Si è chiuso oggi il 30° Congresso Nazionale AIO che ha visto ritrovarsi di persona, i soci dell’Associazione Italiana Odontoiatri, nella splendida cornice romana di Villa Pamphili.
In tre giorni, leggende dell’odontoiatria, operatori e aziende del settore, giovani professionisti ed esponenti del mondo universitario si sono incontrati per confrontarsi e aggiornarsi sull’evoluzione della professione odontoiatrica, sulle ultime innovazioni tecnologiche e i risultati di studi e ricerche.
Un ciclo di lavori anticipato il 27 ottobre da un programma di workshop pre-congressuali, organizzati rispettivamente da OSM Value Medical, Invisalign, Colgate e dai dottori commercialisti Alessandro e Umberto Terzuolo insieme all’avvocato Maria Maddalena Giungato, per affrontare le diverse sfaccettature della professione di odontoiatra e della gestione di uno studio medico di questo tipo.
Dopo l’apertura ufficiale dei lavori, la sera del 27, sono stati tanti gli interventi e le lecture che si sono avvicendati nelle sale congressuali.
Il mondo dell’università è stato protagonista il 28, con esponenti dai grandi poli di formazione accademica della capitale: l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, l’Università di Roma la Sapienza, l’Università Cattolica del Sacro Cuore e l’Università Medica Internazionale di Roma – UniCamillus. Seguiti, subito dopo, da una staffetta di giovani odontoiatri che hanno animato con le loro ricerche e i loro contributi professionali la seconda edizione dell’AIO Academy.
Per chiudere poi in bellezza, sabato 29, con grandi nomi dell’odontoiatria italiana e non solo: Angelo Putignano, Salvatore D’Amato, Alessandro Pozzi, Mauro Fradeani, Galip Gurel, Camillo D’Arcangelo, Ignazio Loi.
In contemporanea, si è svolto anche il corso di formazione dedicato agli ASO, focalizzato sui molteplici aspetti della professione, dalla comunicazione col paziente alla gestione delle questioni burocratiche e legali.
“Giornate eccezionali dal punto di vista culturale” – come ha sottolineato il presidente nazionale AIO Fausto Fiorile – “intensissime e dense di contenuti scientifici, momenti associativi e occasioni di aggregazione”. Come ha riferito nella sua testimonianza a caldo a lavori appena terminati.
L’appuntamento adesso è al 2023, al prossimo Congresso Internazionale AIO a Chia.