“Prevenzione, Carie e problemi paradontali in gravidanza”. È il titolo di un partecipato incontro di formazione organizzato da AIO Trento a Nogaredo alla Sala Congressi della distilleria Marzadro frutto dell’impegno e della passione del segretario culturale dottor Martino Fumarola, e del supporto del direttivo di AIO. Trento. Protagonisti tra venerdì 16 e sabato 17, medici e studiosi di fama nazionale, ma anche alcune eccellenze locali. Nella prima giornata, il dott. Guido Cavagnoli, specialista in Medicina legale, ha impostato il problema: le donne in gravidanza sono milioni, ma solo una piccola parte si rivolge al dentista. Vi è inoltre la preoccupazione riguardante l’utilizzo di alcuni farmaci che possono costituire un rischio per il feto. È certamente buona norma limitare i farmaci, ma nel contempo è necessario aumentare le attenzioni rispetto all’igiene orale. Il dott. Michele Pizzinini, specialista in Scienza dell’Alimentazione, ha quindi fornito indicazioni riguardo a come la malnutrizione in gravidanza abbia un impatto significativo sulla salute orale, sia della madre che nel feto. La carenza di energia, di proteine, di vitamine o di sali minerali può aumentare il rischio di sviluppare carie, malattia parodontale, difetti dello smalto, e alterare la funzione di gengive e mucosa orale sia nella madre che del nascituro. L’osteopata dott.ssa Irene Negrini si è poi soffermata sulla funzione del Nervo Vago, componente principale del sistema parasimpatico.
Dell’educazione cariologica dei genitori ha parlato quindi l’odontoiatra dott. Giovanni Sammarco ricordando come la carie, così come la malattia parodontale, sia causata dall’azione di un biofilm patogenetico che provoca una demineralizzazione dei tessuti duri del dente. In Odontoiatria restaurativa nel corso degli anni, spesso ci si rivolge a un solo esito della patologia cariosa, la lesione cavitata, tralasciando l’analisi di lesioni iniziali e fattori causali della malattia. Il prof. Giovanni Battista Nardelli ha poi affrontato la Next-generation sequencing che consente la lettura di una specifica regione del genoma o dell’intero genoma di un dato organismo, nella ricerca di malattia. La NGS andrebbe inclusa negli sforzi globali per assicurare la qualità e il miglioramento dei test batterici e virali (HPV) come prevenzione, in tutte le specialità mediche, comprendendo il cavo orale. Infine il dott. Aldo Genovese, specialista in Neurologia e Psicoterapia, ha trattato della zona grigia tra patologie orali e disturbi alimentari in gravidanza.
Sabato 17 maggio, con la relazione del dott. Antonino Russo, Dirigente Medico nel profilo professionale di “Endocrinologia” all’Ospedale Santa Chiara di Trento, ha trattato delle relazioni tra cambiamenti negli ormoni sessuali e tessuti mentre l’igienista dentale d.ssa Greta Ciardelli ha approfondito aspetti della gengivite in gravidanza. A chiudere, la relazione della pediatra Dott.ssa Lorena Filippi, Vice Presidente Omceo Tn dal titolo “Sorrisi che proteggono: il legame nascosto tra salute orale materna e futuro del bambino”. La salute orale in gravidanza non è solo una questione di benessere locale, ma un potente determinante della salute del nascituro, con implicazioni che si estendono ben oltre il parto. I lavori si sono conclusi con una Tavola rotonda dove i partecipanti hanno avuto modo di confrontarsi e di arricchire i temi con le loro esperienze personali.
Un’iniziativa, questa di AIO Trento, di assoluto rilievo e che ben si intona e si integra con il percorso seguito a livello nazionale dalla Commissione “Primi Mille Giorni”, composta da Stefano Colasanto, Mariella Montalto e Valeria Simbola e dedicata alla sostenibilità dell’odontoiatria in chiave futura.
Nella foto in alto, il Segretario Culturale AIO Trento Martino Fumarola e il Direttore Scientifico del corso Marco Ioppi intervistati dal conduttore di HQEventi. Più in basso, la locandina del corso e un primo piano di Fumarola.