Cos’hanno in comune una principessa, uno scienziato, un emigrante laureato, un editore decaduto? Sono pazienti del Centro Odontoiatrico Caritas a Ponte Casilino, subito dopo le mura e la cintura della ferrovia, che dal 1984 offre l’opera gratuita di oltre 30 medici odontoiatri volontari più due igienisti e tre assistenti di studio odontoiatrico. Destinatari: cittadini che non possono accedere alle cure del servizio sanitario, in quanto non aventi diritto – gli stranieri “irregolari” – o esclusi di fatto dalle cure per motivi economici, di barriera linguistica o di fragilità sociale e psicologica. «Ogni anno accogliamo 300 nuovi pazienti di cui quasi metà italiani, soprattutto per le dentiere», spiega Roberto Santopadre, direttore sanitario volontario del Centro e membro del direttivo romano di Associazione Italiana Odontoiatri. «Nel 2019 sono state offerte circa 2.130 prestazioni. I dentisti, coordinati da una operatrice dipendente e che guida anche sette volontari per l’accoglienza, prestano una mezza giornata nell’arco di 7-15 giorni a seconda degli impegni di studio, e fruiscono dell’apporto di 15 laboratori odontotecnici attivati a titolo volontario».

I pazienti sono uniti dal fatto di trovarsi in situazioni di vulnerabilità sociale: italiani con basso reddito (famiglie numerose, donne sole con bambini piccoli, disoccupati) e stranieri richiedenti asilo, vittime di tortura e violenza, minori “non accompagnati”, bambini rom/sinti. Vengono indirizzati da altri Servizi Caritas: il Poliambulatorio, i Centri di Ascolto e le Strutture di accoglienza. Il Centro di via Casilina Vecchia offre un’assistenza odontoiatrica “essenziale”, ma di qualità. «La professionalità è molto elevata, in genere abbiamo grande esperienza sul campo, vedo situazioni cliniche ed estetiche molto complesse risolte con lavori di grande pregio», conferma Laura Seracchiani, odontoiatra romana, già segretaria di Associazione Italiana Odontoiatri provinciale e storica volontaria del team. «Ciò si deve anche a un grande lavoro di squadra, una squadra dove ci sono sia giovani di 30 anni –ma non esattamente ragazzi alle prime armi – sia “veterani”; ognuno compie ciò che sa fare meglio. Forte di un’esperienza quarantennale io ho puntato sulla protesica con altri tre volontari; significa costruire un dialogo solido con i pazienti ed impostare piani di trattamento condivisi con i colleghi. Oltre a qualità e team un terzo punto forte del Centro è l’organizzazione che prende in carico tutti gli oneri burocratici. Lo svantaggio sono i tempi: non si può avere troppa fretta, occorre aspettare i tempi di consegna di una protesi gratuita».

«Nel centro – continua Seracchiani – il professionista prende in carico il nuovo paziente (se non parla la lingua chiediamo aiuto a un altro eventuale paziente in sala d’attesa suo connazionale) precedentemente intervistato da un volontario all’accoglienza che ha delineato il suo profilo psicosociale. Poi in sala visita viene meglio inquadrata la situazione clinica. Sulla carta, il Servizio sanitario dovrebbe prendere in carico prestazioni per fasce vulnerabili o povere». In realtà al COC è nato il Servizio di protesi dentaria proprio perché il servizio sanitario richiede un ticket fra i 600 e i 1200 euro per la dentiera e dai 1.000 euro in su per protesi fisse come ponti e capsule. Accanto a prestazioni di primo soccorso e prime visite, 535 in un anno, i lavori più frequenti sono le estrazioni (316 nel 2018), gli interventi conservativi (498) e le sedute di igiene orale (210), seguiti appunto dall’inserimento di protesi mobili, 133, o da modifiche a dentiere e bite (62), più raramente dalla collocazione di corone fisse (una decina in tutto). Molte dentiere sono realizzate dagli studenti del 4° e 5° anno dell’istituto professionale per odontotecnici De Amicis-Cattaneo, che collaborano pure nelle fasi successive.

«I nostri sono interventi ad alto valore aggiunto, i pazienti vanno via davvero con il sorriso. Spesso – racconta Seracchiani – vengono con denti scheggiati, quelli davanti, situazioni che impediscono di socializzare e di trovare un lavoro. Senza contare i problemi di masticazione e quelli conseguenti dell’apparato gastro-intestinale. Purtroppo abbiamo anche donne malmenate dai compagni, che hanno perso i denti, straniere ed italiane: per loro la protesi è il segno di un nuovo inizio». E’ italiano il 50% circa degli utenti. «Ci sono anche persone istruite che molto potrebbero dare. Ho visto ex giornalisti scivolati nella povertà, chimici che prendono il reddito di cittadinanza e conoscono i materiali da noi utilizzati ma a 55 anni sono reputati “vecchi”, principesse proprietarie di immobili che non possono vendere, e pure chi il lavoro l’ha trovato ma all’estero e teme che con i denti davanti rotti avrà più problemi di integrazione». Il Centro ha ora bisogno di odontotecnici e di igienisti, AIO Roma ne accennerà ai nuovi incontri di formazione nell’ambito del programma Memorial 2020 ma già in questa sede ricordiamo il numero del Centro 068881520. «Al laboratorio di protesi –sottolinea Seracchiani – si richiede un impegno in tempi diluiti, una prova ogni 15 giorni, 10 ore in un mese, e Caritas rimborsa la fila dei denti mentre il laboratorio di suo mette energia e resine. Tra gli sponsor, qualcosa di molto importante è avvenuto quest’anno per l’ultima Giornata Mondiale per la Promozione della Salute orale. Da una parte abbiamo ottenuto dal più grande produttore italiano la possibilità di distribuire ai pazienti l’adesivo per la protesi, per loro si è trattato di una sorta di “vetrina” e per noi di un grande regalo; dall’altra, sempre a marzo migliaia di spazzolini sono stati donati nelle scuole e nelle parrocchie, e raccolti per il nostro centro. Basta davvero poco per costruire forme di solidarietà che durano».

Nella foto, il team al femminile dell’ambulatorio di Ponte Casilino Laura Seracchiani è prima a sinistra.

PRESTAZIONI AMBULATORIO CARITAS 2019

  • visite e primo soccorso                            535
  • estrazioni                                                    316
  • interventi conservativi                             498
  • sedute d’igiene orale                                210
  • protesi mobili                                             113
  • corone fisse                                                   9
  • ortopantomografie                                    60
  • riparazioni/modifiche protesi bite         62

TOTALE                                                              2130

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