Il governo ha recepito la direttiva Euratom 2013/59 sulle radiazioni ionizzanti. Con un decreto approvato ieri, 630 pagine in tutto, l’Italia adotta dopo sette anni di dibattito norme rinnovate di sicurezza per proteggere lavoratori, in particolare della sanità, e cittadini-pazienti contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti. Agli odontoiatri sono riservate poche pagine. I passaggi più significativi attengono ai corsi di aggiornamento, che nell’arco del triennio dovranno essere destinati per il 15% dei crediti ad eventi formativi sulla radioprotezione, e al rapporto con il radiologo e il fisico medico per le apparecchiature in studio. In merito a questo secondo punto, grazie all’opera congiunta dei sindacati AIO ed Andi, sono state cassate norme che altrimenti avrebbero imposto adempimenti gravosi agli Odontoiatri. «Associazione Italiana Odontoiatri ha lavorato attivamente e in modo deciso per scongiurare scenari che fino all’ultimo alcuni interlocutori avrebbero voluto imporre alla categoria in ossequio a una lettura rigida e miope delle norme comunitarie», sottolinea il segretario AIO Danilo Savini. «Ci riserviamo di approfondire le novità e gli aspetti più salienti delle indicazioni del nuovo testo a dopo la pubblicazione del Decreto, che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni».

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