La scomparsa del Prof. Federico Tenti lascia un vuoto in tutti noi, e rappresenta una grave perdita per l’Odontoiatria Italiana e Mondiale. Il vuoto però viene colmato dai tantissimi ricordi che affiorano legati alla sua persona. Stimato professionista, ma soprattutto infaticabile studioso e ricercatore è stato un elemento cardine fra i padri dell’Ortodonzia in Italia contribuendo, con il Prof. Falconi (anche lui scomparso alcuni anni orsono. N.d.r.), alla istituzione della prima Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia in Italia presso l’Università di Cagliari. In quella scuola egli ha svolto un ruolo formativo fondamentale che ha prodotto fra i migliori professionisti in Ortodonzia italiani. La scuola nei primi anni era un vero e proprio laboratorio al quale contribuirono appassionati cultori della materia che riportavano le loro esperienze raccolte in tutte le parti del mondo per poi sintetizzarle, come in una fucina di idee, in un corso di specializzazione di altissimo livello. In quegli anni venne elaborato un piano diagnostico completo e ancor oggi all’avanguardia che prese il nome della Scuola di Cagliari. Tenti scrisse diversi testi di grande spessore scientifico, ma tutti ricordano il suo : “Guida alla scelta ragionata degli apparecchi ortodontici”, tradotto in tutte le lingue del mondo, è un vero e proprio manuale che guida per mano il neofita nell’affascinante mondo dell’ortodonzia. Ho incontrato il prof. Tenti nei primi anni della mia attività professionale quando venne trasferito all’ Università di Sassari per insegnare al corso di laurea e ho avuto la fortuna di poterlo seguire da vicino come assistente volontario nel reparto di Ortognatodonzia. Ho imparato moltissimo da lui e ho potuto chiarire tantissimi dubbi , ma soprattutto ho visto un uomo appassionato, attento e curioso e sempre rivolto alle novità con spirito positivo. Amava le sedute di discussione clinica dove si confrontava, senza presunzione, con noi. Per me che venivo dalla rigorosa scuola di Tweed la sua conoscenza è stata determinante per integrare la pragmatica filosofia anglosassone con l’eclettismo italiano soprattutto insegnandomi ad aprire la mente senza condizionamenti.
Grazie professore
Pierluigi Delogu