La Banca delle Ore è un’opportunità prevista nei contratti più “avanzati” che regolano il rapporto dei lavoratori degli studi professionali ed è una caratteristica importantissima del Contratto Collettivo Nazionale dei Dipendenti degli Studi Odontoiatrici siglato da AIO quest’estate con Unapri, CIU, Firas-SPP e il sindacato lavoratori CLAS.

Le ragioni della flessibilità

La premessa è che negli studi odontoiatrici può essere richiesta una certa flessibilità oraria ai dipendenti. Si possono verificare settimane con minore o maggiore lavoro, con picchi a fine primavera e a fine anno, e cali fisiologici magari dopo le vacanze o le festività natalizie. Alcuni Contratti nazionali prevedono, ad esempio in casi di riorganizzazione o ristrutturazione dello studio, l’attivazione del lavoro intermittente. Il dipendente resta a casa, attivabile a chiamata del titolare, e in seguito recupera con ore lavorate in più nei periodi di picco.

La Banca delle Ore

L’istituto previsto all’articolo 28 del CCNL Studi Odontoiatrici AIO offre forme di flessibilità per Assistenti di Studio, Segretari ed altre figure, attivabili automaticamente e rapidamente dal datore di lavoro. A fronte della prestazione di ore di lavoro aggiuntive, ai lavoratori ai quali si applica la Banca delle Ore, si riconosce la possibilità di recuperare nel corso dell’anno il lavoro svolto in più, stando a casa senza necessità di permessi. Tutto questo entro un tetto, pari a massimo la metà di tutte le ore straordinarie espletate.

Un limite agli straordinari

L’articolo 29 del Contratto Collettivo Nazionale dei Dipendenti degli Studi Odontoiatrici AIO inoltre consente che, in certi periodi , per far fronte all’incremento degli appuntamenti con i pazienti, il titolare di studio possa disporre, esplicitando il motivo, diversi regimi in cui si prevede il superamento degli orari contrattuali fino ad arrivare al limite, invalicabile, di 48 ore a settimana per  un massimo di 24 settimane nell’anno. Gli incrementi andranno depositati nella “banca delle ore” e recuperati nel resto dell’anno.

Un contratto in linea con i tempi

Un ulteriore elemento che dimostra come  il contratto AIO – ultimo depositato al Ministero del Lavoro e CNEL dopo attenta valutazione – sia il più specifico ed aggiornato per la nostra Professione. È infatti apprezzato dai maggiori esperti. Solo alcuni consulenti del lavoro sembrano continuare a non appoggiarlo senza adeguati motivi, magari solo per non volerlo leggere per ciò che è, oppure perché manca loro il tempo di informarsi. In tal modo danneggiano tutti i loro clienti odontoiatri: non solo i nostri Soci, ma qualsiasi Collega che punti sull’evoluzione del rapporto di lavoro, sulle opportunità rappresentate dalle reti d’impresa e su strumenti migliorativi da utilizzare con continuità e reciproca soddisfazione dei contraenti.

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