Roma 27 giugno ´13- Aumenta l´importo dei contributi Enpam, un onere “dovuto” per contare su un montante contributivo dignitoso per la pensione futura; in compenso, è in arrivo per il libero professionista la chance di spalmare i versamenti anche in sei mesi, di fatto rinviandone una parte cospicua. La notizia emerge a margine dell’incontro organizzato dall’Enpam per la presentazione dell’Osservatorio occupazionale sulle professioni sanitarie.

La Consulta quota B guidata da Angelo Raffaele Sodano, iscritto dell´Associazione Italiana Odontoiatri, ha deliberato unanimemente il 20 giugno di rateizzare i contributi, di cui era stato deciso l´incremento con la riforma del Regolamento dei Fondi. In quell´occasione (marzo 2012) per rendere sostenibile il bilancio Enpam a 50 anni cambiarono le regole in tutti i Fondi, con diminuzioni complessive dei rendimenti e progressivi scatti nei versamenti. Con il seguente risultato: i dentisti iscritti al Fondo Libera Professione quota B calcolavano fino al 2011 i versamenti entro il tetto di 52 mila euro, e alla fine la pensione era relativamente più esigua di quella su cui possono contare gli altri professionisti della sanità. Ma in forza della riforma varata dal Consiglio Nazionale Enpam dello scorso anno il tetto nel 2012 è cresciuto a 70 mila euro e quest´anno cresce a 85 mila e salirà a 99.034 euro nel 2014.

Una bella botta se si dovesse continuare a versare tutti i contributi il 31 ottobre com´è stato finora. “Adesso la decisione della Consulta – spiega Sodano – fa sì che dal 2014 il professionista possa scegliere di spalmare il versamento in due rate (31 ottobre e 31 dicembre) o addirittura in quattro (scadenze 31 ottobre, 31 dicembre, 28 febbraio, 30 aprile) in tal ultimo caso con l’applicazione del 2,5 per cento di interesse su base annua sulle ultime due rate”.

“Difficilmente – aggiunge Sodano – sarà possibile iniziare quest´anno con la rateizzazione: l´Enpam infatti deve riorganizzare le procedure informatiche e gli stessi iscritti devono attivare nelle proprie banche d´appoggio il modello RID. In compenso, dal 2014 le nuove modalità di versamento saranno applicabili a richiesta anche a ricongiunzioni e riscatti oltre che alle sanzioni”.

Mauro Miserendino

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