Tre grandi vittorie di Associazione Italiana Odontoiatri alle elezioni ordinistiche svoltesi in questa fase iniziale della cavalcata che porterà a marzo alle elezioni di FNOMCeO e CAO Nazionale. Si tratta di successi differenti tra loro. Due, a Bari e Palermo, arrivano da liste miste con un programma condiviso; uno invece arriva da Pordenone dove si è presentata una lista tutta AIO guidata da Alessandro Serena, e ha sbaragliato la coalizione avversaria con 147 voti a favore contro 97.

Partiamo proprio dal Friuli Venezia Giulia, dove si conferma il presidente uscente Serena per il prossimo quadriennio, con vicepresidente Mariagiovanna Cotugno e consiglieri Denis Poletto, Chiara Fresco ed Alessandro Valenti. Il programma di “Rinnovamento”, questo il nome della lista, punta a semplificare la vita al professionista soprattutto in tema di autorizzazioni sanitarie, un tema molto sentito in una Regione dove la normativa è un po’ “ingolfata”. E veniamo al Sud, dove sono andate al rinnovo le Commissioni Albo di Bari e Palermo che rappresentano oltre 2,5 milioni di cittadini e i relativi Dentisti, equamente ripartiti. Anche questi due ordini importantissimi – Bari esprime il presidente Fnomceo Filippo Anelli – per i prossimi quattro anni parleranno con la voce di AIO. Che è fortemente rappresentata nelle squadre rispettive.

In particolare, a Palermo per il quadriennio 2021-2024, il presidente uscente Mario Marrone si riconferma alla guida CAO ottenendo l’85% delle preferenze valide. Filippo Bucalo sarà vicepresidente e Giuseppe Gariffo sarà segretario. Eletti anche Fulvio Gennaro ed Emanuele Cusimano. Marrone e Cusimano entrano di diritto nel Consiglio dell’Ordine. Lascia dopo 12 anni Giuseppe Settineri (AIO Palermo), a lui un grande ringraziamento. Per Marrone «si tratta di un riconoscimento per le nostre battaglie a tutela della salute pubblica e della professione che, negli ultimi anni, non ha visto decrescere il numero di pratiche abusive e ha visto invece un aumento di pubblicità non corrette e talvolta ingannevoli per i pazienti. Il nostro impegno prosegue perché l’unica via di difesa della professione è la costruzione di una vera alleanza tra tutte le componenti odontoiatriche, i cittadini e le istituzioni».

Infine, a Bari, dove l’affluenza alle urne è stata pari a metà di tutti gli aventi diritto (come a Pordenone), si conferma Presidente CAO Alessandro Nisio, che raccoglie la maggioranza delle preferenze. E afferma: «Terrò fede al programma proposto e continuerò a lavorare per la categoria a tutela della salute del cittadino/paziente, come sono sicuro, in cuor mio, di aver sempre fatto, nella discrezione e umiltà di chi vuole cercare di costruire, e non di distruggere, di riunire e non separare, di migliorare sempre».

Auguri di buon lavoro, dunque, e che continui a soffiare forte il vento di una professione dinamica, orientata al futuro, e perciò – automaticamente – vicina ai valori AIO.

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