portare al verificarsi di conflitti all’interno dell’attività e nei confronti dei pazienti».
Ufficio Stampa Associazione Italiana Odontoiatri – Mauro Miserendino
A partire dal 28 Giugno 2013 sarà disponibile sul portale dell´Agenas (http://ape.agenas.it/), nella sezione dedicata ai professionisti sanitari, il servizio ‘myEcm’ .
Tramite questo servizio sarà messa a disposizione di ogni professionista sanitario una pagina personalizzata con la quale potrà monitorare la propria situazione formativa, visualizzando i crediti acquisiti tramite eventi erogati dai provider accreditati dalla Commissionale Nazionale per la Formazione Continua.
Sulla pagina myEcm il professionista potrà:
- verificare l´ammontare dei crediti E.C.M. suddivisi per anno e tipologia di offerta formativa (formazione a distanza, residenziale e sul campo);
- consultare un elenco degli eventi formativi per i quali ha conseguito crediti nel corso del triennio, contenente tutte le informazioni relative a ciascuno di essi;
- consultare un elenco di eventi di prossimo svolgimento per la propria professione;
- esprimere una valutazione sui corsi frequentati.
Per i dettagli sull´utilizzo della sezione è consultabile un manuale utente al seguente indirizzo Manuale Utente myEcm.
Per attivare un account e accedere a myEcm è sufficiente effettuare la procedura di registrazione.
Ieri 2 luglio 2013 è stata convocata una audizione alla camera dei deputati per svolgere una indagine conoscitiva dal titolo: “La sfida della tutela della salute tra nuove esigenze del sistema sanitario e obiettivi di finanza pubblica”. Tale audizione si è svolta di fronte alle Commissioni riunite V (bilancio, tesoro e programmazione) e XII (affari sociali) e ha visto coinvolti tutti i più rappresentativi sindacati Medici e Odontoiatrici. AIO era rappresentato dal Presidente nazionale e oltre all’intervento diretto ha prodotto una memoria scritta con le proposte prioritarie per i parlamentari. E’ stata una importantissima occasione di confronto politico al massimo livello che consolida la posizione dell’AIO tra gli interlocutori più accreditati della parte politica. Di seguito pubblichiamo la memoria che è stata inviata alle Commissioni.
MEMORIA BREVE DA PARTE DELL´ASSOCIAZIONE ITALIANA ODONTOIATRI
PER AUDIZIONE DEL 2 LUGLIO 2013 PRESSO COMM.NI V E XII DELLA CAMERA DEI DEPUTATI
In quanto libero professionista, il dentista è l´avamposto della sanità sulla crisi, di essa risente prima degli altri e ora prova ad affrontarla; AIO lo fa con una proposta articolata.
Fino a un anno fa rilevavamo un calo di fatturato del 20-30% causa crisi economica, a fronte di un numero di ingressi diminuito (solo un 40% degli italiani fruiva di cure odontoiatriche) e chiedevamo sgravi su tasse e investimenti, ma soprattutto segnalavamo i rischi per la salute generale dei cittadini. Nell´ultimo anno c´è stato però un peggioramento, hanno disertato il dentista altri 15 italiani su cento,; solo un italiano su 4 va ormai dal dentista. Abbiamo deciso di guardare alla gente.
Che succede? In Italia c´è una rete odontoiatrica del servizio sanitario nazionale con 5 mila addetti, in genere con contratto di specialisti ambulatoriali o (meno) di dipendenza ma copre solo i pazienti a bassissimo reddito per le urgenze e le prestazioni hanno un costo unitario superiore perché inferiore è la produttività. Il dentista privato, fuori dal Ssn, che AIO rappresenta per la maggior parte dei suoi soci, invece copre con 50 mila studi disseminati sul territorio 12-15 milioni di pazienti. Potrebbe arrivare al doppio, come faceva in passato, e come da sempre fa il medico di famiglia convenzionato. Riteniamo che questa sia una risorsa insostituibile e virtuosa per il nostro paese e per il nostro sistema Sanitario che nel territorio possa contribuire a dare un sostegno importante e strategico. Il dentista che per la stragrande maggiornaza è organizzato in uno studio monoprofessionale (con un organico di almeno un assistente al riunito e l´appoggio di un igienista o di un collaboratore odontoiatra) osserva oggi un peggioramento della salute orale più ingente che in passato: tasche parodontali fino a 5 volte più profonde di 10 anni fa, buchi cariogeni fino a 3 volte più profondi, patologie che richiedono interventi fino a 5 volte più costosi che se codesti guasti fossero stati presi in tempo.
