Un centinaio di dentisti insegneranno a un bacino potenziale di 60 mila colleghi le Linee guida per la promozione della salute orale e per la prevenzione delle patologie orali in età evolutiva e nell´adulto approvate dal ministero della Salute dal 2008 a fine 2012. E suggeriranno come comunicarle al cittadino. E´ la scommessa dell´Associazione Italiana Odontoiatri, che ha partecipato alla stesura delle raccomandazioni ministeriali e domenica 10 marzo 2013 organizza a Roma Fiumicino, Hotel Tiber (via Torre Clementina 276) un primo incontro con gli iscritti selezionati – indicati dalle sedi provinciale – per formare i professionisti che vorranno scommettere sull´odontoiatria “che non si vede” e informare i cittadini sui benefici di un rapporto più fitto con il dentista.
Grande attenzione è stata posta ai giovani: «Abbiamo scelto loro come formatori ideali – spiega il Presidente AIO Pierluigi Delogu – sia per la motivazione che dimostrano e sanno contagiare, sia perché la prevenzione è fondamentale nel futuro della nostra professione. Dev´essere patrimonio nostro e del paziente capire che trattando oggi i propri denti con gli strumenti adeguati e un professionista di fiducia, si possono evitare in futuro conseguenze dolorose e onerose
Il corso di Fiumicino, in programma dalle 9 alle 16, è in due parti; la prima contempla studio e applicazione delle raccomandazioni nazionali, che coprono anche i pazienti in trattamento chemio e radioterapico e gli approcci ai traumi dentali, mentre nella seconda un esperto tratterà di comunicazione al pubblico. Seguiranno un corso vero e proprio di due mesi per i formatori e successivamente, nelle sedi provinciali o in altre scelte di volta in volta, incontri con platee più ampie, anche per la diffusione di volantini, opuscoli e locandine. «La campagna sulla prevenzione delle patologie orali – conferma Delogu -caratterizzerà tutto il 2013 e particolare accento stiamo ponendo in questa fase sull´organizzazione di un´informazione che proponga noi e i nostri studi come naturali interlocutori del cittadino, in accordo a seconda dei casi con il medico curante e/o il pediatra».
Mauro Miserendino
Ufficio stampa AIO