La scadenza del 31 marzo, attivata dal Codice della Privacy nel 2003 per il Documento Programmatico sulla Sicurezza, ci ricorda che nonostante le recenti semplificazioni restano da segnalare precise incombenze sugli odontoiatri in materia di tutela dei dati sensibili dei pazienti. Certo, il Documento in questione, o DPS, è stato abolito e per il professionista non ci sono più obblighi di tenuta (già semplificati) né di relazionare sull’avvenuta predisposizione. L’abolizione si deve a una prima semplificazione introdotta dal decreto “Salva-Italia” (poi in legge finanziaria 22 dicembre 2011 n. 214) e ad una seconda introdotta dal decreto legge sulle semplificazioni n.1/2012. Ricordiamoci però in primis del segreto professionale: sia noi che il nostro personale di studio non dobbiamo diffondere alcuna notizia dei nostri pazienti. Poi ricordiamo di non lasciare alcuna cartella clinica in giro in modo che possa essere vista da estranei. Alcune regole da memorizzare per non avere pensieri:

  • consegnare, far firmare e conservare l’informativa sulla privacy
  • proteggere i dati cartacei in archivi sotto chiave
  • proteggere i dati informatici ed i computer con password (da variare periodicamente), firewall, sistema di backup dei dati periodico, procedure per il recupero dei dati
  • nominare per iscritto responsabile ed incaricati del trattamento dei dati
  • durante le comunicazioni a terzi (es. colleghi) osservare le procedure atte a tutelare la sicurezza dei dati sensibili

Marcello Masala

Direttivo Nazionale AIO

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