Scontano la crisi soprattutto le famiglie a basso reddito che non curano i denti a meno di urgenze e dovrebbero invece essere le prime a praticare una prevenzione a basso costo ed alto rendimento. AIO ha impostato tutto il programma di formazione 2013 dei soci sulle Linee guida ministeriali di prevenzione dentale alla cui stesura ha collaborato; e ha proposto già lo scorso febbraio al futuro ministro della Salute Beatrice Lorenzin che gli interventi di prevenzione odontoiatrica, a basso contenuto tecnologico e strumentale e dunque con una grande possibilità di diffusione capillare con un impatto, anche economico, sicuramente sostenibile, fossero coperti dal Servizio sanitario nazionale.
A giugno 2013 la nostra proposta è stata formalizzata per le sigillature dei denti dei bambini tra 5 e 9 anni, figli di famiglie con reddito Isee inferiore a 8 mila euro annui. La fascia d´età considerata ammonta al 5% della popolazione italiana, cioè 3 milioni. Di questi, solo un 20 per cento è sotto 8 mila euro Isee, arriviamo a 600 mila unità. Le sigillature dei molari da praticare possono arrivare a quattro per ogni bambino, e ciascuna potrebbe essere portata a prezzo calmierato di 40 euro. Il conto è presto fatto: 160 euro per 600 mila uguale 96 milioni.
Riflettiamo poi su formule di convenzionamento esterno a costo ancora inferiore per le visite di prevenzione di soggetti adulti in età filtro per la prevenzione dei tumori del cavo orale e per il controllo delle dentiere negli anziani.
Infine, se il Fondo sanitario nazionale non potesse stornare soldi per sostenere economicamente le prestazioni, si potrebbe intervenire non immettendo liquidità nelle nostre tasche ma consentendoci di detrarre dalle imposte Irpef i costi dei nostri interventi (1).
Urge far qualcosa. Un esempio: sui bambini che nella provincia di Sassari visitiamo all´ingresso alle elementari vediamo situazioni di carie e igiene orale degne di tempi andati. La crisi cambia i regimi alimentari e lo stato di salute. La prevenzione odontoiatrica, che opera pure sugli stili di vita della popolazione, va coordinata con quella posta in atto dal medico di famiglia e dagli specialisti da lui interessati. Sulla scia di quanto chiede la Federation Dentaire Internationale agli stati membri, stiamo attivando nei nostri studi la rilevazione di body mass index, abitudini e dati di laboratorio che corrispondano a fattori di rischio cardiovascolare e diabete: vere e proprie schede che distribuiamo agli assistiti e gestiamo sui nostri pc, ma intendiamo condividere con i mmg.
Rilevo purtroppo che a fronte del nostro impegno, e a fronte di un Piano d´Azione dell´Ue per l´Imprenditoria volto a incoraggiare i liberi professionisti ad avviare e migliorare le loro attività, continua in modo sistematico uno stillicidio di norme e balzelli che rendono quasi asfissiante la normale gestione dell´attività professionale. Non rispettano la nostra funzione i recenti aumenti dell´imposta di bollo, decisi in una notte e mal comunicati; né ci aiuta dover pagare un acconto Irpef del 110 per cento entro novembre. La crisi c´è anche per noi ma l´Economia continua a utilizzare parametri e regole che tendono ad ingessare il sistema bloccandone, di fatto, la fruibilità e lo sviluppo.
