L’ortodonzia ha due facce: da una parte la pedodonzia, dove il bambino e la sua crescita sono al centro di tutte le attenzioni dell’odontoiatra specialista; dall’altra la funzionalità degli apparecchi, che mette sullo stesso piano adulti e bambini, ed è sempre più dipendente da due fattori: uso di strumenti digitali di qualità ed interdisciplinarietà. Se ne parla al X Congresso Internazionale di Associazione Italiana Odontoiatri a Chia tra venerdì 14 e sabato 15 giugno nella seconda parte del Percorso Azzurro, inaugurata dalla lectio magistralis di Domingo Martin. Il docente spagnolo, che insegna all’ Università della California del Sud ed a Bilbao, dalle 12.30 alle 15.30 mette al centro le nuove procedure nella moderna ortodonzia. Seguirà il Face meeting con protagonisti ancora da delineare. Sabato sono di scena insieme digitale e interdisciplinarità con la coppia Cocconi-Perakis che apre la sessione in programma dalle 9 alle 15.30 sul rapporto tra Ortodonzia e odontoiatria restaurativa e protesica: i due maestri descriveranno le sequenze decisionali e operative per sfruttare a pieno le potenzialità del digitale specie nella pianificazione multidisciplinare mini-invasiva. Renato Cocconi, ortodontista in Parma e Nikolaos Perakis dell’Accademia Italiana di Conservativa (AIC, Bologna) spiegheranno come i pazienti chiedano sempre più trattamenti in realtà interdisciplinari; e come il progresso nei materiali, nelle tecniche conservative e protesiche, richieda nuove concezioni del trattamento ortodontico pre-protesico e restaurativo a tutte le età. L’evoluzione nelle tecniche digitali offre al Team un GPS per Pre-visualizzare la meta finale e monitorare i percorsi, con protocolli decisionali chiari. L’uso di tecnologie CAD-CAM  i restauri adesivi mini-invasivi. permette di ottimizzare tempi operativi e risultati clinici.
Affronta invece il trattamento di alcune tipologie di malocclusione, necessitanti un certo numero di interventi di piegatura dell’arco a meno di utilizzare metodiche o tecniche linguali customizzate, è il tema della relazione di Giovanni Toxiri di Cagliari, tra i realizzatori di Ortostudio, software in commercio per eseguire cefalometria ortodontica, analisi guidata, analisi dello spazio, OVJ e OVB. Oggi i nuovi valori di torque inseriti consentono di minimizzare soprattutto le reazioni avverse generate dalle trazioni applicate per esempio su denti inclusi, ectopici o agenesie. La relazione descrive l’apparecchiatura utilizzata e la ricerca svolta standardizzando una serie di posizionamenti “anomali” dei bracket per ottenere dei particolari valori di torque, spesso negativo, su denti singoli o su gruppi di denti (“customizzazione spinta informata”).
Si continua con Anna Marinello fondatrice con Fabio Cozzolino e Roberto Sorrentino della community Zerodonto (www.zerodonto.com) ed autrice di un “Atlante di ortodonzia linguale senza attacchi”  (Quintessenza Edizioni) innovativa terapia che si esegue con fili direttamente bondati sulla superficie non visibile dei denti, nata dalla necessità di seguire pazienti richiedenti apparecchi che oltre ad essere completamente invisibili siano anche comodi e confortevoli. Verranno mostrate fasi della modellazione dei dispositivi, della loro adesione e riattivazione oltre che un’analisi biomeccanica dei principali movimenti. Con Antonio Guiducci, ortodontista a Massa e Pietrasanta, si parla poi di Carriere Motion, dispositivo semplice e comodo per ottenere correzioni molto rapide della II classe, con un valido controllo degli incisivi inferiori: utilizzabile negli adolescenti e anche negli adulti, riduce la durata del trattamento, che può essere completato con apparecchiature fisse o allineatori. Infine, i due relatori stranieri: Albert Waning, docente in Romania e Russia (Perm) parla del peso delle scelte economiche e dei fattori che aiutano a far sì che uno studio attiri e mantenga i pazienti. Valentina Gecha, (Mosca), parla dell’importanza dell’orientamento mio-funzionale nell’assistenza sanitaria preventiva e terapeutica e del ruolo del terapeuta mio-funzionale in studio.
Tutto questo in un grande congresso e nella splendida cornice balneare di Chia a 40 km dall’aeroporto Elmas di Cagliari e al centro del Mediterraneo. E’ ancora possibile accedere a quote agevolate iscrivendosi ad AIO via sito congressaio.it  o ai congressi e fiere dove AIO partecipa. Per la prenotazione alberghiera c’è il sito http://bit.ly/AIO2019 con tariffe bloccate a tutto febbraio

 

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