Oggi il Presidente di Associazione Italiana Odontoiatri Fausto Fiorile ha portato la posizione AIO alla XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati in un’audizione concordata nell’ambito dell’indagine conoscitiva parlamentare in materia di fondi integrativi del Servizio sanitario nazionale. Era con lui Danilo Savini per la sede di AIO Roma, che “storicamente” ospitò la presentazione della ricerca AIO-Eurispes nel 2014 sui Fondi, fonte di preziose informazioni negli anni a seguire e consegnata alla stessa Commissione.

Nel documento AIO, si sottolinea come il 96% delle prestazioni dell’odontoiatria italiana non sia coperto dal Servizio sanitario nazionale e come gli italiani paghino di tasca loro l’85-90% delle prestazioni, mentre un 10-15% è mediato dalle assicurazioni. La posizione di AIO è favorevole a corrette regole d’ingaggio tra Fondi sanitari integrativi e Odontoiatri, che si possono riassumere in cinque punti:

  • I Fondi sanitari dovrebbero erogare più prestazioni non coperte dal Ssn e meno “doppioni”, oggi le prestazioni extra-livelli essenziali di assistenza possono concorrere per il 20% del “paniere” offerto dai fondi mentre dovrebbero avere un peso ben più ampio;
  • La prevenzione orale primaria dovrebbe essere per tutti nei livelli essenziali di assistenza e i fondi sanitari integrativi dovrebbero essere obbligati a passarla per adempiere alla mission etica in nome della quale l’adesione ad essi è incentivata anche con sgravi fiscali a carico della collettività
  • Per mantenere la libera scelta del curante da parte del paziente andrebbe incentivata l’assistenza indiretta in cui il paziente paga e il fondo integrativo rimborsa anziché la diretta in cui il paziente si reca direttamente da un odontoiatra convenzionato
  • Le prestazioni finanziate da fondi ma già erogate dalla sanità pubblica nei livelli essenziali di assistenza dovrebbero essere erogate sotto il controllo delle strutture pubbliche anche ove svolte in regime di libera professione/convenzionate con Fondi, in modo che il Servizio sanitario fosse finanziato a sua volta per l’assistenza erogata
  • E’ necessario attivare tavoli di progettazione dell’attività dei fondi sanitari che, oltre agli stessi, includano sindacati, ordini, associazioni di cittadini e considerino periodiche variazioni al paniere delle prestazioni odontoiatriche coperte dai Fondi.

 

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