Visto che il nostro impegno passa per un percorso di qualità (leggi formazione universitaria per la quale proponiamo tempi più stretti e maggiore intensità, e formazione permanente) di certo non indolore, dall´altra parte gradiremmo serietà, una lotta mirata a forme di abusivismo-prestanomismo distruttive (crediamo sia necessaria la definitiva approvazione del disegno di legge su questo annoso problema)e un monitoraggio dei centri low cost, che fin qui hanno aiutato, poco e non nella prevenzione, i soli redditi medi. Questi centri, risulta da un nostro sondaggio sul sito www.aioroma.it, costringono spesso il professionista a instaurare con il paziente un rapporto mediato(per niente indipendente), non in grado di garantire la sicurezza della prestazione, a causa dei costi irrealistici delle promozioni messe in atto.
(1) Il nostro centro studi sta in tal senso elaborando una proposta che però non copre più i redditi Isee sotto 8 mila euro ma i titolari di credito di imposta che potrebbero pagare tutte o parte le loro cure dentistiche girando il loro credito al professionista che a sua volta lo potrebbe portare in detrazione Irpef.
Per l´Associazione Italiana Odontoiatri
Il Presidente Nazionale AIO
Pierluigi Delogu
Roma 27 giugno ´13- Aumenta l´importo dei contributi Enpam, un onere “dovuto” per contare su un montante contributivo dignitoso per la pensione futura; in compenso, è in arrivo per il libero professionista la chance di spalmare i versamenti anche in sei mesi, di fatto rinviandone una parte cospicua. La notizia emerge a margine dell’incontro organizzato dall’Enpam per la presentazione dell’Osservatorio occupazionale sulle professioni sanitarie.
La Consulta quota B guidata da Angelo Raffaele Sodano, iscritto dell´Associazione Italiana Odontoiatri, ha deliberato unanimemente il 20 giugno di rateizzare i contributi, di cui era stato deciso l´incremento con la riforma del Regolamento dei Fondi. In quell´occasione (marzo 2012) per rendere sostenibile il bilancio Enpam a 50 anni cambiarono le regole in tutti i Fondi, con diminuzioni complessive dei rendimenti e progressivi scatti nei versamenti. Con il seguente risultato: i dentisti iscritti al Fondo Libera Professione quota B calcolavano fino al 2011 i versamenti entro il tetto di 52 mila euro, e alla fine la pensione era relativamente più esigua di quella su cui possono contare gli altri professionisti della sanità. Ma in forza della riforma varata dal Consiglio Nazionale Enpam dello scorso anno il tetto nel 2012 è cresciuto a 70 mila euro e quest´anno cresce a 85 mila e salirà a 99.034 euro nel 2014.
Una bella botta se si dovesse continuare a versare tutti i contributi il 31 ottobre com´è stato finora. “Adesso la decisione della Consulta – spiega Sodano – fa sì che dal 2014 il professionista possa scegliere di spalmare il versamento in due rate (31 ottobre e 31 dicembre) o addirittura in quattro (scadenze 31 ottobre, 31 dicembre, 28 febbraio, 30 aprile) in tal ultimo caso con l’applicazione del 2,5 per cento di interesse su base annua sulle ultime due rate”.
“Difficilmente – aggiunge Sodano – sarà possibile iniziare quest´anno con la rateizzazione: l´Enpam infatti deve riorganizzare le procedure informatiche e gli stessi iscritti devono attivare nelle proprie banche d´appoggio il modello RID. In compenso, dal 2014 le nuove modalità di versamento saranno applicabili a richiesta anche a ricongiunzioni e riscatti oltre che alle sanzioni”.
Mauro Miserendino
La novità È previsto l´aumento dell´imposta di bollo fissa che passerà, ovunque sia prevista in tal misura, da 1,81
euro a 2 euro. Anche se meno rilevante per il mondo sanitario-dentale, la novità riguarda anche l´imposta di bollo prevista nella misura di 14,62 euro che passa a 16 euro. Questo aumento di imposta ha conseguenze per la maggior parte degli operatori del mondo sanitario- dentale, in quanto tutte le ricevute e le fatture emesse dall´odontoiatra per prestazioni sanitarie, se di valore superiore a 77,47 euro, saranno soggette, da oggi in poi, ad imposta di bollo di 2 euro.
Da quando è operativa la novità? La novità entra in vigore da oggi, 26 giugno 2013.
La novità è stata infatti introdotta dalla legge 24 giugno 2013 n. 71, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 25 giugno 2013 ed è pertanto in vigore dal 26 giugno 2013.
