Il Contratto Nazionale per i Dipendenti degli Studi Odontoiatrici firmato nel 2024 da Associazione Italiana Odontoiatri e al momento in fase di espansione è molto diverso dai documenti firmati e applicati in questi anni, tagliati genericamente su tutti i dipendenti di studi professionali (medici ma anche notarili, di avvocati, ingegneri). Basti pensare che a parità di costi, valorizza di più il personale, e consente non solo alle Assistenti di studio odontoiatrico ma anche a professionisti sanitari di costruirsi una carriera. Se n’è parlato nel webinar di lunedì scorso in un webinar con i rappresentanti degli altri firmatari: Francesco Riva CNEL, Annalisa Panozzo CnL, Anthony Vitali di EBAFoS, Davide Favero di CLAS, Gabriella Ancora di CIU. «La nostra Associazione ha sentito già nel 2016-17 l’esigenza di un contratto disegnato dall’esperienza dei Soci espressamente per le attività sanitarie», ha spiegato Gerhard Seeberger Presidente Nazionale AIO aprendo i lavori. «Questo nuovo CCNL però è specifico per lo studio odontoiatrico. È nostro. Con sindacati dei datori di lavoro (UNAPRI), di dipendenti (CIU Unionquadri, FIRAS-SPP, CLAS, CnL), lo abbiamo calibrato sul quotidiano della nostra professione perfezionando gli aspetti di flessibilità e fidelizzazione già testati in precedenza».

L’unico per tutti i lavoratori dello studio

«Nei precedenti contratti firmati da AIO, il dentista non era attore principale ma era considerato al pari di altri datori di lavoro. Essendo questo CCNL peculiare per i nostri studi, le cose cambiano», sottolinea Giovanni Migliano Responsabile Contratto di AIO.  «A differenza del precedente, che pure è tra le fonti del nuovo profilo delle Assistenti di studio, non abbraccia soltanto le 90 mila ASO, ma tutti i lavoratori degli studi dentistici, inclusi l’operatore delle pulizie, i responsabili Privacy, AI, marketing, per finire con gli stessi colleghi Medici ed Odontoiatri che in certi casi possono dipendere dallo Studio o da un Professionista, assunti con tutele previdenziali, ferie, mansioni. Attento ai tempi, questo accordo tra l’altro istituisce una Commissione Pari Opportunità per la difesa delle istanze delle lavoratrici».

Qui sotto, da sinistra, il Responsabile Contratto AIO Giovanni Migliano, Davide Favero presidente di CLAS e il Presidente Nazionale AIO Gerhard K. Seeberger.

La trasparenza

Correttezza, flessibilità, il valore della rete, gratificazione: queste le quattro frecce che il CCNL AIO mette per superare le altre piattaforme contrattuali. Lo spiega Annalisa Pannozzo, del sindacato CnL delle piccole e medie imprese:». Mentre i contratti di tipo “generalista” prevedono livelli di inquadramento ampi e poco distintivi, il nostro CCNL definisce inquadramenti specifici per ciascuna figura professionale, assicurando una maggiore aderenza tra mansione, competenze e trattamento contrattuale”

La flessibilità

Non è tutto. «Nel CCNL Studi Odontoiatrici – sottolinea Pannozzo –  è un contratto elastico a partire dalla distribuzione dell’orario di lavoro, che per specifiche  esigenze si può arrivare fino a 48 ore settimanali, recuperabili nei periodi di minore affluenza».

 Il valore della rete

«Attraverso i contratti di rete, il datore di lavoro può mettere temporaneamente a disposizione un dipendente di uno studio affine in caso di improvvisa assenza o necessità organizzativa. È prevista anche la “banca delle ore”, uno strumento che consente al team di accumulare e utilizzare ore di lavoro in modo flessibile, ad esempio per far fronte a esigenze personali o familiari e al datore di lavoro di gestire in modo più efficiente i periodi di maggiore o minore attività».

