«Prendiamo atto con estremo piacere che il pensiero della CAO Nazionale si è sintonizzato perfettamente sulla posizione che AIO sostiene con forza dal 2012: dotare le famiglie meno abbienti di un voucher da spendere dal dentista di fiducia. Sono partite che la nostra Professione deve affrontare compatta. L’Ordine ci troverà sempre al suo fianco in questa battaglia, in attesa che l’interlocutore politico, Regioni o Stato che sia, dimostri di essere disponibile ad assecondare questa proposta». Fausto Fiorile presidente di Associazione Italiana Odontoiatri commenta così le dichiarazioni del Presidente della Commissione Albo Nazionale Raffaele Iandolo sull’intenzione della Regione Lazio di dotare di un voucher per le cure dentali le famiglie residenti con reddito Isee inferiore a 10 mila euro. Ancora sette giorni fa al 30° Congresso Nazionale AIO Fiorile è tornato a proporre un «bonus per le cure dentistiche, così come già esiste il bonus psicologo ad esempio, per consentire alle famiglie, soprattutto in periodi di crisi economica quali quella che stiamo attraversando, di potersi rivolgere al proprio dentista prima che i problemi della bocca siano troppo avanzati evitando quindi gli interventi più costosi».
Su quali tipologie di cure potrebbe essere utilizzato il bonus, prosegue il Presidente AIO «è da definirsi. Ad AIO piace sempre l’idea di investire maggiormente in prevenzione e cure precoci rivolgendo l’attenzione ai bambini ed agli anziani in modo da poterr risparmiare sulle prestazioni future». Oggi Fiorile guarda con grande interesse alla ipotesi legislativa laziale, «auspichiamo che la proposta possa trovare il sostegno economico necessario e quindi attivarsi al più presto consentendo al cittadino che ne avrà diritto di potersi recare dal proprio dentista di fiducia per ricevere le prestazioni che si andranno a definire», dice. E ricorda a titolo di mero esempio: «Fin dal 2013 AIO sostiene che per iniziare un percorso di prevenzione odontoiatrica con la sigillatura dei solchi dei molari ai bambini di famiglie con reddito Isee sotto gli 8500 euro, le venti regioni non spenderebbero più di 96 milioni: 40 euro a sigillatura per 4 molari per 600 mila minori in stato di necessità. Consapevoli che qualsivoglia progetto vada sempre e comunque valutato attentamente e soprattutto condiviso, siamo sempre disponibili al confronto e pronti a mettere sul tavolo la nostra esperienza di clinici che operano da sempre nei propri studi per migliorare lo stato di salute dei nostri pazienti e di tutta la popolazione».