Consigli pratici Sarà, come detto, necessario indicare sulle fatture/ricevute emesse l´importo di 2 euro relativo
all´imposta di bollo (ove prevista) e non più di 1,81 euro. Dovendo dalla data odierna emettere fatture con marche da bollo da 2 euro, si consiglia di agire come segue:
– acquistare nuove marche da bollo per l´importo di 2 euro;
– nel caso in cui si sia in possesso di alcune marche da bollo da 1,81 euro si consiglia di acquistare marche da bollo “integrative” per 0,19 euro (di modo che il totale sulla fattura sia di 2 euro).
Giudizio Negativo
Al di là delle sacrosante considerazioni sull´opportunità di un ennesimo aumento di imposta (seppur limitato) in un momento di crisi economica, la perplessità maggiore riguarda soprattutto la tempistica di entrata in vigore della norma (estremamente ridotta) con i conseguenti problemi amministrativi causati. Ci si augura che eventuali violazioni commesse nei primi giorni di entrata in vigore della norma vengano desanzionate (come già accaduto in passato in situazioni simili).
Dott. Alessandro Terzuolo Dott. Umberto Terzuolo Dott. Giorgio Brunero
Roma 24 giugno 2013 – L´Associazione Italiana Odontoiatri plaude e ringrazia per l’istituzione in seno all´Enpam dell’Osservatorio del mercato del lavoro delle professioni sanitarie. E, alla vigilia della presentazione in un pubblico convegno a Roma, prendendo spunto dalla recente approvazione della riforma previdenziale, in un documento in tre paragrafi, indica un percorso per l´Ente di previdenza di medici e dentisti, che investe tre fronti: pensioni, formazione e mondo del lavoro. Ecco le proposte del sindacato odontoiatrico guidato da Pierluigi Delogu:
Previdenza e assistenza- “Occorre la ‘rinegoziazione’ del patto intergenerazionale, fondamento del nostro Ente previdenziale: nuovi paradigmi sul fronte assistenziale per compensare un assegno pensionistico meno generoso”.
Formazione – “Si analizzi il fabbisogno alla luce delle esigenze occupazionali delineate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità senza trascurare i fenomeni legati al “turismo culturale” e all’offerta formativa privati. Si accorci il ciclo di studi, intensificandolo, per accrescere il numero di attivi (ad esempio, puntando a rendere conferibile un master post-laurea a 22 anni ed un dottorato di ricerca a 24). Si valutino i preoccupanti dati relativi a prestazioni erogate in abusivismo-prestanomismo e si apra la porta a percorsi di certificazione ed auto-valutazione dei professionisti”.
Mondo del lavoro -“Si valuti quanto l’impatto dell’allungamento della vita lavorativa e delle aumentate aspettative di vita collida con il turnover e l’ingresso dei giovani alle professioni. Si analizzi quanto in percentuale massima debba incidere il precariato sulla vita lavorativa dell’individuo al fine di consentire l´adeguatezza delle prestazioni previdenziali costruite. Si monitorino tutte le forme, anche fantasiose, di occupazione stabile spesso mascherate da improbabili forme di lavoro libero professionale. Si fermino infine i fenomeni di elusione previdenziale che spesso coincidono con modalità di erogazione di prestazioni sanitarie con mercantilistiche modalità di impresa”.
Buone notizie per gli odontoiatri (anche se ormai un po´ tardive): nella serata di ieri, 13 giugno 2013, è stata data ufficialità alla proroga dei termini per i versamenti del saldo delle imposte per l´anno 2012 e del 1° acconto per l´anno 2013.
Il motivo della proroga
Anche quest´anno le ragioni sono da ricercarsi nella tardiva approvazione dei modelli per gli Studi di settore per l´anno 2012, nonché nei numerosi dubbi applicativi inerenti le tante novità fiscali del periodo e nell´accavallarsi della scadenza con il termine di pagamento del 1° acconto IMU.
Chi è soggetto alla proroga?
Il provvedimento riguarda tutti i soggetti che svolgono attività per cui sono previsti gli Studi di settore.