La gratificazione

«Una chance per fidelizzare meglio il team –conclude Pannozzo –   è offerta dagli scatti di anzianità, più numerosi rispetto ad altri contratti: otto invece di sei, con cadenza triennale nell’arco di 24 anni, con la possibilità  di un incremento retributivo progressivo legato alla continuità e alla crescita professionale».

A sinistra Annalisa Pannozzo di CNL a destra Anthony Vitali di EBAFoS

Il Welfare

A garantire al Socio AIO o a chi sceglie questo contratto di non spendere troppo, ci sono i costi di gestione bassi, a partire da quello d’iscrizione al Fondo sanitario integrativo, come spiega Davide Favero presidente di CLAS. «Con la polizza sanitaria Unisalute il datore di lavoro può versare una quota annuale più bassa per dipendente rispetto agli altri contratti o in alternativa versare euro 45/mese come EDAR, elemento distinto ed aggiuntivo della retribuzione. La presenza di un Welfare specifico è peculiare solo di questo contratto e di quello dei metalmeccanici».

La formazione continua

Altro “plus”, la formazione del personale, curata dall’ente bilaterale EBAFoS. Spiega il Presidente Anthony Vitali che «oggi esiste una concreta possibilità di fare delle nozioni acquisite un motivo di avanzamento professionale. In questo contratto ristrutturiamo il sistema, introducendo per i discenti badge digitali con la possibilità di monitorare l’evoluzione delle competenze e di interagire con le banche dati di altri lavoratori contrattualizzati di altri paesi comunitari».

Un contratto che conta di più

Gabriella Ancora di CIU Unionquadri, sindacato maggiormente rappresentativo per la categoria dei Quadri e delle professioni intellettuali sottolinea il valore del deposito del contratto al CNEL. «La nostra organizzazione è rappresentata al CNEL dal 1989, e questo  è un dato strategico per un riconoscimento pieno dei rappresentati e dei relativi contratti collettivi: oggi molto più di prima visti i vari interventi del Legislatore diretti  a valorizzare il ruolo del CNEL e del suo archivio. Il TAR Lazio, in una sentenza sulla composizione del CNEL, ha evidenziato come la partecipazione effettiva alla stipulazione di contratti collettivi sia un indice presuntivo fondamentale della “maggior rappresentatività” di un’organizzazione sindacale.  Oggi più di prima si può affermare che il deposito di un contratto collettivo presso il CNEL non costituisca più un semplice elemento formale, avendo acquisito sempre più un valore sostanziale, con effetti giuridici concreti sia sul mercato del lavoro sia sul piano della sua stessa visibilità e rilevanza».

Che fare adesso

Insomma, in un momento in cui le risorse scarseggiano, il contratto si presenta ad alto valore aggiunto e costi contenuti, «Finalmente – aggiunge David Rizzo, Vice Presidente AIO -abbiamo uno strumento che migliora il lavoro del team,  valorizzando i collaboratori senza gravare sul datore di lavoro. L’invito è a leggerlo bene, criticamente, a informarsi presso i canali AIO, a fare tutte le richieste del caso alla nostra mail contrattodipendenti@aio.it  e, valutata la bontà del contratto, disdettare il contratto precedente tramite iI proprio consulente». Occhio. Come spiega Francesco Riva, consigliere CNEL, «non tutti i consulenti conoscono questo strumento. L’invito ai dentisti è ad informarsi, con incontri come questo. Deve sempre essere il datore di lavoro a scegliere la soluzione che preferisce, senza farsi imporre alternative alle quali magari crede di meno».

Sotto, David Rizzo Vice Presidente Nazionale AIO, Francesco Riva Consigliere CNEL, e Gabriella Ancora di CIU Unionquadri. Nella foto in alto, da sinistra Anthony Vitali e Vivietta Anna Bellagamba (EBAFoS, FIRAS-SPP), Mario Vianello ed Adriano Paolo Bacchetta (UNAPRI), Favero, Ancora (CIU-Unionquadri),  Seeberger e Migliano.

 

 

 

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