Pertanto, esemplificando, la proroga varrà:
– per gli odontoiatri che esercitano l´attività in forma individuale, anche attraverso il regime agevolato dei c.d. “contribuenti minimi”;
– per gli studi associati ed i relativi “soci“;
– per i centri dentali in forma di società.
Alla luce del Comunicato stampa di ieri, sembrerebbero esclusi dal differimento del termine di pagamento le persone fisiche senza Partiva IVA.
Quali sono i versamenti interessati?
Oggetto della proroga sono:
– i versamenti del saldo IRPEF (Imposta sui Redditi delle Persone Fisiche) per l´anno 2012 e del 1° acconto per l´anno 2013;
– i versamenti del saldo IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive) per l´anno 2012 e del 1° acconto per l´anno 2013;
– i versamenti del saldo IRES (Imposta sui Redditi delle Società) per l´anno 2012 e del 1° acconto per l´anno 2013;
– i versamenti del saldo della “cedolare secca” (particolare modalità di tassazione sugli “affitti” percepiti) per l´anno 2012 e del 1° acconto per l´anno 2013;
– i versamenti dell´imposta IVIE (Imposta sui Valori degli Immobili all´Estero) per l´anno 2012 e del 1° acconto per l´anno 2013;
– i versamenti dell´imposta IVAFE (Imposta sul Valore delle attività finanziarie detenute all´estero) per l´anno 2012 e del 1° acconto per l´anno 2013.
La proroga ha ovviamente anche un effetto “domino” positivo per chi paga le imposte a rate.
La proroga NON vale per l´IMU
Nulla viene detto, invece, nel Comunicato del Ministero dell´Economia e delle Finanze (che ufficializza la proroga) per quanto riguarda il versamento dell´IMU.
Pertanto, rimane confermata la scadenza originaria di pagamento della prima o unica rata per l´anno 2013 stabilita per il 17 giugno, salvo quanto previsto per l´abitazione principale (a tutt´oggi sospesa).
Dott. Giorgio Brunero
Dott. Umberto Terzuolo
Dott. Alessandro Terzuolo
Dott.ssa Barbara Brussino
Fanno riflettere i primi dati dello screening promosso dall´Albo Odontoiatri di Sassari su minori di 5-10 anni
Sassari 18 giugno 2013 – La crisi morde, i soldi non ci sono e peggiora l´alimentazione degli italiani. Se poi si aggiunge che, nel timore di pagare un ticket troppo caro, 2 milioni di nostri connazionali non hanno effettuato visite ed esami specialistici nella sanità pubblica nel 2012 ed è scesa dal 40 al 25 % la percentuale di italiani che vanno dal dentista nell´anno, si spiega con la mancata prevenzione il divario tra le condizioni dei bambini visitati a Sassari all’ingresso a scuola oggi e quelle, più sane, osservate cinque anni fa nello stesso programma di screening. E si capisce perché ormai i rappresentanti dell´odontoiatria non parlano più solo al Ministero dell´economia per chiedere sgravi, ma si rivolgono a quello della salute perché tuteli lo stato di benessere della popolazione. Lo ha fatto Pierluigi Delogu, presidente dell´Associazione Italiana Odontoiatri, al congresso nazionale della sigla da lui guidata (8 mila iscritti, 400 congressisti) ad Alghero chiedendo al Ministro Beatrice Lorenzin di coprire con fondi Ssn le sigillature dei denti dei bambini di famiglie con reddito Isee annuo sotto 8 mila euro.
“Sarebbero sufficienti 100 milioni – dettaglia Delogu – il prezzo del cartellino di un calciatore come Cristiano Ronaldo, per coprire le sigillature dei solchi di molari e premolari in età scolare. Sono quattro a bambino, da moltiplicare per 600 mila bambini in fascia “debole” (20 per cento della popolazione) ricompresi fra i 3 milioni di minori tra i 5 e i 10 anni residenti in Italia. Per ogni sigillatura stimiamo un prezzo politico di 40 euro, il costo totale per il Ssn sarebbe 96 milioni di euro. E se proprio il Ssn questi soldi al capitolo prevenzione non li avesse, si potrebbe concedere al professionista che offre le sigillature di detrarre il costo della prestazione dall´imposizione, ormai giunta a livello di guardia. Ne trarrebbe vantaggio l´economia, il paziente terrebbe dei soldi in tasca e per il futuro eviterebbe di ritrovarsi nelle condizioni che rileviamo ora: tasche periodontali cinque volte più profonde di 10 anni fa, buchi cariogeni tre volte più grandi, costi dei preventivi di cura saliti di cinque volte”.
Pur in crescita, l´offerta di odontoiatria pubblica, dei 5 mila dentisti convenzionati, non basta. Negli ultimi 4 anni Delogu ha visto di persona peggiorare le condizioni dei bambini alla visita all´ingresso a scuola. “Programmi di prevenzione come quello che l´Albo Odontoiatri di Sassari offre agli alunni puntando sulla rete dei dentisti privati vanno estesi a tutto il paese, la situazione attuale non è tollerabile”.
L´AIO non limita la sua proposta all´età evolutiva; ha infatti impostato il suo programma di aggiornamento sulle Linee Guida di Prevenzione del Ministero della salute e chiede alle Regioni di co-gestire alcune cronicità dell´adulto con medici di base e pediatri. Negli studi dei dentisti iscritti Aio è distribuita ai pazienti una carta progettata in seno alla Federation Dentaire Internationale (autore il past president Aio Gerhard Seeberger) dove dentista e utente condividono dati su glicemia, altri parametri biofisici (body mass index) e informazioni sugli stili di vita per impostare un programma di prevenzione, aperto all´intervento del medico di famiglia.
Una regata velica davanti alla costa di Alghero ha inaugurato il 26° congresso nazionale dell´Associazione Italiana Odontoiatri nei giorni 11 e 12 giugno. Una vetrina insolita per promuovere il contemporaneo congresso internazionale dell´associazione, Focus on Dentistry, e dare il benvenuto ai rappresentanti internazionali della disciplina e in particolare alla delegazione della Chicago Dental Association guidata dal Presidente David Fulton jr.
Alla regata hanno partecipato cinque equipaggi – arancione di “novizi” della vela, giallo “internazionale” composto da esponenti di CDA e altre associazioni presenti al convegno, celeste, viola e verde, di odontoiatri-velisti tra cui il leader Aio Pierluigi Delogu – in tutto 30 “atleti” che con la loro iscrizione hanno permesso di raccogliere 6 mila euro, i quali verranno destinati in beneficenza a Onlus impegnate localmente nel sociale.
Erano previste quattro gare “eliminatorie” a equipaggio sulla distanza di 2,5 miglia, due semifinali e una finale; per la cronaca ha vinto l´equipaggio di “novizi”. “La regata è stata un´occasione, da ripetere nei prossimi anni – spiega Delogu – sia per valorizzare le attrattive turistiche e culturali dello scenario algherese del congresso, sia per dare al nostro evento una connotazione aperta al confronto con i problemi reali della gente, in qualunque momento, attraverso qualsiasi occasione”.
Mauro Miserendino
Per visualizzare il video della regata su you tube: http://www.youtube.com/watch?v=OKzX_rz1sGA&feature=youtu.be
Alghero 15 giugno ´13 – Anche una portaerei può far ritrovare il sorriso ai bambini. Specie se ha due sale operatorie per curare le malformazioni orali e la labiopalatoschisi. Accade al porto militare di Taranto dov´è di stanza l´attrezzatissima portaerei Cavour. E prima ancora è accaduto a Port au Prince nel 2010, a beneficio dei bambini di Haiti, dopo il terremoto devastante. L´idea di unire le forze con la Marina Militare italiana nasce dall´iniziativa di Operation Smile Italia, organizzazione senza scopo di lucro gemmata nel 2000 dalla fondazione Usa Operation Smile, e guidata da sei anni da Santo Versace. E coinvolge sempre più il mondo del dentale.
Ad Alghero, Operation Smile Italia ha concluso un accordo con i dentisti dell´Associazione Italiana Odontoiatri, che affiancheranno nei prossimi mesi gli oltre 100 “volontari del sorriso” nella lotta alla labiopalatoschisi. Tra i vari appuntamenti in agenda, ci sono anche gli interventi in programma a luglio a Taranto sulla portaerei Cavour nell´ambito dell´operazione “un Mare di Sorrisi” . Sulla nave della Marina – dotata di due sale operatorie, tac, ortopantomografo, 12 posti di terapia intensiva e 24 di degenza – a maggio sono stati operati gratuitamente dal team della Fondazione tre bambini con labiopalatoschisi e malformazioni oro mandibolari. Altri interventi saranno praticati a luglio.
«A Taranto è stato replicato il modello d´intervento con nave-ospedale che ad Haiti aveva offerto cure a 34 bambini vittime per lo più di traumi facciali», racconta Raniero Orsini, chirurgo maxillofacciale e volontario di Operation Smile Italia. «Sulla Cavour, la sinergia tra la Marina Militare e la Fondazione attiva un centro medico-chirurgico altamente attrezzato e tecnologicamente avanzato, altrimenti sottoutilizzato, e lo mette a disposizione della popolazione civile. Inoltre consente di erogare prestazioni sanitarie – gratuite per i beneficiari – a costi di produzione contenuti, assicurando un´elevata qualità. Infine, produce una rete di sinergie mutidisciplinari con gli specialisti del territorio».
Operation Smile è una Fondazione attiva in tutto il mondo, nata nel 1982 per iniziativa del medico statunitense Bill Magee. Ogni anno nascono 115 mila bambini affetti da labiopalatoschisi nei paesi in cui è presente Operation Smile. Il trattamento inizia alla nascita e termina a fine crescita, e in questo lasso di tempo un team multidisciplinare deve farsi carico dei pazienti. L´odontoiatra/ortodontista gioca un ruolo molto importante.
Mauro Miserendino
Eventi culturali suddivisi per materia; corsi che interessa seguire per prenotarsi, sede per sede; notizie sindacali; e in prospettiva sentenze e scadenziari degli obblighi di studio, tutte queste informazioni per i dentisti associati Aio adesso sono disponibili in tempo reale sul palmare grazie ad App-Aio, un´applicazione messa a disposizione gratuitamente per gli 8 mila soci che si scarica dall´app store dell´i-phone e dell´i-pad
Per ora sono fruibili sul telefonino tutti gli articoli, i comunicati e le news rintracciabili sul sito ma in prospettiva è prevista una forte implementazione – spiega Sebastiano Rosa, Aio Torino, uno degli ideatori dell´applicazione- tutte le volte che ci sarà una novità scritta e ufficializzata anche solo sul telefonino e non sul sito, apparirà un puntino rosso e si potrà scaricare il contenuto.
“Al momento solo per Apple (ma contiamo di implementarla) l´applicazione – continua Rosa – ci consente due possibilità: primo, di arrivare subito alla notizia, condizione quasi indispensabile per la sopravvivenza professionale, secondo di mostrare ai soci tutta l´attività Aio sui fronti scientifico, politico e professionale”.
Mauro Miserendino
Alghero 13 giugno 2013 – «Meno di cento milioni di euro, che è il costo di un calciatore come Cristiano Ronaldo, il fuoriclasse del Real Madrid: questi soldi basterebbero al Servizio sanitario nazionale per coprire a “prezzo politico” le sigillature dei denti e le visite inerenti di tutti i bambini italiani appartenenti a nuclei familiari a basso reddito». E´ questa la proposta che il presidente dell´Associazione Italiana Odontoiatri Pierluigi Delogu lancia dal 26° Congresso di Alghero al ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Un investimento per far comprendere agli italiani che la sanità pubblica non si è dimenticata dei loro denti e che il dentista “privato” si mette a disposizione dei ceti meno abbienti per evitare la futura insorgenza di carie e altre patologie più gravi e costose da curare.
La proposta di stanziare 100 milioni di euro per coprire le visite odontoiatriche di una piccola ma importantissima fascia di italiani nasce da alcuni semplici calcoli. «Gli italiani in età scolare tra i 5 e 9 anni, età filtro per una visita odontoiatrica di screening rispetto alla carie, sono il 5 per cento della popolazione, cioè 3 milioni. Di questi, solo un 20 per cento incamera un reddito Isee annuo inferiore a 8 mila euro, arriviamo a 600 mila unità. Le sigillature dei molari da praticare possono arrivare a quattro per ogni bambino, e ciascuna potrebbe essere porta a prezzo calmierato di 40 euro. Il conto è presto fatto: 160 euro per 600 mila uguale 96 milioni di euro».
Il sacrificio economico (relativo) del dentista sarebbe compensato dalla possibilità di recuperare queste famiglie in futuro alle cure odontoiatriche. Delogu sta pensando a come elaborare una proposta analoga per controlli gratuiti, sui denti e le dentiere degli anziani al compimento dei 65 anni. «La crisi non durerà per sempre – dice – ma occorre che per sempre il dentista offra visite ad alto contenuto di prevenzione; l´Aio ha imperniato il congresso e tutto il programma di aggiornamento di quest´anno proprio sulle linee guida del Ministero della Salute per la prevenzione».
Per Delogu ora occorre comunicare con altre figure del Servizio sanitario pubblico come medici di famiglia e pediatri di libera scelta. «Una carta questionario sugli stili di vita viene distribuita in Sardegna dai dentisti in questi giorni ai pazienti, per monitorare le loro condizioni generali -dice Delogu, che sottolinea come il dentista privato possa offrire un contributo chiave «nello scoprire in anticipo condizioni di diabete o di patologia cardiovascolare spesso associate a paradentosi e carie gravi».
Mauro Miserendino
Alla vigilia del congresso, AIO sposa le priorità di Confindustria per rilanciare l´Italia
Sassari, 8 giugno 2013 – «Associazione Italiana Odontoiatri condivide le cinque priorità indicate da Confindustria per risollevare la produzione italiana. Crediamo che per noi dentisti deburocratizzazione, fisco più leggero, patti generazionali per l´ingresso di nuove leve nella professione, tagli sul costo del lavoro e detassazione degli investimenti siano le strade giuste per rilanciare la qualità dell´offerta a costi sostenibili per i cittadini». Lo afferma il presidente dell´Associazione Italiana Odontoiatri (AIO) Pierluigi Delogu alla vigilia del Congresso del sindacato dei dentisti previsto ad Alghero dal 13 al 15 giugno.
Per Delogu, «urge abbattere la spesa sul costo del lavoro, poiché nella nostra professione il valore prodotto dall´apporto di assistenti e igienisti è un capitale che cresce nel tempo». «Inoltre -continua Delogu – occorre intervenire sulla defiscalizzazione delle nostre spese in tecnologia. Oggi il Fisco ci concede di spalmare in cinque rate la detrazione per gli acquisti di macchinari nuovi. Ma in cinque anni attrezzature come Cad-Cam e autoclave possono diventare obsolete perché le norme sulla sicurezza cambiano rapidamente. AIO chiede di poter ammortizzare quelle spese in due o massimo tre anni, per qualche tempo»
Per il presidente AIO, «l´odontoiatria com´era dieci anni fa probabilmente non la vedremo più; lo studio piccolo con un solo dentista è messo in crisi non solo dalla minor richiesta di cure ma anche dal boom di professionisti del dentale (quintuplicati in quindici anni) e dalla burocrazia. So di colleghi che accanto all´assistente e al segretario hanno assunto il consulente per tenersi al passo con le normative. Come alternativa il legislatore ci prospetta le società tra professionisti, mentre si fanno strada le società di capitale; è chiaro che dovremo confrontarci con questi modelli, ma dovremo governarli noi; AIO ne dibatterà tanto ad Alghero con gli esponenti delle principali associazioni, dell´Università e dell´Ordine, quanto al prossimo congresso politico di novembre».
Mauro Miserendino
In questo numero:Abusivismo/Groupon/Società commerciali/Società tra professionisti/Mass media/Malasanità?/Il tavolo del dentale e il nuovo ministro della Salute/Modifiche allo StatutoEnpam/Il Fisco `stana´ gli evasori/Riflessioni sulla disabilità/Consuntivo di un mandatoall´ERO/La giornata mondiale della salute orale e i programmi AIO di prevenzione/Il futurocongresso politico a Roma/Da tutto il mondo per il congresso scientifico di Alghero.
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